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InFest, 9 compagnie del territorio§per una nuova politica culturale

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In questo weekend il ritrovo per le giovani compagnie della scena teatrale romana è al Teatro Centrale Preneste. Qui, da venerdì 10 a domenica 12 maggio, è in programma la seconda edizione di InFEST, rassegna di teatro, danza e musica promossa da Ruotalibera Teatro con il sostegno del Municipio 6 e degli assessorati alla Cultura di Roma Capitale e Regione Lazio.

9 COMPAGNIE DI QUARTIERE IN SCENA - Per tre giorni, dalle 18 a mezzanotte, nove compagnie dei quartieri Prenestino e Pigneto avranno la possibilità di esibirsi di fronte al pubblico mettendo alla prova la loro ricerca artistica. La scelta di realizzare per il secondo anno consecutivo la manifestazione in questo spicchio di Roma, d’altronde, non è casuale come spiega l’attrice e regista Tiziana Luccattini, tra gli organizzatori di Ruotalibera. “Il Municipio 6 - racconta - si presenta come un territorio ricchissimo di proposte e fermenti culturali non solo nell’ambito del teatro, della danza e della musica, ma anche nelle arti visive e di strada, nell’impegno sociale e politico. Abbiamo perciò pensato che un contesto del genere sarebbe stato ideale per permettere a tante realtà teatrali del posto di potersi esprimere e confrontare”.

Foto_1 Step 2 South_11Maggio

1 step 2 south InFest

GLI SPETTACOLI - Si parte venerdì alle 18 con il monologo Strategia per due prosciutti di Padiglione Ludwig. Alle 20 è la volta dello spettacolo in salsa siciliana Unu comu a Pippino… della Compagnia Produzione Povera, mentre alle 22 è in programma Mattone dopo mattone, riflessioni e pensieri di un uomo bloccato portate in scena dall’associazione culturale Ticonzero-Fanfulla Teatro. La giornata di sabato è aperta da Paolina del Teatro dei disoccupati, poi alle 20 gli Arti Illesi presentano Mielina Mon Amour/Io e il mio sistema nervoso e alle 22 con 1 Step 2 South Popucià alterna la musica elettronica alla prosa del teatro civile, la visual art alla voce di Peppino Impastato. Domenica si suona dalle 18 con i Sasy e i loro Sogni Ricorrenti, alle 20 spazio alla danza con gli AKR e il loro Vaacum-Packed e chiusura alle 22 con Condizione#1 di Kataklisma.

POLITICA CULTURALE PER LA COMUNITA' -“Gli spettacoli e le performance proposte - spiega Tiziana Luccattini – sono differenti tra loro nei linguaggi scenici, poiché in essi si alternano e coniugano il lavoro d’attore con la visual art, la danza, la musica. Nel complesso si tratta però di performance forti, espressioni diverse del mondo contemporaneo”. E poi c’è la politica, che di fronte a input creativi capaci di coinvolgere come quelli generati da InFEST di certo non può limitarsi a guardare. “Crediamo che la politica culturale utile e necessaria per la comunità, per chi dunque attraverso l’arte racconta e per  chi attraverso l’arte è raccontato, - conclude Tiziana Luccattini - sia quella che si prende la responsabilità di effettuare delle scelte chiare e non demagogiche, scelte che non inseguono i nomi famosi ma che valutano il lavoro quotidiano e i risultati a lungo termine sul tessuto sociale”.


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