Panico in aeroporto per due presunti allarme bomba. E per ben due volte nel giro di nemmeno dodici ore gli artificieri della polizia di stato sono entrati in azione per disinnescare gli ordigni che, fortunatamente in entrambi i casi, erano delle semplici borse dimenticate da passeggeri distratti. Gli episodi si sono verificati al Leonardo Da Vinci nella giornata di sabato.
IL PRIMO ALLARME - A dare l’allarme la prima volta, poco dopo le dieci del mattino, facendo così scattare il dispositivo di sicurezza dello scalo romano sono state delle persone che hanno notato una sacca sospetta presso il terminal 3 dell’aerostazione. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della Polaria che, dopo aver provveduto ad allontanare viaggiatori e dipendenti transennando l’area, hanno avvisato gli artificieri. Gli specialisti, però, una volta aperta la borsa hanno scoperto che questa conteneva innocui maglie e pantaloni. La borsa era stata evidentemente dimenticata e l’allarme è così rientrato.
NUOVO INTERVENTO - Dopo alcune ore, poco prima delle undici, secondo allarme. Stavolta a segnalare la presenza di un pacco sospetto sono stati i passeggeri del terminal 2. Ancora una volta sono entrati in azione gli uomini della polizia di frontiera e gli artificieri. Di nuovo è stata ripetuta la procedura a tutela della sicurezza aeroportuale. Ma anche in questo caso al momento del “disinnesco” del presunto ordigno gli artificieri hanno scoperto trattarsi di un beauty-case contenente profumi, una bombola di lacca per capelli, una saponetta ed un caricabatteria per il cellulare. Tutti prodotti appartenenti presumibilmente ad una signora molto distratta. Entrambe le borse potranno essere recuperate dai rispettivi proprietari.