Ha ingerito una massiccia dose di psicofarmaci e altri medicinali con l’evidente intenzione di farla finita. A ritrovarla in stato di incoscienza è stata questa mattina la figlia che, molto agitata, intuendo il peggio, ha immediatamente chiamato il 118. La telefonata è partita alle 9.51. In una manciata di minuti sul posto, un appartamento al civico 23 di via Climene, in prossimità di piazza Calypso, poco lontano dal lungomare di Ostia, è giunta un’ambulanza e, a supporto, una volante della polizia.
I SOCCORSI – Le condizioni della donna, R.P., 52 anni, sono apparse subito serie. Al limite i parametri vitali della poveretta tanto che i sanitari, constatata la gravità della situazione per salvarle la vita l’hanno sottoposta a stabilizzazione farmacologica sul posto. Poi la corsa a sirene spiegate all’ospedale Grassi di Ostia dove si trova ricoverata in codice rosso. Ignote al momento le cause che hanno indotto la 52enne a mettere in atto questo gesto estremo. Tre giorni fa una donna di 60 anni di Dragona, nell’hinterland lidense, ha cercato la morte gettandosi in un pozzo artesiano: salvata ha riportato la frattura delle vertebre ed è in gravi condizioni al San Camillo di Roma.