Quantcast
Channel: PaeseSera.it > Homepage
Viewing all articles
Browse latest Browse all 6467

“Lost in Cervantes”, il Pigneto§racconta Don Chisciotte

$
0
0

Quattrocento anni e non sentirli. Don Chisciotte sbarca con il suo fedelissimo Sancho Panza a Roma, protagonista di un progetto che spazia tra le arti per raccontare l’eterna storia dell’uomo che lottò contro i mulini a vento. L’idea viene dal collettivo Lost, che ha prodotto con il sostegno dell’Ambasciata di Spagna un evento dedicato all’eroe più celebrato di tutti i tempi. Un viaggio nelle mille facce del condottiero spagnolo tra cinema, arte, fotografia e fumetto nella cornice del Pigneto.

UN MESE CON DON CHISCIOTTE - Si comincia oggi alle 18.30 con l’inaugurazione dell’esposizione Lost in Cervantes/back to La Mancha al Roma Aeterna Hotel di via Casilina, in cartellone fino al 22 giugno ad ingresso gratuito. Una mostra-evento che spazia tra le immagini scattate da Pasquale Palmieri sul set del film Quijote di Mimmo Paladino, le foto del progetto Escape di Valentina Vannicola col suo video inedito Don Chisciotte racconta Don Chisciotte, il Carosello di Gavioli per la prima volta in onda nel ’62 e il fumetto di Bioletto, l'illustrazione di Marco Somà e molto altro. Ospite della serata l’attrice e regista Carmen Giardina, che interpreterà alcune pagine del romanzo. Dal 24 al 26 maggio il Kino di via Perugia ospiterà invece una retrospettiva di 5 film ricavati dalle pagine di Cervantes, dal Don Chisciotte e… (2006) di Bruno Bigoni al musical made in Usa Lʼuomo della Mancha (The impossibile dream, 1972) di Arthur Hiller, dal visionario  Quijote di Mimmo Paladino (2006) interpretato dalla coppia Peppe Servillo-Lucio Dalla, al documentario Lost in La Mancha (2002) sul progetto mai realizzato da Terry Gilliam. Venerdi 24 alle 20 sarà lo stesso Maurizio Scaparro ad introdurre il suo Don Chisciotte del 1983, protagonista Pino Micol.

UNA PRODUZIONE SCONFINATA PER UN PROGETTO APERTO - “Quella su Don Chisciotte è una produzione sconfinata – commenta Luca Di Leonardo del collettivo Lost – anche solo soffermandoci sulla scena italiana, ci siamo imbattuti in un territorio vastissimo. Abbiamo selezionato 12 progetti, portavoce di altrettante visioni dell’eroe. Che diventano 13 con la versione di Carmen Giardina, che ci regalerà una performance estemporanea leggendo alcuni brani del libro di Cervantes. Sguardi differenti eppure legati da un filo unico. In fondo, le atmosfere delle foto di Valentina Vannicola non sono poi così lontane, nella loro fusione di elementi bucolici e onirici, da quelle del film di Paladino, e tra gli altri lavori ci sono corrispondenze sotterranee”. L’idea è quella di un progetto aperto che, a partire da Roma, possa viaggiare in altre città italiane e all’estero (in cantiere Barcellona), portando con sé nuovi sguardi e spunti di riflessione. “Questo evento non è concepito come un punto di arrivo, ma di partenza. Come un progetto in divenire che prenderà forma nel tempo, arricchendosi strada facendo”. Magari, come suggerisce Di Leonardo, coinvolgendo in futuro nuovi attori-interlocutori: primi fra tutti i ragazzi delle scuole da far misurare con cicli di letture e rielaborazioni del romanzo. Ma anche giovani artisti (come questa volta Emmanuele Stanziano) con cui promuovere una nuova produzione sul tema. “Abbiamo voluto immergerci nelle pagine di Cervantes per reinterpretarle a modo nostro: in fondo anche noi siamo dei sognatori che lottano contro i mulini a vento. Con Lost in Cervantes vogliamo dimostrare che, a dispetto di tutte le difficoltà (prima fra tutte quella produttiva), le cose si possono e si devono fare”.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 6467

Trending Articles