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Lavoratori Coca Cola al Pantheon§'Regaliamo lattine di chinotto'

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"Coca Cola fatturato alle stelle dichiara 350 licenziamenti... io non me la bevo". Con questo striscione tornano a protestare davanti al Pantheon i dipendenti Flaica-Cub della Coca Cola di Oricola. L'ultima volta avevano versato litri e litri della famosa bevanda nei tombini della piazza, oggi in regalo una lattina di Chinotto Neri.

"Questa volta, contemporamentamente all'ultima azione dell'azienda che sta concludendo la procedura dei licenziamenti, siamo tornati a protestare - ha spiegato Giancarlo Desiderati, segretario romano Flaica Cub - e questa volta per far recedere l'azienda abbiamo messo in atto la distribuzione gratuita del Chinotto Neri, un prodotto concorrente come alternativa made in Italy alla Coca Cola". "Dopo tutte le promesse di rafforzamento dell'unico stabilimento Coca Cola rimasto in Abruzzo - hanno detto i lavoratori - siamo qui a dover difendere il nostro posto di lavoro in quanto Coca Cola ha aperto la procedura per i licenziamenti per poterci passare tutti alle cooperative rendendo precari i nostri posti di lavoro". "Non e' possibile che nella multinazionale più ricca del mondo - hanno aggiunto - per pochi spiccioli si precarizzi il futuro di decine di famiglie di onesti lavoratori".


Tuscolano, centrale di spaccio§in locale massaggi a luci rosse

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La "facciata" diceva che si trattava di un centro per massaggi e cure estetiche. Nella realtà il locale del Tuscolano era una centrale di spaccio di sostanze stupefacenti e un luogo d'incontro per gay, etero, bisex e trans e per scambio di coppie. Il commissariato di polizia di San Lorenzo diretto da Giovanna Petrocca ha dato il via a un'operazione nell'ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio. Gli agenti hanno fermato qualche sera fa tre giovani frequentatori del quartiere, li hanno controllati e li hanno trovati in possesso di alcune dosi di sostanza stupefacente. Le successive indagini hanno portato a scoprire che la droga era stata acquistata all’interno di un locale per massaggi e cure estetiche al Tuscolano.

SCOPERTA DROGA E PARRUCCHE - Da questo punto di partenza sono scaturiti gli accertamenti che hanno portato a individuare con esattezza il locale adibito per cure estetiche dove gli avventori potevano fare saune massaggi e palestra. In seguito gli inquirenti, anche tramite ricerche sul web, hanno scoperto che dietro la facciata pubblica di locale “sauna, massaggi e palestra” si nascondeva un locale la cui unica attività era quella dello scambio di coppie, incontri gay, etero, bisex e trans. Perciò gli investigatori hanno deciso di controllare cosa succedesse realmente all’interno del locale. Quando sono entrati hanno trovato, oltre al proprietario, G.C., italiano di 48 anni, G.L., fratello di quest’ultimo e una decina di “clienti”. La rapidità del controllo ha permesso agli agenti di trovare sul tavolo di una stanza da letto due involucri di carta stagnola contenenti stupefacente del tipo “shaboo” del peso di 0,7 grammi ciascuno. Altri 5 grammi della stessa sostanza sono stati ritrovati all’interno di una cassaforte insieme a tre panetti di hashish per un peso di 400 grammi e un involucro contenente 1,27 grammi di cocaina nonchè 26.850,00 euro suddivisa in banconote da 10 e 20 euro, tre bilancini elettronici e un passino per alimenti ancora sporco di stupefacente. Un’altra scatola di plastica è stata trovata in una stanza adiacente alla reception contenente hashish per un peso complessivo 3.97 grammi. Nel portafoglio di G.L., gli inquirenti hanno trovato altri due involucri contenenti stupefacente del tipo “shaboo”. Nel medesimo stanzino è stato trovato oltre ad altro stupefacente e un bilancino di precisione anche una patente di guida rubata e con sopra la foto del G.L.. E’ stato rinvenuto anche numeroso materiale pornografico e molte scatole di profilattici nonché alcuni borsoni contenenti parrucche ed abiti femminili utilizzati da alcuni “clienti” che amavano “travestirsi”.

TRA I CLIENTI UN PREGIUDICATO RICERCATO - l controllo degli avventori ha permesso agli Agenti di identificare alcuni pregiudicati e tra questi, R.S., 55enne italiano, è risultato ricercato già dal 2011, destinatario di un ordine di carcerazione dovendo espiare una pena definitiva. L’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Rebibbia mentre i due fratelli sono stati arrestati per la detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Dopo il rito direttissimo il G.C. è stato condotto presso la Casa Circondariale di Regina Coeli mentre G.L. è agli arresti domiciliari. Il locale è stato proposto per la chiusura.

Legambiente, "Non ti scordar di me"§I bambini "aggiustano" le scuole

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“Chi fa da se fa per tre”. Sembra essere questo il motto principale dell'iniziativa promossa da Legambiente all'interno delle strutture scolastiche di tutta Italia, “Non ti scordar di me”. Una giornata speciale, soprattutto per i bambini, che grazie alla collaborazione di insegnanti e genitori, effettuano dei veri e propri interventi di manutenzione degli istituti. Una risposta concreta ai continui tagli che investono la scuola. Luoghi di formazione dove migliaia di bambini vivono ogni giorno. I genitori acquistano stucco, vernice e strumenti di lavoro. Ma anche materiali utili ad una pulizia accurata dello stabile e dei suoi spazi aperti. Grande l' adesione nella città di Roma, dove quasi tutti i plessi hanno partecipatoo, con programmi e interventi diversi.

DIFESA DELLA BELLEZZA – “Non ti scordar di me”, si sta svolgendo oggi su quasi tutto il territorio della Capitale. Migliaia di bambini e genitori, insieme al corpo docente, si sono quindi riuniti per migliorare le scuole che da tempo attendono l'intervento degli enti pubblici. La “bellezza da difendere” è stato il tema centrale della giornata. “Investire sulla scuola significa credere nel potenziale della bellezza che portano le giovani generazioni e nella capacità di lavorare insieme per il futuro – spiega Amedeo Trolese, Circolo città futura di Legambiente in VI municipio -. Ma la scuola per poter fare questo non deve essere depotenziata come è accaduto in questi ultimi anni, ma curata in sicurezza e vivibilità, rinnovata e rafforzata nella didattica rispetto ad un mondo che cambia e che pone nuove domande”.

IL DOSSIER SULLA SCUOLA - Un messaggio chiaro quello che arriva dall'associazione che, attraverso l'ultimo dossier elaborato sul tema, “Ecosistema scuola 2012”, racconta di una situazione fuori controllo: quasi la metà degli edifici scolastici non possiede le certificazioni di agibilità, più del 65% non ha il certificato di prevenzione incendi e il 36% degli edifici ha bisogno d’interventi di manutenzione urgenti. Senza contare che il 32,42% delle strutture si trova in aree a rischio sismico e un 10,67% in aree ad alto rischio idrogeologico. “Dati che confermano lo stallo in cui si trova la qualità del patrimonio dell’edilizia scolastica italiana – continua Trolese -, che fatica a migliorare anche a causa del freno agli investimenti generato dal Patto di Stabilità”.

