Allenamento sotto una pioggia battente, a Trigoria, per la Roma di Andreazzoli che continua a preparare l'ultimo match di campionato in programma domenica sera all'Olimpico contro il Napoli. Seduta tecnico-tattica, ancora sotto lo sguardo attento dell'ex portiere della Nazionale tedesca, Jens Lehmann, che sta studiando per diventare allenatore. Destro si è messo in evidenza segnando una tripletta nella partitella in famiglia che ha chiuso l'allenamento. Florenzi, che ieri aveva interrotto precauzionalmente la seduta, ha lavorato regolarmente con i compagni. Perrotta, De Rossi, Marquinhos e Balzaretti hanno svolto differenziato, palestra per Stekelenburg, solo fisioterapia per Lobont e Romagnoli. Presente Osvaldo, che ieri ha goduto di un giorno di permesso concordato con la società: per l'italo-argentino blitz a Firenze. Possibile un incontro con la Fiorentina che non ha mai nascosto l'interesse per il giocatore.
BURDISSO- ''Sono carico, non preoccupato, penso a quello che può essere il finale di stagione, dopo un inizio difficile ci siamo ripresi e penso che a livello globale e di gioco questi tre mesi sono andati abbastanza bene”. Questo l'approccio con cui il difensore della Roma, Nicolas Burdisso, si appresta a concludere la stagione con la maglia giallorossa. La squadra di Andreazzoli domenica sera giocherà all'Olimpico l'ultima gara di campionato affrontando il Napoli e poi, il 26 maggio, si giocherà la Coppa Italia nel derby con la Lazio. ''Siamo migliorati tantissimo, ma è servito poco a livello di classifica - spiega l'argentino ai microfoni di Sky Sport 24 - Serve una bella partita per chiudere bene il campionato col Napoli e poi preparare al meglio la finale. Sarà una finale e anche un derby: ne abbiamo vinti 5 di fila, poi li hanno vinti loro, non conta nulla. Mi auguro di restare qui e vincere qui, l'ho detto tante volte, ma a volte non sceglie il calciatore: io sono completamente sicuro del fatto che voglio rimanere qui a Roma”. Burdisso si è poi soffermato sui cori razzisti all'indirizzo di Balotelli fatti da alcuni tifosi romanisti a San Siro nella gara pareggiata col Milan. ''Non sono per niente d'accordo con i cori contro Mario, mi hanno sorpreso, è la prima volta qui a Roma e queste cose vanno punite, non erano tutti i tifosi romanisti ma solo un gruppo - sottolinea il difensore - Siamo veramente contro questi atteggiamenti ed è la prima volta che li vedo in una tifoseria che non è mai stata razzista”. ''Domenica è stato un episodio diverso, Mario è un personaggio molto controverso e allora si fa di tutto per innervosirlo, penso sia più questo - la spiegazione di Burdisso al comportamento di parte della tifoseria giallorossa - ma al di là di tutto sono assolutamente contro questi atteggiamenti. Di cosa abbiamo parlato con l'arbitro Rocchi durante l'interruzione? Che fermava la partita un attimo per dare un segnale ai tifosi: che avevamo sentito e così non volevamo continuare. È stato un bel segnale, speriamo non succeda più''.