“Il libro - sono parole di Jorge Luis Borges – non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni”. Che si consumano dentro, ma anche fuori. Tanto che a portare nuovo ossigeno allo scambio culturale capitolino, l’Associazione di volontari H2 - nata a Roma nel 2011 (che raduna studenti, ricercatori, professionisti e giovani lavoratori) - si è fatta promotrice da più di un anno di attività di donazione e offerta di volumi, tenendo alta la bandiera del sapere (e non solo) come bene comune.
Libera Libri – questo il nome del ciclo di iniziative che vedono protagonisti i libri – è oggi una realtà conosciuta a Roma. “Il concetto è molto semplice – spiega a Paese Sera il presidente dell’associazione Julian Colabello - ciascuno non solo può scambiare libri, ma può anche, a scelta, solo portare o solo prendere i volumi che desidera”. Il ricircolo della cultura, non è soltanto un’operazione di intelligente circolazione del sapere, ma è anche “una strategia di socializzazione che andrebbe valorizzata di più”. Perché il concetto di riutilizzo di ciò che per qualcuno è destinato alla spazzatura non è così scontato.
“Con la mentalità consumistica dominante – aggiunge Colabello - non sono pochi quelli che si stupiscono rispetto ad iniziative che pongono al centro la gratuità dello scambio”. Stavolta però, l’appuntamento organizzato da H2 è ancora più speciale: Libera Libri sostiene infatti il Museo della Mente portando tavoli e libri al Santa Maria sabato 11 maggio, per scambiare i volumi davanti al padiglione n.6, (dove si trova il museo), dalle 10 alle 15.
Il museo della mente è uno spazio dove si ripercorre la storia del manicomio della Capitale, attualmente dismesso, ospitato fino alla sua chiusura nei padiglioni del Santa Maria della Pietà. E che potrebbe rientrare nel novero delle “vittime” della mancanza di finanziamenti dovuti al tagli dell’ultima giunta Polverini.
“L’iniziativa di domani è nata soprattutto per sensibilizzare rispetto alla tutela di una struttura come quella del Museo della Mente (http://www.museodellamente.it/it/) – precisa Colabello - che rappresenta una eccellenza della nostra Regione”. Ma è l’intero complesso del Santa Maria della Pietà, nel quartiere Monte Mario, che andrebbe ripensato: “l’attenzione che abbiamo rivolto anche in passato –aggiunge Colabello - non soltanto è stata rivolta al Museo, ma all’intero complesso architettonico del Santa Maria della Pietà, che potrebbe essere benissimo riqualificato e utilizzato per varie iniziative”.
Libera Libri resta comunque la testimonianza di una domanda di cultura a costo zero molto forte. “Il nostro esperimento di libero scambio iniziato un anno e mezzo fa su tutto il territorio della Capitale, - conclude Colabello – è stato un successo. Basti pensare che al primo appuntamento abbiamo iniziato con centro libri e ci siamo trovati fra le mani 800 libri. Da un semplice esperimento questa attività è diventata una vera e propria realtà di scambio, con punti ormai permanenti nel nostro territorio”.