Che tutte le strade portino a Roma è ancora vero. E che la città e i suoi abitanti si scambino i respiri contaminandosi ogni giorno è sempre più evidente: dopo l’Orchestra di Piazza Vittorio, archetipo dei gruppi multietnici in Italia, l’Orchestra femminile del 41° parallelo, la Precharija Roma Orkestar, l’Orchestra Multietnica Garbatella e la Med Free Orkestra, a calcare le scene da oggi sarà un’orchestra multietnica romana composta da adolescenti.
UNO SPAZIO PER LA CONDIVISIONE MUSICALE E CULTURALE - Al termine di un inverno di laboratori musicali settimanali fiorisce a maggio la Piccola Orchestra di Torpignattara, composta da 15 ragazzi provenienti da 10 paesi differenti, immigrati di seconda generazione e italiani.
L'IDEA - Un’operazione ideata e diretta da Domenico Coduto, esperto di progettazione in ambito musicale e culturale che in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura dell’ex VI Municipio (oggi V) e con il contributo della Fondazione Nando Peretti ha seguito una precisa ambizione, a tratti visionaria nel senso migliore del termine. “L’idea della Piccola Orchestra – dice Coduto – mi è venuta in mente semplicemente osservando la realtà: abito tra il Pigneto e Tor Pignattara, espressioni di Roma in continuo cambiamento e di cui troppo spesso si parla in forma negativa. Per me è invece palese la ricchezza derivante dalla contaminazione, così ho immaginato di creare uno spazio nel quale ragazzi italiani e immigrati di seconda generazione s’incontrassero per fare musica“. La ricerca dei musicisti in erba è avvenuta attraverso internet e il passaparola tra singoli ed associazioni così come accaduto undici anni fa per l’orchestra dell’Esquilino, al cui vicedirettore Pino Pecorelli è affidata la direzione musicale del progetto assieme al jazzista pugliese Livio Minafra.
IL LABORATORIO CREATIVO E IL DISCO - “L’obiettivo della Piccola Orchestra non è prettamente musicale – precisa Pecorelli – ma didattico e sociale perché quando si lavora con gli adolescenti si toccano corde molto delicate. Non si tratta di alimentare il modello culturale in voga per cui a 12 anni si deve avere una presenza televisiva o capacità artistiche eccelse: la nostra idea è quella di una condivisione musicale tra persone già tutte italiane per nascita senza aspettare la legge, far capire loro attraverso la musica l’importanza dello stare assieme e di intraprendere un impegno comune. Un obiettivo per noi pienamente raggiunto”.
IL DISCO - Mentre si lavora già alla prossima edizione dei laboratori, la Piccola Orchestra di Tor Pignattara inciderà il suo primo disco che vedrà la collaborazione del rapper italo egiziano Amir Issaa. I ragazzi coinvolti nel progetto hanno avuto la possibilità di partecipare agli incontri settimanali concepiti in forma di laboratorio di composizione e improvvisazione, portando all’interno dell’orchestra le proprie esperienze, il proprio patrimonio sonoro, i gusti personali e i desideri. Una fusione di esperienze culturali e musicali ma anche un momento di formazione, educazione e crescita dedicato ai soggetti più deboli come gli immigrati e i loro figli che nel nuovo V Municipio rappresentano una fetta importante della popolazione residente.
Centrale Preneste Teatro
via Alberto da Giussano, 58
Sabato 18 maggio ore 20.30
ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
prenotazioni via mail: potorpignattara@gmail.com