ISTITUTO COMPRENSIVO VENEZIA GIULIA – Paese Sera sceglie quindi di seguire la mattinata all'interno dell'istituto Belli, che rientra nel comprensivo Venezia Giulia. Questa è una delle scuole più grandi del VI municipio, a due passi da Villa Gordiani. Già dal mattino i papà si sono messi subito al lavoro per migliorare le pareti della scuola con interventi di stucco e verniciatura. Le mamme si sono dedicate alla pulizia e pittura dei bagni e delle aule. E i bambini  hanno lavorato all'area aperta pulendo il cortile. “Questa esperienza è altamente formativa per loro - spiega la coordinatrice scolastica, Michela Spagnuolo -, i bambini si divertono e imparano a rispettare il luogo in cui vivono”. Una scuola più bella è sicuramente più accogliente: “I tagli ci impediscono di poter intervenire da soli – continua Spagnuolo -. Grazie a questi genitori, che si sono autotassati comprando da soli i materiali, riusciamo ad offrire ai bambini un posto migliore”. Il gruppo delle insegnanti, da parte loro, ha organizzato un banchetto che vedrà riunita tutta la popolazione scolastica intorno alla stessa tavola.

“PIU' RISORSE ALLA SCUOLA” - Una giornata di festa, ma anche di lavoro. “In Italia sono circa 500 le strutture che hanno aderito a questa nostra iniziativa – racconta Monica Pergolini, Legambiente -, siamo molto contenti di questo, ma speriamo che ci sia un cambiamento di rotta da parte delle istituzioni. Le quali, speriamo, dedicheranno più risorse e attenzione alla scuola”.

LA VICENDA DELLA BALZANI - A poche centinaia di metri dalla scuola Belli, va ricordato che la scorsa settimana è stata evacuata la scuola Balzani, in zona Villa de Santis. Si stanno effettuando delle verifiche nel sottosuolo, dove a seguito di una verifica dei vigili urbani sono state riscontrate delle importanti lesioni.  Questo è solo l'ultimo allarme, in ordine temporale, proveniente da una delle centinaia di strutture scolastiche della città in pericolo.

Rhò, il poeta elettronico§che suona "in camera da letto"

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Romano ma di origini campane. Trent'anni o poco più. Si chiama Rocco Centrella, in arte Rhò, e gli val bene l'appellativo di "poeta elettronico". Ampi paesaggi dipinti ad acquerello, i suoi, in cui il lungo respiro dell'elettronica si stempera nel tepore di languidi arrangiamenti folk. Da poco è uscito Kyrie Eleison, l'album prodotto e suonato "tutto in una camera da letto". L'ha raccontato così a Paese Sera. 

Il conservatorio, poi la scuola nazionale di cinema, poi i Metem (un gruppo post-rock) e infine la scelta solista. Mi racconti il tuo percorso musicale?
Un po' di teoria  non fa mai male. Per questo motivo  durante l'adolescenza ho intrapreso il percorso accademico per eccellenza: il Conservatorio. Ma è una strada che ho interrotto nel momento in cui ho capito che mi pesava. Non era mia intenzione diventare un flautista professionista - studiavo flauto traverso - e nemmeno insegnare. I segnali sovversivi erano forti e chiari, sia a me che al mio povero maestro che ha dovuto accettare tutte le sperimentazioni che imponevo durante gli anni accademici. 

E la tappa alla Scuola di Cinema?
La Scuola Nazionale di Cinema è stata un'occasione utile per identificare una mia sintassi sonora. Ho studiato composizione di musica per film e sonorizzazione di ambienti, passando per l'elettronica. E' stata un'esperienza che mi ha dato una visione meno stereotipata del fare musica, allontanandomi dall'adesione a modelli canonici (strofa, ritornello, strofa...), a fare un uso della mia voce che la rende strumento al pari degli altri, a pensare che lo sviluppo di un'armonia necessita di tempi fisiologici, dettati dalla natura più che dalle specifiche tecniche di chi la potrebbe diffondere (mi riferisco, per esempio, ai classici 3'30" che ti consentono di essere trasmesso in radio).

E poi c'è stata la tappa con la band dei Metem.
Contemporaneamente ci sono stati i Metem, la band con cui ho fatto gavetta tra festival e palchi d'Italia. E' stata l'esperienza che mi ha fatto capire dove può spingersi la promessa di un produttore (o presunto tale) e che mi ha dato il senso della musica condivisa, quella che nasce dal compromesso tacito ma che fa urlare di gioia quando sai di non essere l'unico a ricevere un riconoscimento importante. Senza tutto ciò non avrei mai avuto il coraggio di spingermi in un progetto solista e affrontare il pubblico, la produzione e la scommessa di essere completamente da solo.

Folk, elettronica, un suono molto poco... italiano. Come lo hai costruito?
Rispondere a questa domanda equivale a dichiarare il mio genere. Sarà che i miei ascolti non sono stati mai limitati a ciò che passava solo in radio, sarà pure che viaggiare per i festival di mezza Europa mi ha aperto le orecchie, ma ho trovato molto naturale l'esperimento avvenuto con la mia prima auto-produzione solista. Ho voluto mescolare tutti gli strumenti che potevo suonare e creare un incastro che riproducesse il suono che più si avvicina alla mia sensibilità in questa fase della mia vita artistica. Io lo reputo un suono bianco, contemporaneo ma genuino. Non ho voluto citare nulla e ho fatto in modo che ogni canzone avesse il tempo necessario per sviluppare appieno questo suono (forse anche esagerando nelle durate, ma in maniera del tutto voluta).

Hai prodotto Kyrie Eleison "completamente in una camera da letto".  Mi racconti la gestazione di questo album?
La cosa più intrigante del fare musica da solo è che si può decidere quando provare, quando scrivere, quando registrare e quando condividere il materiale di cui sei orgoglioso. Tutto questo al netto della motivazione. Io ho impiegato più di un anno per far venire alla luce Kyrie Eleison, la mia prima autoproduzione, in cui mi sono cimentato in tutte le fasi produttive, incluse mix e packaging. Ho voluto rendere produttivo il tempo che avevo a disposizione tra il rientro  dal lavoro (eh sì, non campo di musica) e la buonanotte. Le canzoni sono venute fuori in momenti diversi, alcune hanno anche cambiato sonorità nel corso dei mesi. Per questo raccontano stati emotivi e aneddoti diversi. E' stata una sfida in tutti i sensi, volevo provare sulla mia pelle la tanto profetizzata rivoluzione democratica dei mezzi digitali a favore degli indipendenti. E così è stato. Ho imparato tanto producendo un album che è il mio punto di partenza e che mi sta dando la possibilità di portare in giro il mio modo di suonare.

