In previsione della forte ondata di maltempo che dovrebbe abbattersi su Roma e sul litorale già da domani mattina, nel municipio XIII è scattata l’allerta. In particolare è l’hinterland lidense, territorio fragile sotto il profilo idrogeologico, ad essere monitorato. Secondo i meteorologi, sono in arrivo piogge abbondanti e venti forti che potrebbero creare grandi disagi ai cittadini. Per questo motivo la macchina operativa della protezione civile del comune di Roma è in stato di pre-allerta e da venerdì si sono susseguite una serie di riunioni operative con la polizia locale e le altre strutture operative di supporto. Il Campidoglio è in costante contatto con la protezione civile regionale e con il dipartimento nazionale per affrontare l’emergenza. IL SOPRALLUOGO - Questa mattina il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani, l’assessore ai lavori pubblici municipale, Amerigo Olive, insieme ai tecnici della protezione civile del comune di Roma hanno effettuato un sopralluogo per monitorare la situazione lungo i canali presenti nell’entroterra di Ostia. In particolare, è stato messo in sicurezza l’argine del Canale Palocco, all’Infernetto. Il canale era stato ripulito all’inizio del mese di agosto anche in vista dei temporali autunnali.
IL RISCHIO - L’attenzione delle amministrazioni municipali e capitolina per l’hinterland lidense resta alta in quanto territorio a forte rischio idraulico. Il nubifragio che il 20 ottobre dello scorso anno colpì il Tredicesimo, oltre a provocare danni enormi a case e negozi, che furono allagati, provocò anche la morte di un uomo, un cingalese di 32 anni, rimasto intrappolato dall’acqua e dal fango nello scantinato in cui viveva all’Infernetto insieme alla giovane moglie e al figlioletto.
I CENTRI OPERATIVI - Nel municipio XIII sarà allestito un posto di comando avanzato mobile per un’azione mirata sul territorio. Per quanto riguarda la pianificazione delle attività di gestione dell’emergenza è stata decisa l’attivazione in ciascun municipio di Centri operativi locali ma per gestire più rapidamente eventuali situazioni di crisi le forze comunali saranno concentrate nelle zone più critiche del Litorale, a Prima Porta, sulla Tiburtina e a Piana del Sole.
L’EMERGENZA – Sono stati preparati 20.000 sacchetti di sabbia serviranno per la protezione delle zone di esondazione del Fosso di Pratolungo e lungo gli argini del Canale Palocco, all’Infernetto. Presidi operativi saranno dislocati a Prima Porta dove è stato già controllato in via preventiva l'impianto di sollevamento. Prevenzione delle situazioni di criticità e pianificazione della gestione dell’emergenza sono i due fronti su cui si concentra l’attività del Campidoglio: sono state impiegate 10 squadre con mezzi pesanti per la pulizia profonda di tombini e pozzetti mentre l’Ama sta lavorando ininterrottamente da ieri per rimuovere le foglie dalle caditoie.
I MEZZI – Per gestire le eventuali criticità è stato disposto un imponente schieramento del personale. In totale, sono già operativi 650 agenti della polizia di Roma Capitale per il controllo degli argini di Tevere e Aniene: a questi lunedì si aggiungeranno altre 600 persone tra personale della protezione civile comunale, volontari, operatori Ama e del servizio giardini, che utilizzeranno idrovore e altri mezzi per intervenire in caso di allagamenti, mettere in sicurezza gli alberi e gestire ogni altro genere di problemi.
I CITTADINI – I comitati e i cittadini del municipio XIII attendono con comprensibile ansia questa perturbazione, ribattezzata Cleopatra dai meteorologi. Da Bagnoletto a Casalbernocchi, da Casalpalocco all’Infernetto vengono seguiti di ora in ora i bollettini meteo mentre i comitati si scambiano informazioni e aggiornamenti sulla situazione. Il comitato di quartiere Bagnoletto, tramite facebook, informa che tutte le info sono disponibili sul sito internet www.protezionecivileromacapitale.it al twitter @RomacapitalePC o possono essere richieste alla sala operativa di Porta Metronia al numero verde 800.854.854. Il comitato di quartiere Centro Giano è mobilitato: il quartiere risentì pesantemente delle passate alluvioni. Leandro Aglieri, presidente di Rinnovamento di Palocco, ha lanciato un appello alle istituzioni “perché non si verifichino i disastri già sperimentati”. Il conto alla rovescia è scattato: l’auspicio è che la macchina operativa funzioni a dovere.