Sarà un pullulare di pedoni domani a Roma, ben più delle altre domeniche. Con sette diversi itinerari che vedranno confluire, nel primo pomeriggio, centinaia di trekker urbani in piazza di Spagna per celebrare la tappa capitolina della prima “Giornata nazionale del camminare in città” (www.giornatadelcamminare.org), che propone oltre 150 eventi in 80 città da Sud a Nord. Ideato da Federtrek con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, il “giorno da pedoni” ha l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di ripensare la mobilità e di ridisegnare il tessuto urbano mettendo al primo posto gli spostamenti a piedi. "Una città a misura di pedone è anche una città dove bambini, anziani e in generale le cosiddette fasce deboli sono più tutelati", spiega Paolo Piacentini, presidente di Federtrek.
I VANTAGGI - Sono tanti i vantaggi del camminare in città: dal miglioramento della forma fisica alla riduzione dell’inquinamento urbano, ma non è solo una questione di salute o di tutela dell’ambiente. "Se i nostri amministratori tenessero conto dei costi ambientali e sanitari dell’attuale modello di mobilità – chiarisce Piacentini – scoprirebbero che si tratta anche di risparmiare soldi spese per curare le patologie collegate e per pagare le multe salate che l’Europa commina al nostro Paese per gli sforamenti delle polveri sottili"».
LA CAMPAGNA - La campagna partita oggi per promuovere le “città del trekking” non è dunque soltanto un momento di sensibilizzazione sulle abitudini di vita e di “movimento” degli italiani, ma anche la proposta di un nuovo modello urbano che favorisca gli spostamenti a piedi, in bici e con i mezzi pubblici. "Oggi a Bologna – spiega il presidente di Federtrek – lanciamo la Giornata del camminare di domani con un convegno che vede allo stesso tavolo di discussione associazioni, mondo medico-scientifico e istituzioni locali e nazionali. Questo per noi è l’inizio di un percorso che il 13 ottobre 2013, durante la seconda edizione della Giornata, vedrà premiati quei comuni che nel corso dei prossimi mesi avranno adottato misure concrete per favorire la mobilità dolce".
AREE "CAR FREE" - Questo vuol dire, ad esempio, più aree “car free” davanti alle scuole all’entrata e all’uscita degli studenti, più zone 30 per consentire a pedoni e ciclisti di non correre rischi nonostante la promiscuità con i mezzi a motore, più servizi essenziali di quartiere per evitare spostamenti lunghi in città, incentivi per il Pedibus, l’accompagnamento a piedi degli scolari da casa a scuola, e per il telelavoro.
UN AIUTO PER LE PICCOLE ECONOMIE LOCALI - Una ricetta pauperista e costosa? "Niente affatto – replica Piacentini – Stiamo proponendo un modello urbano che, tra l’altro, aiuta le piccole economie locali ed evita la chiusura di botteghe e negozi di quartiere e, quanto ai costi, molte attività per favorire la mobilità dolce sono a spese zero. Poi abbiamo già spiegato come laddove ce ne siano, più che di costi si tratta di investimenti che portano a risparmi sul medio e lungo termine".
GLI ITINERARI - Ai romani non resta allora che scegliere l’itinerario preferito: tra gli altri, i monumenti del centro storico, l’Eur, le sponde del Tevere e l’Aniene, la Cava Romana di Tor Fiscale e la periferia sud della città, i grandi parchi e l’urbanistica di Testaccio e Garbatella. "Per alcuni eventi come le cave di Tor Fiscale abbiamo dovuto chiudere le prenotazione, ma gli altri sono aperti a tutti – racconta il presidente di Federtek Piacentini – Se il meteo ci assiste più che una passeggiata sarà un corto diffuso e alle 15 in piazza di Spagna la festa conclusiva diventerà il primo di tanti partecipati giorni da pedone”.