Cambio sulla panchina della S.S. Lazio Calcio Femminile. Da questa settimana la nuova allenatrice delle biancocelesti è Anna Maria Mega, che siederà in panchina al posto di Antonio Macidonio già dalla quarta giornata del campionato di serie A, in programma sabato 13 ottobre alle ore 15 alla Borghesiana contro il Chiasellis.
ESPERIENZA - Un lunghissimo curriculum quello di Anna Maria Mega, sia come giocatrice che come allenatrice. In ventitré anni di attività come calciatrice ha disputato cinque campionati di serie B e diciotto campionati di serie A, vincendo sette Scudetti e quattro Coppe Italia; mentre in Nazionale ha collezionato cinquantuno presenze, partecipando anche ai Mondiali in Cina nel 1991 e a due Campionati Europei. Come allenatrice, invece, ha cominciato nel Verona Calcio Femminile nel 1994/95, ricoprendo precisamente il doppio ruolo di allenatore/calciatore, e proseguendo poi nel doppio ruolo nel 1995/96 e nel 1997/98 e vincendo nella stagione 1995/96 il titolo di Campione d’Italia con la Gunther Verona. Dal 2000 al 2003 ha allenato il Bardolino Verona, con cui ha vinto anche la Supercoppa. Nell’ultima stagione ha guidato in A2 la Pack Center Imola Calcio Femminile.
I COMMENTI - “Ed ora la Lazio – afferma la Mega -. Sono molto contenta di essere stata chiamata qui a Roma da una società prestigiosa come questa. Sono appena arrivata ed ancora sto conoscendo le ragazze. Ci sarà molto da lavorare, ma è mia intenzione lavorare sull’immagine, sulla serietà e sulla professionalità di tutte loro. Molte sono giovanissime e non hanno ancora tanta esperienza, ma cresceranno. Ovviamente è tutto da costruire e puntiamo alla salvezza, ma se dovesse arrivare qualcosa in più, ben venga”.
Ed il presidente Elisabetta Cortani conclude: “Dopo dieci anni di presidenza, è la prima volta che mi capita di cambiare più volte allenatore in un solo mese. Ma questa volta ho promesso a me stessa di non fare sconti a nessuno. Finché non troverò il leader, che sia in grado di guidare queste giovani ragazze in cui credo fermamente, non avrò paura di osare e, perché no, di cambiare ancora”.