La parentopoli arriva nei seggi elettorali di Fiumicino. In vista delle elezioni per il nuovo sindaco, sono 212 scrutatori e presidenti nominati. Di questi 208 sono collegabili all'area del centrodestra. L'accusa arriva da Esterino Montino, candidato al Comune per il Partito democratico. Che ha scelto la strada dell'esposto in prefettura. Perché, a prima vista, 40 tra le persone scelte sono “parenti di primo grado”, attacca l'ex capogruppo alla Regione.
L'ESPOSTO IN PREFETTURA - “È nelle facoltà del prefetto – continua Montino – bloccare un atto illegittimo per ristabilire le regole”. La soluzione per l'esponente dem è l anomina di un funzionario che faccia un sorteggio. E Intanto nell'esposto presentato sono allegate tre foto che ritraggono “Canapini con tre consiglieri della maggioranza che fanno la spunta alle liste”.
LA PARENTOPOLI - Nell'elenco, denuncia il candidato sindaco del centrosinistra, “ci sono 14 parenti di un assessore, ma anche di alcuni dipendenti del Comune”. “Un atto di arroganza – continua – che non ha riscontro in nessuna altra città italiana, mentre la commissione elettorale dovrebbe essere espressione della par condicio”.
IL PRESIDIO - Continua la protesta dei capigruppo di Pd, Idv e Udc (Michela Califano, Claudio Cutolo, Angelo Caroccia) che hanno occupato, la notte scorsa, il consiglio comunale di Fiumicino. Una mossa per denunciare “l'arroganza con la quale il centrodestra ha governato, senza la minima trasparenza”.