Collabori con diverse realtà: cinema, pubblicità, moda. Come coniughi questi vari aspetti con la tua essenza di musicista?
Credo che la mia musica sia declinabile facilmente per altri scopi. Sono molto modesto, lo so. Scherzi a parte, l'esperienza nei media mi ha permesso di non pensare alla mia musica  come un semplice riflesso di ciò che voglio esprimere, ma come elemento integrabile, "sincronizzabile" direbbero gli editori. Quindi un po' per casualità, un po' perché ci si è seduti a ragionare, ho avuto modo di cogliere le intenzioni di chi ha scelto il mio contributo sonoro mettendo a disposizione la mia sensibilità per produrre qualcosa di coerente e spettacolare. Il caso più significativo è stato Notte Sento, corto (di Daniele Napolitano, ndr) realizzato con pochi mezzi ma che ha portato la mia musica nella celebre Time Square di New York oltre che in molti festival.

Albano, arrestato 35enne: usava§il negozio come base di spaccio

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Nei giorni scorsi l'intenso viavai di giovani in un’attività commerciale ad Albano ha insospettito gli uomini del commissariato locale, che quindi hanno avviato servizi di osservazione. Così, il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Albano, diretto da Erminio Fiore, dopo poco tempo è intervenuto nel negozio controllando il titolare e la sua attività. C.M., 35enne è stato trovato in possesso di alcune dosi di marijuana e cocaina ed è stato quindi accompagnato presso gli uffici del Commissariato. Al termine delle indagini è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Parioli, banditi armati in casa del principe liberiano§Rapina e aggressione in pieno giorno

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Rapina violenta in pieno giorno ai Parioli, dove due persone a volto coperto e armate di pistola si sono introdotte nell'appartamento al secondo piano di un palazzo signorile dove vive un diplomatico liberiano. E' successo poco dopo le 16 in viale Bruno Buozzi, quando i due, entrati dalla porta di servizio, forse utilizzando delle chiavi, hanno puntato le armi contro l'uomo, un ricchissimo principe, la moglie e le due domestiche presenti. Il diplomatico si è ribellato ed è scoppiata una colluttazione in cui è stato violentemente percosso. I malviventi hanno così fatto razzia nell'appartamento, portando via diamanti, soldi e orologi di valore per poi fuggire. A dare l'allarme lo stesso diplomatico, sul posto si sono recati i poliziotti del commissariato Villa Glori. L'uomo avrebbe riferito di aver sentito parlare uno dei rapinatori in un buon italiano.

Parioli, rapinato e picchiato§in casa il principe liberiano

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Rapina violenta in pieno giorno ai Parioli, dove due persone a volto coperto e armate di pistola si sono introdotte nell'appartamento al secondo piano di un palazzo signorile dove vive un diplomatico liberiano. E' successo poco dopo le 16 in viale Bruno Buozzi, quando i due, entrati dalla porta di servizio, forse utilizzando delle chiavi, hanno puntato le armi contro l'uomo, un ricchissimo principe, la moglie e le due domestiche presenti. Il diplomatico si è ribellato ed è scoppiata una colluttazione in cui è stato violentemente percosso. I malviventi hanno così fatto razzia nell'appartamento, portando via diamanti, soldi e orologi di valore per poi fuggire. A dare l'allarme lo stesso diplomatico, sul posto si sono recati i poliziotti del commissariato Villa Glori. L'uomo avrebbe riferito di aver sentito parlare uno dei rapinatori in un buon italiano.

L'Irlanda si inchina all'Italia§Vittoria importante per la classifica

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È un'Italia subito convinta ed aggressiva quella che si presenta al cospetto dell'Olimpico, anche se si sente nei raggruppamenti l'assenza di un faro come Castrogiovanni. I "Verdi" vanno a segno al 6' su punizione con il debuttante Jackson, gli azzurri hanno la convinzione di Twickenham e anche alla mano si fanno vedere. Come al 14', quando mettono sotto torchio gli ospiti nei loro 22 metri, sfiorando la meta con Parisse e coglieno il 3-3 con il piazzato di Orqueta, che al 20' coglie il palo ancora su punizione, vendicandosi al 22' per il 6-3. L'Irlanda, al 29', resta per dieci minuti con l'uomo in meno per il giallo inflitto a O'Driscoll, che colpisce Favaro a terra con un calcio. Un brutto gesto che dà alla squadra di Brunel l'occasione di provare ad allungare nello score. Progetto che fallisce, perché l'Italia, prima dell'intervallo, riesce a centrare l'acca al 36' solo con una punizione realizzata da Garcia perché troppo lontana per le abitudini di Orquera. Ma all'intervallo si va solo sul 9-6 perchè Jackson, sempre dalla piazzola, non si fa pregare.

META- Nella ripresa l'Italia preme e, al 9', trova la meta grazie al Tmo, che convalida la schiacciata di Venditti. Orquera trasforma ed è 16-6. Al 13' Parisse si fa cacciare per dieci minuti per uno sgambetto, Jackson punisce il capitano azzurro con la punizione del 16-9 che fa da traino al gran momento dell'Irlanda, che spinge sull'acceleratore realizzando, sempre con il suo kicker, due ulteriori piazzati, al 18' e al 24'. Si infittiscono i cambi, esce con le lacrime agli occhi anche Lo Cicero, alla sua ultima volta in azzurro, Gori rischia grosso per una caduta fortuita, Garcia al 27' fallisce una punizione dalla distanza. Il 16-15 resta dunque sul tabellone dell'Olimpico ma Orquera, al 30', calcia in mezzo ai pali il 19-15, ottenuto dopo il cartellino di Ryan che permette al XV di Brunel di finire, in pratica, con la superiorità numerica. Che diventa doppia nei minuti conclusivi (giallo a Murray), dove l'Italia non concede ai rivali più nulla, arrotondando nel recupero con Orquera. Irlanda dunque battuta per la prima volta al Sei Nazioni. 

VITTORIA CHE VALE DOPPIO- Una vittoria dal doppio sapore, anzi dal triplo, perchè il 22 a 15 dell'Italrugby rifilato all'Irlanda rompe la tradizione.  Prima di oggi gli azzurri non avevano mai battuto i verdi nel 6 Nazioni e in 18 incontri avevano vinto solo tre volte,  l'ultima nel 1997. Rompe il ciclo di un grande condottiero, Andrea Lo Cicero,il pilone catanese che dal 2000 ad oggi aveva collezionato 102 cap, record assoluto per un giocatore italiano. Per lui, quella di oggi, è stata infatti l'ultima presenza in azzurro. E rompe gli schemi, in quella che già da dalla mattina era apparsa molto più che una semplice partita, con 74mila appassionati accorsi allo Stadio Olimpico per assistere ad un autentico salto di qualità degli uomini di Brunel. Un successo che ci ha fatto scavalcare l'Irlanda in classifica, garantirsi il quarto posto e, se la Francia stasera travolgesse la Scozia, finire addirittura terzi. Sarebbe il miglior piazzamento di sempre nel 6 nazioni.

