Manifestazione di protesta del Comitato no corridoio, dell'associazione Consiglio metropolitano e dei cittadini di Tor de' cenci, Spinaceto, Torrino, Mezzocamino, Vitinia appoggiata da Italia nostra Lazio e Legambiente Lazio per dire "no" al corridoio Roma - Latina. Il tracciato - secondo i manifestanti - attraverserebbe un sito di interesse comunitario, la riserva statale del litorale romano, il parco regionale di Decima-Malafede.
LA MANIFESTAZIONE - Ad aprire la manifestazione lo striscione "Autostrada a pedaggio A12 Tor de cenci - Latina. La devastazione non passera'". Poi altri : "Sì metropolitana, sì adeguamento Pontinia, no autostrada Cisterna - Valmontone" e ancora : "No al mostro d'asfalto". Per Gualterio Alunni, portavoce del Comitato no corridoio "siamo a Tor de' cenci per un corteo che deve dimostrare che le nostre comunita' sono contro questa devastazione dell'autostrada a pedaggio A12. E' la prima iniziativa partecipata, autoorganizzata e autofinanziata dopo l'approvazione al Cipe del 3 agosto scorso dell'autostrada".
UNA LOTTA LUNGA 22 ANNI - "Sono 22 anni che facciamo questa battaglia di civilta' - continua Alunni - La nostra comunita' con tutti i mezzi a nostra disposizione si opporra' a questa inutile opera. Noi abbiamo presentato dei progetti alternativi per risolvere i problemi della tutela della vita dei nostri amici pendolari che purtroppo muoiono sula Pontina, con una proposta di adeguamento in sicurezza e un progetto di metropolitana leggera proprio per togliere le auto dalla strada e ridurre i flussi, difendere le nostre case, la nostra qualita' di vita. Il progetto e' stato presentato alla Regione Lazio gia' quando c'era Marrazzo poi ultimamente il 20 giugno al Ministero delle Infrastrutture siamo stati ricevuti da una delegazione tecnica dove erano presenti, i capi dipartimento delle infrastrutture, il capo gabinetto del Ministro Passera. Avevano detto di essere disponibili a discutere le proposte. Noi abbiamo onorato dopo una settimana questo impegno ma non siamo stati più' ricevuti. Il 3 agosto il Cipe ha approvato l'opera. Abbiamo raccolto firme e fatto assemblee. Nessuna amministrazione di Roma, Lazio o dello Stato ha mai detto ai cittadini cio' che stava succedendo. Dopo questa manifestazione faremo un presidio dove passera' l'autostrada e sicuramente faremo altre azioni dirette ad attirare l'attenzione dei mass media e le forze politiche che in maniera trasversale purtroppo non sono d'accordo".