Con una sentenza a tempo record il Tar del Lazio ha sospeso ieri l’atto di decadenza della concessione demaniale marittima della società A.E.B Esercizi bagni srl insieme alle determinazioni dirigenziali dei 45 bis del Codice della navigazione per l’affidamento agli stabilimenti Dune Village e Tibidabo Beach.
Ad informare in una breve nota della decisione del tribunale amministrativo è stato ieri sera Assobalneari. La sentenza ha completamente rivoluzionato la revoca, per presunte irregolarità riscontrate durante delle verifiche condotte su tutte le concessioni, da parte del municipio XIII della concessione alla A.E.B. Esercizi bagni srl attraverso una determina dirigenziale.
LA REVOCA – La notizia della revoca della concessione ai due noti stabilimenti balneari di lungomare Lutazio Catulo si era diffusa giovedì scorso. Ed a questo riguardo circolavano già voci che il nuovo bando per l’assegnazione del lotto fosse già bell’è e confezionato e che tutta la documentazione fosse già stata inviata alla Corte dei conti e alla procura della repubblica.
LA CONFERENZA STAMPA - Gli imprenditori balneari rappresentati dalle associazioni di categoria Fiba, Sib e Assobalneari hanno fissato per martedì 16 ottobre, alle ore 10.30, una conferenza stampa congiunta che si svolgerà all’Aran hotel di lungomare Duca degli Abruzzi, in prossimità del porto turistico, a Ostia ponente.
LA CONFERENZA ANNULLATA – E’ stato sempre ieri l’altro che la conferenza indetta dal presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani, forse per annunciare le proprie dimissioni o forse per informare della revoca dei permessi agli stabilimenti dei famosi imprenditori lidensi, Paolo e Renato Papagni, è stata annullata poco prima dell’inizio. Sempre in quell’intensa mattinata nella sede del municipio XIII si è avuta l’”irruzione” di Paolo Papagni, che ha avuto uno scambio poco sereno con un consigliere della maggioranza, Stefano Salvemme. Dopo avergli sputato contro lo ha colpito, poi, dopo l’intervento dei carabinieri, si è scusato spiegando di non avercela con lui in particolare ma “con l’istituzione che rappresentava”. Le scuse sono state accettate, gli animi si sono placati ed il fatto è stato archiviato come un “incidente”. Adesso c’è attesa per la conferenza di martedì prossimo.