BRUNEL - "Siamo contenti perchè la squadra ha mostrato una una bella immagine, carattere ed in qualche momento orgoglio". Il ct dell'Italrugby, Jacques Brunel, è felice per il secondo successo nel Sei Nazioni dopo quello con la Francia, una vittoria con l'Irlanda che permette agli azzurri di finire in gloria il Torneo 2013. "Abbiamo provato ad imporre il nostro gioco - ha spiegato il tecnico francese - facendo un gran lavoro in difesa, perché l'Irlanda era venuta per vincere. Tra la Francia e la Scozia non abbiamo avuto lo stesso atteggiamento, ma contro le grande abbiamo evidenziato continuità". Battendo Francia ed Irlanda, che il XV tricolore ritroveranno nella Coppa del Mondo 2015 in Inghilterra: "È un messaggio che abbiamo dato loro solo quest'anno, nel prossimo dovremo andare a Parigi e a Dublino. Abbiamo pero' dimostrato di voler lottare anche in Coppa del Mondo".


Teatro Opera, pannello crolla§sulla scena: coro in fuga

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All'ultima recita dell'opera di Verdi I due Foscari, diretta dal maestro Riccardo Muti al Teatro dell'Opera di Roma, soltanto 20 minuti dopo l'inizio della rappresentazione è avvenuto uno spiacevole incidente, per fortuna rimasto senza conseguenze. Un grande pannello si è sganciato dall'alto crollando poco a poco sulla scena. Spaventato, il coro femminile, che in quel momento stava cantando, è fuggito di corsa dalla scena per mettersi in salvo. Pochi istanti dopo il maestro Muti ha smesso di dirigere e dopo qualche momento di smarrimento Muti, a quel punto tranquillo, ha fatto un annuncio per stemperare la tensione: ''La cosa importante è che non è successo niente, le ragazze del coro  hanno fatto una scena meravigliosa e sono volate via. Sono cose che possono succedere nel teatro e nella vita - ha aggiunto - ma fortunatamente era solo l'inizio della scena. Faremo una pausa extra. Andatevi a prendere un caffè o un'aranciata a seconda di quello che preferite. Un segnale vi indicherà la ripresa della recita, sperando che non succedano altre cose'', ha concluso scaramanticamente. Quindi, erano le 18.30 il sipario è calato e il pubblico si è alzato.

PECIOLA (SEL): "INCIDENTE SCONGIURATO, SICUREZZA NON ADEGUATA" - Gianluca Peciola, coordinamento Sel Area Metropolitana di Roma, denuncia: "Il nostro allarme sulla sicurezza, che avevamo lanciato più di un anno fa, quando era caduta una volta scenica sul palco, è evidentemente rimasto inascoltato. L'amministrazione Alemanno è responsabile dello stato di incuria in cui si trova il teatro. (...) L'incidente scongiurato di questo pomeriggio dimostra che non sono stati predisposti adeguati livelli di sicurezza per il personale del teatro e ordinari interventi di manutenzione. Non si può fare cassa sulla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Il Teatro dell'Opera è anche un monumento alla precarietà lavorativa perché ci sono ancora centinaia di lavoratrici e lavoratori in attesa di stabilizzazione”.

(Ultimo aggiornamento il 16 marzo alle 20.00)

Frosinone, imprenditore 69enne fallisce§e tenta la via dell'estorsione

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Ha usato delle lettere minatorie per tentare di estorcere denaro a un imprenditore e sanare, così il disastroso bilancio della sua ditta. A finire in manette, questa mattina a Cassino, è un 69enne del posto indagato per estorsione continuata. L’uomo ha preso di mira un noto imprenditore di Cassino a cui inviava lettere in cui minacciava di arrecare danni all’azienda, ma anche alla famiglia, se non avesse pagato la somma di 25mila euro. La vittima ha denunciato il fatto ai carabinieri, i quali hanno iniziato a indagare e hanno preparato la trappola alla consegna del denaro, avvenuta questa mattina in una località di Pignataro Interamna. I militari hanno aspettato che il 69enne prelevasse il danaro, poi lo hanno fermato e arrestato. Ai militari l’uomo ha dichiarato di aver organizzato l’estorsione a causa della grave difficoltà economica dovuta anche al fallimento della sua ditta. I soldi sono stati restituiti al proprietario.

Waterfront Ostia, il Tavolo: “Con 40 €§i romani comprino i terreni”

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Stamattina nuova riunione del Tavolo partecipato del Waterfront, l’organismo nato nel municipio XIII per condividere con l’amministrazione capitolina l’importante progetto, che costerà diversi milioni di euro, di riqualificazione del lungomare di Ostia. Nel corso dell’incontro, che si è svolto nell’aula consiliare Massimo Di Somma, sono emerse delle significative considerazioni. E una proposta-shock: una provocazione lanciata da LabUr che chiede di coinvolgere i cittadini romani nell’acquisto dei terreni, dove il progetto dovrà realizzarsi a 40 euro a testa.

