Le urla concitate di un uomo, le disperate richieste di aiuto di una donna e il pianto a dirotto di una bambina ieri sera risuonavano nella zona di piazza Zama. Sono stati proprio gli abitanti del quartiere a chiedere l’aiuto di una pattuglia del gruppo sicurezza sociale urbana della polizia locale.
L'ARRESTO - Gli agenti, diretti dal comandante Maurizio Maggi, sono immediatamente intervenuti in un appartamento in via Macedonia quando la furibonda lite era ancora in atto. Dopo alcune resistenze i vigili sono riusciti a farsi aprire la porta e a entrare nell’abitazione. Il pavimento pieno di bottiglie rotte, un romeno completamente ubriaco, una donna con il viso sanguinante e tumefatto con in braccio una bambina che singhiozzava terrorizzata, è questa la scena che si è presentata agli occhi dei vigili. Non c’è voluto molto a capire, grazie anche alle accuse della donna, che si trattava di un caso di violenti maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato subito arrestato e perquisito. Indosso gli è stato trovato un coltello a serramanico con una lama di dieci centimetri. Sul romeno di trentasette anni, con precedenti per rapina, estorsione, reati contro il patrimonio e porto abusivo di armi pendeva anche un ordine di allontanamento da parte del Prefetto per ragioni di pubblica sicurezza. La donna è stata accompagnata all’ospedale San Giovanni e, successivamente assistita da una vigilessa, ha accettato di rivolgersi insieme alla bimba al Centro antiviolenza femminile.