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Ostia, scatta l'emergenza rifiuti§Cittadini sul piede di guerra: vergogna

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A Ostia e nell'hinterland è ormai emergenza rifiuti. Al Lido così come all’Infernetto. A Dragona e Acilia e negli altri quartieri del municipio X (ex XIII) da giorni il servizio di raccolta e svuotamento dei cassonetti da parte dell’Ama avviene a singhiozzo. A piazza delle Fiamme gialle, a Ostia levante, i residenti protestano perché sono ormai quattro giorni che i cassoni non sono stati vuotati con la conseguenza di un accumulo dei sacchi con l’immondizia anche sui marciapiedi. A Dragona e Dragoncello, a pochi chilometri di distanza, analoga situazione.

I CITTADINI - In tutto il territorio del Decimo la situazione del cosiddetto decoro urbano è, quanto meno, approssimativa. I quartieri sono sporchi, abbandonati. Non vi è alcuna cura del verde né degli altri spazi pubblici. Per questa ragione in una lettera aperta inviata al primo cittadino un paio di settimane fa il comitato di quartiere Acilia sud 2000 aveva chiesto ad Alemanno di fare chiarezza su rifiuti, ambiente, differenziata e dati Ama ("vergognoso lo stato di degrado in cui versa questa città”). A sostenere i residenti alcuni consiglieri comunali e municipali  tra cui Maria Gemma Azuni, Fabrizio Santori, Tonino Ricci. “Ma non basta. Bisogna chiedere conto a chi ha amministrato. Bisogna pretendere risposte  a domande semplici, ma scomode”, afferma Alessandro Claudio Meta, presidente del direttivo.

L’ABBANDONO -“Il livello di inadempienza dell’amministrazione comunale e municipale è ormai massimo: ci sono erbacce alte ormai quasi due metri davanti alla scuola materna Mirò di via Bepi Romagnoni. Sono otto mesi che non si vede un giardiniere e questo nonostante la scuola sia frequentata da 70 dei nostri bambini”, spiega Meta: “E su questo nessuna risposta del sindaco”. Per contro, fa tuttavia notare, nel quartiere è apparsa una “strabiliante pubblicità preelettorale di Alemanno con la quale lui, affermando la sua vocazione ambientalista, asserisce che in 5 anni la raccolta differenziata è aumentata del 76%”. “Non sappiamo come si possa conciliare la sua vocazione ambientalista con il documentato degrado del verde pubblico, ma in materia di raccolta differenziata crediamo che si sia superato il limite della decenza”, sottolinea il presidente del comitato.

I DATI UFFICIALI -“Oltre a documentare l’irregolarità della raccolta nel quartiere, abbiamo anche fondatamente contestato i dati numerici  sulla percentuale di differenziata raccolta che l’Ama si autocertifica”, aggiunge Meta spiegando che “l’unico dato ufficiale che l’Ama fornisce sul suo sito web è contenuto nella Carta dei servizi risalente addirittura al 2003”. La percentuale dichiarata era del 14,11%. E “successivamente abbiamo assistito a dichiarazioni e conferenze stampa nelle quali si riportavano percentuali oscillanti tra il 15% ed il 30% . Non è mai stata  resa disponibile, tuttavia, alcuna documentazione a sostegno, né un dato disaggregato. Tutto è autocertificato senza riscontri”. Il Cdq Acilia sud 2000, effettuando proprie rilevazioni, ha invece accertato che il volume della differenziata nel proprio quartiere oscilla tra il 6,25% ed il 12,5%. Senza contare i materiali inseriti erroneamente nei cassonetti bianchi e blu. Pertanto la percentuale sarebbe destinata ad abbassarsi.

 IL PD - Anche Andrea Tassone, candidato Pd alla presidente del municipio, fa sapere che “dal primo maggio, i cassonetti dei rifiuti sono stati svuotati solo oggi (domenica 5 maggio, ndr) nel quartiere dell’Infernetto. Lo stesso disservizio è stato segnalato ad Acilia e Casalbernocchi. Non credo si possa continuare ancora in questo modo. Occorre il programma per il ‘porta a porta’ anche nel X Municipio di Roma Capitale”. Secondo Tassone, l’Ama Roma spa deve razionalizzare il sistema di raccolta dei rifiuti attualmente insufficiente, coinvolgere tutte le zone del nostro Municipio cercando di evitare le ore notturne, laddove possibile. “E’ necessario inoltre il potenziamento e l’apertura h24 delle isole ecologiche di Ostia e di Acilia. Si paga la Ta.Ri e la risposta al cittadino è sempre la stessa: un disservizio”, osserva l’esponente democratico.

DE PRIAMO-PELLEGRINO (FDI) - Oggi la replica di Andrea De Priamo, presidente della commissione ambiente di Roma Capitale e candidato al consiglio comunale di Fratelli d’Italia. “In merito alle polemiche apparse in questi giorni su alcune testate locali ed alle dichiarazioni dell’esponente di centrosinistra Andrea Tassone, vorrei ricordare che i dati ufficiali parlano di un incremento della raccolta porta a porta che, dal 2007, è passata dal 7% al 30,2 %. Inoltre, da qui a fine giugno, grazie alla sinergia con Ama, il nuovo sistema di raccolta verrà esteso in cinque municipi, nell’VIII e nel XII e, con metodo misto, nel XV, XVII e XVIII. Prevediamo così di raggiungere un 40% entro la fine dell’anno e il 65% nel giro di due anni”.

“Forse Tassone ignora”, interviene Cinzia Pellegrino, presidente del circolo territoriale di Fratelli d'Italia e candidata al Municipio X, “che già esiste una pianificazione su fasce orarie per il ritiro dei rifiuti proprio per evitare di arrecare disturbo ai cittadini. Per quanto riguarda invece le isole ecologiche, 13 dislocate in diversi punti strategici della Capitale, tra cui quelle di Ostia e Acilia, non ci troviamo affatto in presenza di un disservizio ma, anzi, i centri di raccolta sono un grande aiuto per il conferimento dei rifiuti”. Sarà. Ma Ostia e i suoi quartieri restano sporchi.


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