CALCOLI SBAGLIATI – Intanto dai lavori del Tavolo sarebbe emerso che nessuno conoscerebbe “il destino della spiaggia di Ostia, perché dei 90 ettari che vanno dal porto turistico di Roma alla Tenuta del Presidente della Repubblica l’amministrazione Alemanno non parla”. E nessuno, a quanto pare, saprebbe cos'è uno stabilimento balneare, visto che la proposta di delibera del Waterfront, la numero 26, li assimilerebbe  a ‘servizio pubblico di livello urbano’, mentre invece si è di fronte ad “attività turistiche”, aperte tutto l’anno, con un conseguente carico urbanistico superiore a quanto stimato dai tecnici del Campidoglio. Inoltre, non sarebbero stati considerati i parcheggi. Secondo le stime del comune di Roma, infatti, durante la stagione balneare occorrerebbe la disponibilità di 4.688 + 6.000 posti auto ma poiché un posto auto occupa 25 metri quadri, sempre facendo riferimento agli stessi calcoli, mancherebbero più di 27 ettari di parcheggio. Va da sé che i calcoli sarebbero sbagliati, frutto di una mancata conoscenza del territorio.  Sulla questione interviene Paula De Jesus, urbanista di LabUr, che siede al Tavolo partecipato.  “All'interno della sostenibilità urbanistica proposta dall'amministrazione, non viene tenuto in considerazione l'ambito della stazione di Ostia antica e di Stagni di Ostia (Comparti OA e SO) che però ne fanno parte”, spiega l’urbanista. “Il riferimento è solo alle tre zone censuarie dell’abitato di Ostia 13F, 13G e 13H, seppure l'area di Stagni sia ritenuta proprio dall'amministrazione ‘un contesto degradato dotato di servizi del tutto insufficienti a soddisfare il fabbisogno dei residenti’ e dunque, al suo interno manchino gli standard. Non solo. Nel calcolare gli attuali standard urbanistici mancanti a Ostia, l'amministrazione capitolina fa due assunzioni sbagliate: considera la popolazione iscritta all’anagrafe nel 2003, nonostante siano disponibili i dati sul sito del comune di Roma del censimento 2011; stima la consistenza edilizia dell’abitato di Ostia a circa 3.700.000 mq di superficie utile lorda, mentre dovrebbe essere aggiornata ad almeno 5 milioni”, precisa Paula De Jesus. L’ARCHITETTO – Anche l’architetto del Tavolo, Franco Pirrone, esprime non poche perplessità dall’esame degli standard elencati dal Comune. Tra queste, le prime riguarderebbero i dati per il verde che “non si capisce dove li abbiano ricavati considerati i numeri stratosferici che in realtà non sono aree verdi fruibili e attrezzate come verde pubblico (illuminazione, panchine, area giochi, alberature, manutenzione ordinaria)”. La mancanza di conoscenza raggiungerebbe tuttavia l’apice inserendo la Riserva. “Basti pensare che viene addirittura compresa la quota parte della Riserva naturale statale del litorale romano calcolata in 391.250 mq, quando invece si tratta di aree compromesse”, sottolinea l’architetto Pirrone. I GRATTACIELI – Un altro punto che è stato affrontato questa mattina riguarda i fantomatici grattacieli, fino ad oggi apparsi e scomparsi dal progetto. Ma che in realtà ci sarebbero. E sarebbero tre. Da costruirsi nell’area a ridosso della stazione della Roma-Lido di Castelfusano. Il più alto dovrebbe raggiungere i 107 metri. Durante l’incontro del 19 febbraio scorso tra gli aderenti al Tavolo e l’assessorato alle politiche urbanistiche del Comune di Roma, l’architetto Vittoria Crisostomi, dirigente del dipartimento programmazione e attuazione urbanistica, incaricata del progetto Litorale di Roma, e lo stesso assessore Marco Corsini, entrambi avevano dichiarato che i ‘famosi’ grattacieli erano stati bocciati dalla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici. Anche questa dichiarazione sarebbe però tutta da verificare.  LA PROPOSTA – L’urbanista del LabUr è decisa a denunciare “i tecnici che hanno lavorato sulla proposta di delibera del Waterfront.  Li denunceremo agli organi competenti e agli albi professionali di appartenenza: oggi lanciamo una campagna, un ‘azionariato popolare’. Proponiamo, vista la valutazione delle aree a 100 milioni di euro, di chiedere ai romani di comprare con soli 40 euro a testa i terreni che ricadono nel piano. A questo punto, decideranno i cittadini cosa fare dei loro beni”.
STEFANO SALVEMME – Anche per il consigliere Stefano Salvemme, promotore del tavolo, che nei giorni scorsi ha rassegnato clamorosamente le proprie dimissioni dal Pdl passando al Gruppo misto per forti dissidi con la maggioranza, "parlare di Waterfront è tabù - ha detto esasperato dopo la bocciatura di un ordine del giorno in consiglio prodotto dal Tavolo - La delibera del consiglio comunale numero 57 del 2006 statuisce la progettazione partecipata, definendola un ulteriore livello di partecipazione. Questo processo può essere promosso su richiesta della giunta comunale, dell’assessore competente, del consiglio comunale, del presidente del municipio, del consiglio municipale, ed è obbligatorio nei casi in cui è espressamente richiesto da bandi o normative regionali, nazionali ed europee”, ha ricordato Salvemme, sottolineando che la “progettazione partecipata è raccomandata nei casi in cui la rilevanza e complessità dell’intervento consiglia un processo consensuale con gli attori del territorio: a questa normativa faremo riferimento per continuare la nostra battaglia di civiltà e di partecipazione per il bene del nostro territorio”. 

I PARTECIPANTI - Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i consiglieri Pd Antonio Caliendo e Paolo Orneli, il consigliere Udc Salvatore Colloca, il responsabile Cultura area metropolitana di Sinistra ecologia e libertà Leonardo Ragozzino e il capogruppo Pd nel VI municipio Gianluca Santilli. Quest’ultimo ha proposto al Tavolo partecipato di farsi itinerante nella città partendo proprio dal VI municipio, “perché stiamo parlando di un progetto che riguarda la Capitale e non un singolo quadrante della città”.

Marino pronto, sfida a 2 con Sassoli§Mercoledì il nome del candidato 5Stelle

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Ormai dovrebbe essere una questione di poche ore: il senatore Ignazio Marino sarebbe pronto a candidarsi alle primarie del centrosinistra per il Campidoglio. E andrebbe così a sfidare l'eurodeputato David Sassoli, che oggi ha iniziato la sua campagna elettorale e venerdì avrebbe chiuso un patto di ferro con un altro candidato: il capogruppo capitolino e neodeputato Umberto Marroni. Nei Municipi la prima a partire è Sabrina Alfonsi, mentre il M5s sceglierà martedì e mercoledì il suo "portavoce" per le elezioni amministrative del 26 e 27 maggio.

I DUBBI DEL SENATORE - Dopo giorni di tira e molla Marino avrebbe finalmente deciso di sciogliere la riserva sulla sua partecipazione alla sfida dei gazebo, convocata per il 7 aprile. In realtà il nome del chirurgo ligure circola da tempo nei corridoi del Nazareno, sede del Partito democratico. E da circa una settimana, l'area vicina al neo governatore Zingaretti e quella guidata dallo storico dirigente romano Goffredo Bettini era convinta che l'"ok" di Marino fosse già arrivato. Tanto da aver già raccolto le firme e preparato le bozze dei manifesti. I dubbi del senatore derivavano dallo scenario nazionale.

LA SCELTA DEL CAMPIDOGLIO - C'era chi lo avrebbe voluto alla guida del ministero della Salute, chi alla presidenza di palazzo Madama. Lo scontro nelle due Camere per scegliere i rispettivi presidenti, con Laura Boldrini (Sel) a Montecitorio e Pietro Grasso (Pd) al Senato, per molti fa avvicinare le elezioni anticipate: sarebbe la conferma della difficoltà di creare un governo sostenuto da una maggioranza stabile. Così Marino avrebbe optato per il Campidoglio. Una decisione che mette a tacere i boatos sul segretario regionale Enrico Gasbarra che avrebbe dovuto trasformarsi, per qualcuno, nel federatore del centrosinistra. E così scremare i candidati in campo.

AL VIA LA CORSA DI SASSOLI - In corsa da tempo Sassoli, che oggi ha dato il via alla sua 'campagna di ascolto di Roma' partendo da Ostia, dove ha incontrato cittadini e associazioni al Teatro Fara Nume. Tra i temi affrontati quello del progetto Waterfront, definito ''uno scandalo". Il presidente dei deputati europei ha annunciato la sua candidatura a ottobre e sul suo sito ha già pubblicato il suo "alfabeto elettorale" da cui far nascere il programma. Sostenuto da Areadem del deputato Dario Franceschini, avrebbe siglato un patto di ferro con il dalemiano Umberto Marroni, come già anticipato da Paese Sera. Il capogruppo in Campidoglio sarebbe pronto al passo indietro e in cambio, in caso di vittoria, sarebbe vice-sindaco con delega all'Urbanistica.

