L'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Capitale persevererà fino a martedì. Antonio Sanò, direttore del portale web www.ilmeteo.it avverte che a partire da domani sera e da lunedi' ci sara' un severo guasto del tempo operato dal Ciclone "Cleopatra".
CLEOPATRA - Cleopatra sara' in formazione sul Mediterraneo occidentale scatenato dai contrasti tra l'aria piu' fresca artica che scende da nord con l'aria piu' calda e umida in risalita dell'entroterra marocchino e tunisino prima verso le Baleari e la Sardegna e poi direttamente verso l'Italia. Un maltempo autunnale della durata di 48 ore che vedra' fortemente colpite prima la Liguria, il Piemonte, la Lombardia dalla sera di domani fino al mattino di lunedi', poi soprattutto il Lazio, Roma, la Campania, il Friuli Venezia Giulia, la Sicilia e il resto del sud. In particolare il portale lancia una allerta per precipitazioni continue, intense, abbondanti, anche oltre i 50 mm-100 mm tra Liguria di Levante e alta Toscana, sulle Prealpi tutte, sul Friuli, sul Lazio e Roma, sulla Sicilia, e dalla sera di lunedi' sulla Campania e Napoli. Martedi' continueranno le piogge al centrosud e sul nordest, ed e' atteso anche un calo termico con la neve che scende a 1.600 m sulle Alpi. Dopo la tregua piu' soleggiata tra mercoledi' e giovedi', sebbene sussista il rischio del ritorno delle nebbie in Valpadana, da venerdi' 19 e per il weekend successivo e' atteso un nuovo guasto del tempo con piogge continue che ci faranno compagnia fino a novembre.
ALEMANNO - "E' un'emergenza abbastanza forte anche se i contorni non sono ancora definiti. Dalle informazioni che abbiamo si trattera' di precipitazioni molto intense e violente che dureranno tutto lunedi e martedi. Si tratta di usare una grande attenzione, non prenderemo provvedimenti salvo nuove notizie. Invitiamo tutti a fare grande attenzione, soprattutto chi risiede in zone a rischio e ai piani terra ed evitare spostamenti se non necessario. Faremo un vademecum di accorgimenti per i cittadini". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, a margine del workshop per Roma della Rete attiva per Roma, interpellato sull'ondata di maltempo.
LA PROTEZIONE CIVILE - La macchina operativa è già in stato di preallerta: si sono tenute diverse riunioni operative con la Polizia Locale e tutte le altre strutture comunali, inclusi i Municipi; il Campidoglio è in costante contatto con la Protezione civile regionale e con il Dipartimento Nazionale per affrontare l’emergenza che al momento si profila da scenario non ordinario. Prevenzione delle situazioni di criticità e pianificazione della gestione dell’emergenza sono i 2 fronti su cui si concentra l’attività del Campidoglio: sono state impiegate 10 squadre con mezzi pesanti per la pulizia profonda di tombini e pozzetti mentre Ama sta lavorando ininterrottamente per rimuovere le foglie dalle caditoie.
L'AUTOPROTEZIONE - "Adottare i comportamenti corretti per non mettere a rischio la propria incolumità durante un’emergenza. La chiamata all’ “autoprotezione” - fondamento del Sistema di Protezione civile più avanzato per affrontare le emergenze – arriva dal Campidoglio che si prepara ad affrontare l’ondata straordinaria di maltempo prevista per lunedì 15, in costante contatto con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, la Prefettura, gli organismi regionali".
“Così come tutte le strutture comunali e le componenti della macchina dei soccorsi in genere, anche cittadini fanno parte del Sistema di Protezione civile: ciascuno deve impegnarsi a fare la propria parte per gestire l’emergenza in modo da limitare l’insorgere di rischi, proteggendo se stessi, gli altri e i propri beni. Per questo è necessario osservare alcune semplici regole di autoprotezione che nel corso degli eventi contribuiscono in modo determinante alla risoluzione più rapida delle situazioni di crisi”, dichiara Tommaso Profeta, direttore del Dipartimento ambiente e Protezione civile.
VADEMECUM MALTEMPO - Per proteggersi dal rischio idraulico, ciascuno deve: limitare gli spostamenti a quanto di effettiva necessità, ponendo al sicuro i propri veicoli in zone non raggiungibili da eventuali allagamenti, anche per agevolare gli interventi di soccorso; in caso di allagamenti per i quali si renda indispensabile abbandonare la casa, chiudere il rubinetto del gas, dell’acqua e il contatore della corrente elettrica purché tali dispositivi non siano collocati in locali inondabili; in caso di allagamenti rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale e trasferirsi subito in ambiente sicuro; porre paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudere o bloccare le porte di cantine o seminterrati; non avventurarsi su ponti o in prossimità di corsi d’acqua; aiutare anziani, bambini e persone diversamente abili; prestare attenzione alle indicazioni e messaggi divulgati dall’Autorità, mediante radio, tv e da tutte le fonti di informazione.
I MUNICIPI - Per quanto riguarda la pianificazione delle attività di gestione dell’emergenza è stata decisa l'attivazione in ciascun municipio Centri Operativi Misti ma, per gestire più rapidamente eventuali situazioni di crisi, le forze comunali saranno concentrate nelle zone più critiche del Litorale, a Prima Porta, sulla Tiburtina e a Piana del Sole. In XIII Municipio verrà allestito un Posto di Comando Avanzato mobile per un’azione mirata sul territorio. Presidi operativi saranno dislocati a Prima Porta dove è stato già controllato in via preventiva l'impianto di sollevamento. Ventimila sacchetti di sabbia serviranno per la protezione delle zone di esondazione del Fosso di Pratolungo e lungo gli argini del Canale Palocco all'Infernetto. Imponente lo schieramento del personale che interverrà per gestire le criticità. Ai 650 agenti della Polizia Roma Capitale già attivi nel controllo degli argini di Tevere e Aniene, lunedì si aggiungeranno 600 unità operative, tra personale della Protezione civile comunale, volontari, operatori Ama e Servizio giardini, che utilizzeranno mezzi e materiali per risolvere allagamenti, mettere in sicurezza gli alberi e gestire ogni altro genere di criticità”.