Sei giorni per rivedere la Roma in campo. Meno di una settimana per capire se, i dissidi raccontati in settimana da giornali e radio, tra De Rossi e Osvaldo siano reali o “non c’è nulla da chiarire”, come ha specificato l’italo-argentino. Oggi ripresa degli allenamenti a Trigoria (Cleopatra permettendo), ma Zeman dovrà ancora fare a meno di 13 nazionali. Tra questi ci sono tre di sei centrocampisti a disposizione, ovvero tutti quelli finora ruotati nelle formazioni del boemo.
IL CENTROCAMPO – E’ forse il vero nodo di questo inizio di stagione. Il boemo in sei gare ha provato cinque terzetti differenti. Per domenica sono tutti a disposizione, e le scelte di Zeman saranno molto importanti per chiarire il suo progetto tecnico. Difficilmente rinucerà a De Rossi, finito in panchina nella gara contro l’Atalanta. Venerdì sera con la magli azzurra ha realizzato un gol e un assist (per Osvaldo), ed è sembrato in buone condizioni. Servirà un chiarimento? Difficile dirlo, certo che non è stato facile da digerire per un giocatore come lui essere richiamato a pensare di più alla Roma. Fino all’ingresso a Marassi non sapremo se il centrocampista di Ostia ci sarà, se ci sarà da interno destro (come preferisce Zeman) o centrale (come preferisce il giocatore). Tornerà a disposizione del tecnico anche Miralem Pjanic, altro grande rebus di inizio stagione. Il bosniaco è reduce da un lungo infortunio, che gli ha impedito di giocare le ultime 4 gare. Giocherà contro la Lituania, perchè la Bosnia non può fare a meno della sua qualità. Zeman, attualmente, sembra pronto a privarsene. Ma per quanto si potrà rinunciare alla tecnica del bosniaco in favore del modulo?
BRANDLEY- E’ invece un buon momento per Michael Bradley: contro l’Atalanta è tornato titolare segnando il gol del 2-0. Non basta per dissipare i dubbi intorno al giocatore, ma può servire per giocarsi una maglia da titolare. Quale però? Forse quella di De Rossi o Pjanic. A disposizione anche Marquinho, arrivato a Roma nel gennaio scorso e riscattato quest’anno per 4,5 milioni di euro. Le caratteristiche sono quelle preferite da Zeman: corsa, inserimento, dribbling. Ma finora non sono bastate: contro la Juventus, nella gerarchia della gara, è stato sorpassato da Perrotta. Chi sembra avere il posto assicurato è Tachtisidis, che domenica qualora dovesse scendere in campo, ritroverebbe la squadra che lo ha lanciato. Il greco piace moltissimo a Zeman, che lo ha voluto a Roma; piace molto meno ai tifosi, finora è sembrato goffo e molto lento. Avrà tempo per diventare un grande giocatore, ma il boemo potrebbe dargli ancora fiducia. Non sarebbe assurdo vedere Florenzi in panchina domenica. Non per demeriti sicuramente, ma perchè il ragazzo è arrivato a quota 9 partite in 51 giorni. Sicuramente al momento non è facile rinunciare al centrocampista più in forma tra quelli a disposizione.