UNA SFIDA A DUE - La consultazione interna del 7 aprile, nonostante tutti gli altri concorrenti (i renziani Paolo Gentiloni e Patrizia Prestipino, il socialista Mattia Di Tommaso, Gemma Azuni e Luigi Nieri per Sel) potrebbe assumere i connotati di una sfida a due: Marino vs Sassoli. Con il costruttore Alfio Marchini che, nonostante la raccolta firme, starebbe pensando seriamente di correre direttamente per le amministrative di maggio.

MARCHINI CONTRO ALEMANNO- Il bersaglio di Marchini è già da tempo il sindaco uscente. ''La settimana scorsa - afferma il costruttore - abbiamo chiesto al sindaco uscente di conoscere la previsione per il 2013 del disavanzo comunale tra entrate e uscite. Silenzio. Da lunedì lanceremo una raccolta di firme per chiedere al Sindaco la situazione dei conti, è un diritto dei cittadini''.

PARTE LA CAMPAGNA PER I MUNICIPI - Intanto parte la campagna elettorale per le primarie del centrosinstra nei 15 Municipi della Capitale. Prima a partire, unica donna in pista per ora, è Sabrina Alfonsi che si candida per il Pd nella prima circoscrizione, il mega-centro di Roma nato dalla fusione di I e XVII. Le firme sono state raccolte e domenica, alle 18 in via dei Barbieri 5, Alfonsi lancerà la sua candidatura.

LE PRIMARIE DI M5S - Martedì e mercoledì tocca al MoVimento 5 stelle, con le primarie on line. La consultazione per scegliere il "portavoce" per la poltrona di sindaco, più volte posticipata, vede in lizza 13 contendenti. Negli stessi giorni si votano i 48 nomi per la lista elettorale dei consiglieri comunali: in corsa 56 candidati, tra cui gli stessi aspiranti sindaci. La votazione, a cui possono partecipare solo gli iscritti (5mila), passa sul blog nazionale di Beppe Grillo.

PAURA BALLOTTAGGIO - Alle 22 del 20 marzo il nome del grillino che il Pd spera di non ritrovare al ballottaggio del 9 e 10 giugno. Quando il centrodestra, pur di non vedere sullo scranno più alto del Campidoglio un esponente del centrosinistra, potrebbe dirottare i suoi voti sul "portavoce" Cinquestelle. 

L'Angelus di Papa Francesco, "Grazie delle vostre preghiere"§E saluta i fedeli per strada. In 150mila a piazza San Pietro

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"Fratelli e sorelle, buongiorno. Dopo il primo incontro di mercoledì scorso oggi posso rivolgere di nuovo mio saluto a tutti e sono felice di farlo di domenica, il giorno del Signore e' bello per i cristiani parlarci e salutarci di domenica e oggi lo facciamo in una piazza che grazie ai media ha le dimensioni del mondo". Sono le prime parole di Papa Francesco nel primo Angelus del suo Pontificato a cui hanno partecipato oltre 150 mila fedeli.

Poi il Papa ha proseguito: "Un cordiale saluto a tutti i pellegrini, grazie per la vostra preghiera. Pregate per me ve lo chiedo". E ha parlato del perdono: "Dio mai si stanca di perdonarci: il problema e' che noi ci stanchiamo di chiedere di perdono". Parlando invece della misericordia ha citato il libro del cardinale Kasper, ironizzando: "Ma non voglio fare pubblicità ai libri dei cardinali...". Infine, si è congedato augurando "buon pranzo" e "buona domenica".

 IL PAPA STRINGE LE MANI AI FEDELI - "Vorrei una Chiesa povera, per i poveri". Ieri Papa Bergoglio, con queste parole, ha conquistato una platea di 6mila giornalisti accorsi ad ascoltare il nuovo pontefice che ha scelto, significativamente, di chiamarsi Francesco. Ma il vero "esordio" del Papa sudamericano si celebra oggi, domenica, con il suo primo Angelus, che richiama fedeli da tutto il mondo in una giornata in cui la Capitale ospita anche la tradizionale maratona primaverile e le celebrazioni per l'Unità d'Italia. Piazza San Pietro stracolma dalle prime ore del mattino. Il Papa non ha utilizzato la berlina con targa Scv1, ma una normale auto. 

"C'e' un prete che da tempo lavora con i ragazzi di strada, ha fatto tante cose per loro, per fargli conoscere Gesu'. Ha fatto una scuola, oggi con lo studio hanno capacita' di lavoro. Io vi chiedo di salutarlo, pregate per lui'' ha detto il Papa al termine della messa celebrata a Sant'Anna in Vaticano, che ha voluto presentare ai fedeli presenti un sacerdote argentino che lavora in Urugyay. ''Non so come oggi sia arrivato qui - ha aggiunto - ma pregate per lui''. Poi uscito dalla chiesa ha salutato i presenti all'uscita della messa, si ferma a stringere le mani e a salutare le persone fuori dai cancelli vaticani, su Via di Porta Angelica. Tra queste anche il fratello di Emanuela Orlandi.

ALEMANNO: "MOBILITATE QUESTURA E PREFETTURA" - "Questa mattina ho visto il Questore: Prefettura e Questura sono mobilitate", assicura il sindaco, che spiega di aver "messo in campo mille vigili per domenica e martedì e 700 volontari della protezione civile. Siamo in grado di accogliere nel modo migliore tutti i pellegrini e i cittadini che andranno a vedere il Papa o parteciperanno alla maratona". "Sapevamo che sarebbe stata un'anticipazione dell'intronizzazione di martedì - ha aggiunto Alemanno - e credo che i romani abbiano scelto il classico appuntamento dell'Angelus per manifestare la loro presenza. Ancora una volta abbiamo sentito tutta la profonda umanità di questo Papa e la sua capacita comunicativa, la sua grande attenzione ai valori umani. Per me è sempre una grande emozione ascoltarlo, spero di possa aiutare a farci trovate una via di speranza e forza per il futuro".

ZINGARETTI: "EVENTO CHE CONTRIBUIRÀ A SEGNARE SVOLTA" - "È un evento importante perché già da questi primi giorni si è capito la carica di umanità e novità che questo nuovo Papa vuole portare nella sua missione. Il primo Angelus di questo pontificato sarà sicuramente un atto importante che contribuirà a segnare questa svolta di apertura e di semplicità che il pontificato vuole dare"., il commento del governatore del Lazio Nicola Zingaretti che questa mattina, in piazza San Pietro, ha assistito al primo Angelus di Papa Francesco.

