I Nas Carabinieri di Roma hanno individuato, nella zona est della capitale, un opificio in pessime condizioni igienico sanitarie, i cui locali adibiti a laboratorio ed a deposito di alimenti, erano caratterizzati da pavimentazione sconnessa, presenza di sporco diffuso non rimosso da tempo, mancanza di protezioni contro l'intrusione di roditori ed insetti. Inoltre, in un piazzale esterno alla struttura non idoneo per la conservazione di alimenti e privo di copertura, erano stoccati fusti in plastica contenenti materie prime vegetali (pomodori, melanzane, olive eccetera) ed un tank contenente olio di semi.
I PRODOTTI - I prodotti, quasi tutti privi di indicazioni atte ad individuarne la provenienza, esposti alla luce del sole, alle intemperie ed agli animali ed insetti, sarebbero stati utilizzati dalla ditta per produrre conserve in confezioni destinate direttamente al consumatore laziale. Nei fusti erano presenti notevoli formazioni di muffe a diretto contatto con i vegetali. I Nas hanno sottoposto a sequestro penale quasi 25 tonnellate di prodotti vegetali e 1.000 litri di olio di semi di girasole, per un valore di circa 200mila euro, denunciato all'Autorita' Giudiziaria il titolare dell'azienda e sottoposto, l'intero opificio, con la collaborazione dell'Asl, a chiusura immediata per le gravi carenze igienico sanitarie e strutturali riscontrate.
NEL RESTO D'ITALIA - In operazioni svolte in tutta Italia, i Nas hanno sequestrato quasi 4.000 tonnellate di prodotti irregolari e potenzialmente pericolosi per la salute. Sono state eseguite circa 300 ispezioni e rilevate irregolarità nel 25% delle strutture controllate. A seguito dei controlli, i Carabinieri dei 38 Nuclei dislocati sul territorio nazionale hanno segnalato alle autorita' giudiziarie, amministrative e sanitarie 70 persone, alle quali sono state contestate circa 100 violazioni alle normative di settore e nei cui confronti sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 75mila euro.