Torna a ottobre il più longevo dei festival jazz romani. Una manifestazione unica nel panorama italiano, che si contraddistingue ancora una volta, grazie al suo direttore artistico Mario Ciampà, per qualità e concettualità. Ospitato nelle sale concerto dell’Auditorium Parco della Musica e in altre affascinanti location scelte in collaborazione con Ambasciate, Istituti di Cultura europei di Roma, il Centro Sperimentale di Cinematografia e il Pav, il festival che prenderà il via il 12 ottobre e andrà avanti fino al 15 novembre vedrà come protagonista il rapporto tra musica e immagini. “Visual Jazz”, questo il titolo si muoverà sul territorio in cui si incontrano l’arte visuale e la musica, un luogo fecondo di scambi di idee.
JAZZ E NUOVI MEDIA - Un’occasione per cogliere le tendenze della musica jazz a confronto con i nuovi media e con i capolavori cinematografici. Riproduzione e rielaborazione di suoni e immagini tra video arte, documentari e film, dove si genera una nuova creatività. Un progetto ambizioso nato dalla volontà di esplorare tutte le possibili declinazioni che possono scaturire dall’unione di sonorità musicali del jazz e le differenti espressioni del linguaggio audiovisivo.
IL SORPASSO SECONDO FABRIZIO BOSSO - Il festival aprirà i battenti con un’esclusiva europea, Jacobtv con The News, una serie di video remixati dai media televisivi che verranno presentati nella sala Petrassi. Toccherà poi, il giorno successivo, a un alfiere del jazz nostrano come Fabrizio Bosso, cimentarsi con il capolavoro di Dino Risi Il sorpasso, che quest’anno festeggia il suo cinquantesimo anniversario. Mercoledì 17 il giovane pianista Giovanni Guidi arriverà a Roma con il suo trio e la partecipazione del visual artist Mattia Rimatori.
GLI ASSOLI DI HERBIE HANCOCK - Tra i numerosissimi concerti (consultabili dal sito www.romajazzfestival.it), ampio spazio anche ai musicisti d’oltreoceano, su tutti un decano del jazz mondiale come Herbie Hancock con il suo Plugged In. A Night of Solo Explorations. Per la prima volta nella sua carriera Hancock affronterà un concerto di piano solo con l'ausilio di computer, sintetizzatori e tastiere, ripercorrendo i suoni che l’hanno reso un protagonista assoluto della musica internazionale da oltre 50 anni. Si passa poi da un maestro indiscusso a una delle più grandi promesse del jazz americano: il trombettista Ambrosie Akinmusire, che con il suo quintetto presenterà il progetto When The Heart Emerges Glistening.
I "CORTOONS" DI PIETROPAOLI E RABBIA - E poi ancora tanto spazio ai musicisti italiani. Tra gli altri il progetto del duo formato da Enzo Pietropaoli e Michele Rabbia Cortoons, che il 21 ottobre alle 11 porteranno il loro lavoro incentrato sui corti di animazione, interpretando le immagini in maniera originale e sonorizzando una serie di preziosi e interessanti film brevi di artisti internazionali scelti tra un ricchissimo catalogo e realizzati con le tecniche più disparate, da quelle tradizionali a quelle più innovative: Flash, 2D, 3D e Stop Motion. Sarà poi la volta di Rita Marcotulli con uno dei suoi più famosi progetti, quello dedicato alla filmografia di Truffaut. Questo e molto altro ancora è “Visual Jazz”, una rassegna dove c’è musica da vedere.