ACLI: "GIORNATA SOLIDARIETÀ PER BAMBINI MALATI"  -“Proprio oggi, in occasione del primo Angelus di Papa Francesco, si terrà una giornata di solidarietà a favore dei bambini meno fortunati. Consegneremo, infatti, all’Associazione Andrea Tudisco, che offre gratuitamente ospitalità e assistenza ai bambini con gravi patologie e alle loro famiglie, 700 libri per aprire una nuova biblioteca che chiederemo venga intitolata al nuovo Pontefice". E’ quanto afferma, in una nota, Cecila Cecconi, presidente delle Acli di Roma e provincia.
 “Non potevamo lasciar cadere l’appello di Papa Bergoglio sulla povertà – continua la Cecconi – questo è un gesto simbolico che si va ad aggiungere al lavoro quotidiano delle Acli, svolto a favore di chi è in difficoltà e vive ai margini”.

L'INTRONIZZAZIONE DI MARTEDI' - Gli stessi provvedimenti prsi per oggi saranno messi in campo martedì quando, in occasione dell'intronizzazione del nuovo Pontefice, arriveranno a Roma non solo i pellegrini, ma anche i "grandi del mondo", ovvero i leader politici del pianeta. Tre le sale operative: una presso la Questura, una in Campidoglio e una mobile direttamente a San Pietro. Come oggi le strade non saranno blindate. "Per martedì raccomando a tutti i cittadini di prendere visione dei percorsi delle strade bloccate, sia attraverso il web che attraverso i giornali, per non rimanere bloccati - ha spiegato il sindaco - Grande attenzione alle informazioni, noi faremo di tutto per facilitare il transito dei cittadini. Per questo abbiamo deciso di lasciare la metro gratis dall'alba alle 14".

LE DELEGAZIONI STRANIERE - Sono ben 150 le delegazioni straniere che hanno già comunicato la loro presenza a Roma per la cerimonia di intronizzazione di Papa Francesco, che si svolgerà nella mattinata di martedì 19, ha detto il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, e sempre per la giornata di martedì  prossimo "abbiamo previsto misure tali da ospitare 1 milione di persone", ha sottolineato Pecoraro, incontrando i giornalisti in Prefettura. Ma nonostante l'enorme flusso di delegazioni e pellegrini il Prefetto di Roma ha precisato che ''non sarà necessario chiudere le scuole e gli uffici pubblici, adotteremo un sistema più flessibile, anche perché martedì sarà un giorno feriale ". Il modello di sicurezza, ha affermato ancora Pecoraro, "sarà lo stesso collaudato durante i funerali di Papa Wojtyla e l'inaugurazione del pontificato di Benedetto XVI".

 LA LETTERA DEL SINDACO AL PAPA - "Santo Padre - si legge nella missiva - Le scrivo ancora con la gioia nel cuore per la Sua elezione a Vescovo di Roma, Pastore della Chiesa Universale. Come moltissimi cittadini di Roma e del mondo ero in Piazza San Pietro mercoledì sera, in trepidante attesa per il Suo primo saluto. Roma ha con il successore di Pietro un privilegiato rapporto di amore filiale e ne è ricambiata dalla paterna cura del Papa, come hanno testimoniato le parole semplici ma vibranti di forza spirituale che Ella ha pronunciato rivolgendosi in special modo alla Sua diocesi. La nostra Città ha una forte tradizione di accoglienza e di solidarietà ma la crisi, non solo economica, comincia a disseminare segni di disagio e difficoltà. Roma, dopo il congedo commosso dal Papa Emerito Benedetto XVI, guarda al Suo nuovo Vescovo con animo colmo di speranza. Personalmente, come Sindaco di Roma, mi dispongo in spirito di piena collaborazione con la Sua Alta Missione Pastorale, con il vivo proposito di ascoltare i disagi, di sostenere le fragilità e di indicare speranze. Roma sarà migliore se i cittadini e quanti la visitano potranno incontrare qui, non solo la bellezza dei luoghi e la ricchezza culturale, ma anche la serenità che viene da una forte spiritualità. Santità, desidero rivolgerLe i più sinceri, profondi e affettuosi sentimenti augurali miei personali, dell’intera Amministrazione Capitolina e di tutti i Cittadini romani. Noi tutti ci auguriamo di poterLa accogliere, Santità, quando Ella vorrà, in Campidoglio, per iniziare la Sua visita alla nostra straordinaria Città, la Sua Città. Grazie Santità! Roma e tutti i romani La accolgono con gioia. Con filiale devozione".

300 DIPENDENTI E 40 NAVETTE: ATAC IN CAMPO PER PRIMO ANGELUS - Circa 300 dipendenti Atac, ha comunicato l'azienda, "saranno in strada per garantire un servizio efficiente e di qualità ai cittadini e turisti che vorranno recarsi in Vaticano per il primo Angelus di Papa Francesco. Un meccanismo organizzativo collaudato, vista la grande esperienza di Atac nella gestione di eventi complessi, che verrà replicato in grande martedì 19, durante l'intronizzazione del nuovo Pontefice". In dettaglio, il personale sarà impiegato nelle biglietterie mobili ad Ottaviano e Termini e per garantire una maggiore presenza di personale di biglietteria nella fascia di cambio turno per evitare chiusura degli sportelli di Ottaviano durante la fascia di deflusso. Inoltre saranno in campo più verificatori, anche per rinforzare la vendita di biglietti a Termini, e saranno schierati 66 assistenti alla clientela per presidiare e facilitare gli afflussi e i deflussi nelle aree più sensibili. Quindi al capolinea di Piazza dei Cinquecento, dove fra le altre cose avranno il compito di informare la clientela della sospensione delle Linee 64 e 40 dalle ore 8,30 alle ore 12, e poi nelle stazioni metro di Termini e Ottaviano per afflusso e deflusso. L'assistenza, inoltre, sarà presente alle fermate della navetta a Piazza Quadrata e a Piazza Ungheria.

40 NAVETTE - Tali navette sono 40 e saranno in servizio dlle ore 8,30 alle ore 13,30 lungo gli itinerari Stazione di Trastevere/ Metro Cipro e Verano-Piazza Quadrata-Piazza Ungheria-Metro Flaminio. Ricordiamo inoltre che per l'accesso alle navette è necessario il titolo di viaggio. Rinforzato, oltre al personale di guida in superficie, anche il personale in servizio nella metropolitana. Atac, infatti, metterà in servizio cinque treni in più sulla Linea A fra le 10 e le 14 per garantire una frequenza intorno ai tre minuti. Oltre al personale di guida, Atac potenzierà anche i presidi manutentivi per potere intervenire immediatamente in caso di problemi tecnici. Personale di manutenzione sarà presente nella Direzione Manutenzione nelle stazioni di Termini e Ottaviano. Inoltre saranno garantiti presidi manutentivi nei tornelli e nelle MEB di Termini e Ottaviano. Imponente sforzo anche sul versante della sicurezza. Atac ha rinforzato i Servizi Ispettivi di Tutela e Vigilanza di Termini e Ottaviano, dove sarà aumentato anche il numero delle Guardie giurate. Infine, sul versante della comunicazione, Atac garantirà l'informazione in tempo reale sui suoi canali Internet (sezione tempo reale del sito www.atac.roma.it) e sul canale twitter @Infoatac.
 

