Cinque quesiti referendari per una nuova Capitale. Si chiamano Roma Libera tutti e le firme in sostegno sono state presentate oggi dai Radicali. Una scelta che arriva da una convinzione: "La possibilità e il livello di partecipazione diretta dei cittadini alle scelte di governo della città sono stati fino ridotti e ostacolati", attacca Riccardo Magi. L'ultimo esempio? Ieri, quando il sindaco Alemanno dalle pagine di Avvenire "si è vantato di aver violato lo statuto comunale rifiutandosi di discutere le delibere di iniziativa popolare su testamento biologico e registro delle unioni civili", aggiunge.
IL REFERENDUM - I Radicali ricordano che fino alla modifica dello Statuto di Roma Capitale il numero di sottoscrizioni per depositare un referendum era di 50mila. Il numero è però sceso a 29mila, che rappresenta l'1% della popolazione residente. "I quesiti pongono al centro temi centrali per la vita dei romani - spiega Magi - quali la mobilità sostenibile (car-sharing, tram, piste ciclabili), la tutela dell'ambiente e lo stop al consumo di suolo (revisione del piano regolatore), diritti e rispetto delle scelte di vita delle persone (testamento biologico e unioni civili), fruibilità del mare di Roma (oggi inaccessibile a causa delle barriere e della mancanza di spiagge libere). I romani hanno le idee chiare su quali politiche adottare". Un'iniziativa che rilancia i temi degli 8 referendum di di RomaSìMuove, promossi l'estate scorsa.
MAGI - "Vogliamo attivare la mobilitazione dei cittadini proprio in concomitanza con il momento elettorale per porre al centro del dibattito queste urgenze - sostiene Magi, candidato consigliere nella lista Civica Marino Sindaco - con i referendum i romani sfideranno chi promette politiche di cambiamento in campagna elettorale a realizzarle concretamente e avranno uno strumento per condizionare la prossima amministrazione". "L'adesione all'iniziativa referendaria -conclude - è aperta a tutti i comitati di cittadini, associazioni, soggetti politici che vogliano dare il proprio contributo alla raccolta delle 29 mila firme necessarie". Intanto tra le firme si registra quella dell'ex senatore Marino.