UNITALSI: 300 VOLONTARI PER ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI AD ANGELUS - In occasione del primo Angelus di Papa Francesco, poi, l'Unitalsi di Roma "ha predisposto un piano speciale di accoglienza ed assistenza per le persone disabili, anziane e malate che vorranno partecipare ai due appuntamenti con Papa Bergoglio. Saranno oltre 300 volontari ad accogliere a San Pietro i disabili in arrivo dall'Italia e da numerose nazioni del mondo. Tre le postazioni di accoglienza una a piazza Risorgimento, una presso il Sant'Uffizio e l'altra in zona Castel Sant'Angelo. Mobilitata anche la sezione Unitalsi della Protezione Civile con 30 addetti ed è atttivo il numero verde 800.062.026 di Roma per tutti, il servizio dedicato alle persone con disabilità", comunica l'Unitalsi. "Siamo sommersi di richieste per essere in piazza domani - spiega Alessandro Pinna, presidente della sottosezione romana di Unitalsi - una prova generale per prepararci a martedi prossimo per la messa di intronizzazione di Papa Francesco".

E' festa per l'etiope Negari§Handbike, terza vittoria per Zanardi

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E' partita alle da via dei Fori Imperiali la maratona di Roma con 14.183 partecipanti. Allo start sono presenti, tra gli altri, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Al via e' stato esposto uno striscione con su scritto: ''La maratona di Roma saluta Papa Francesco''.

Il 30enne etiope Getachew Terfa Negari ha vinto la prova maschile della 19esima Acea maratona di Roma con il tempo di 2:0:56, secondo miglior tempo della gara capitolina, davanti al connazionale Girmy Birhanu Gebru che ha chiuso in 2:08:11. Terzo classificato il keniano Stephen Chemlany con il tempo 2:08:30. Vince la prova femminilela 36enne keniana Helena Kirop in 2:24:40, terzo miglior tempo di sempre. Seconda l'etiope Kassa Getnet Selomie con il tempo 2:25:15, terza la turca di origine etiope Sultan Haydar in 2:27:10.

Il campione paralimpico Alex Zanardi vince invece nella prova di handbike alla 19^ Acea Maratona di Roma, tagliando per primo il traguardo in 1.12.15. L'ex pilota di Formula 1, aveva vinto anche nel 2010 e nel 2012. In questa edizione precede sul podio Mauro Cratassa e Saverio Di Bari.

LA MARATONA - Tanti gli eventi che richiameranno nella capitale migliaia di appassionati a cominciare dalla maratona di Roma che prenderà il via questa mattina  alle 9.30 da via dei Fori Imperiali con arrivo nello stesso luogo. 14 mila i maratoneti attesi (81 nazionalità), 50 gli eventi di intrattenimento con il percorso culturale "Una città in festa" e la musica dei migliori dj della Capitale di "Guru passion Marathon" che richiamerà migliaia di romani e non solo. Il percorso sarà lo stesso del 2012, e taglierà in due la città, senza però il passaggio nella zona di San Pietro, dove in contemporanea ci sarà il primo Angelus del nuovo Papa. Il chilometro circa di percorso tradizionale eliminato sarà recuperato nei quartieri San Paolo, Prati e Villaggio Olimpico.   

ROMA FUN- Dopo alcune incertezze sullo svolgimento, domenica resta confermata anche la gara non competitiva abbinata alla Maratona. La RomaFun, che nelle ultime edizioni ha visto partecipare circa 80mila persone, quest'anno si snoderà in 4 chilometri invece di 5. Lo start sarà dato sempre in via dei Fori Imperiali, in coda alla Maratona, per toccare alcune tra le zone più belle del centro di Roma: via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via IV novembre, largo Magnanapoli, via Nazionale, via De Pretis, via Cavour, via degli Annibaldi, largo Agnesi, via Nicola Salvi, via delle Terme di Tito, fino all'arrivo in via di Monte Oppio. Il villaggio della RomaFun, a ingresso gratuito, sarà allestito in via delle Terme di Traiano, adiacente il Parco del Colle Oppio.

HAND BIKE- In contemporanea alla XIX Maratona di Roma ci sarà il varo della quarta edizione del Giro d’Italia di Handbike. L'esordio della gara a tappe riservata ad atleti disabili è l’occasione per inaugurare una partnership con la maratona podistica capitolina destinata a rafforzarsi nel tempo. La partenza è prevista per le 9,30 da via dei Fori Imperiali con arrivo nello stesso luogo. Rispetto allo scorso anno, il percorso di 42,195 chilometri, non avrà il passaggio nella zona di San Pietro. Il chilometro tradizionale eliminato, sarà recuperato nei quartieri San Paolo, Prati e Villaggio Olimpico oltre  alle nuove vie toccate dal tracciato: viale di San Paolo, via Baldelli, via Ettore Rolli, via degli Stradivari.
 Nell'ambito della RomaFun, la corsa podistica non competitiva che si svolge contemporaneamente alla Maratona di Roma, si terrà 'Running for culture', l'iniziativa che coniuga cultura e sport, promossa dall'associazione Il cherubino. L'iniziativa, che, spiega una nota, si ispira alla massima latina 'mens sana in corpore sano”, nasce per sensibilizzare, soprattutto le giovani generazioni, all'adozione di stili di vita sani avvicinandole al mondo della cultura. "È possibile partecipare al contest- dice Irina Cuda, presidente de “Il cherubino”- pubblicando, sulla pagina ufficiale di facebook 'Running for culture - Il cherubino o su twitter o instagram, con l'hashtag #running4culture, una foto che vi ritrae durante la gara insieme a un libro. Le tre immagini giudicate migliori riceveranno in premio un libro e un buono da 50 euro da spendere in una libreria della Capitale". Tutti gli altri podisti non vincitori potranno comunque continuare a concorrere per un'altra settimana esponendo la loro foto sui vari social network. Lo scatto che ricevera' il maggior numero di 'Like' dagli utenti si aggiudicherà un premio. 

CALCIO-  La domenica si chiude con il posticipo della 29esima giornata di serie A tra Roma e Parma che dopo tanti tentennamenti è stata confermata alle ore 20.45, presso lo Stadio Olimpico. Migliaia i tifosi che giungeranno da tutta Roma in aggiunta ai tifosi parmigiani venuti nella capitale per seguire la propria squadra. 

L'Italia fa festa con gli irlandesi al Terzo tempo

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Una bella giornata, come se ne vedono poche a Dublino. Un ottimo modo per gli oltre dieci mila irlandesi di festeggiare il loro santo preferito, in una delle città più belle al Mondo. La partita di oggi è una grande festa per noi. Per loro è più che altro un riscaldamento. Domani a New York, Londra, Dublino, Sidney, Roma, e un po’ ovunque in generale è il Saint Patrick Day, festa nazionale irlandese, dal tasso alcolico elevato.

GRAN FINALE- Si chiude l’esperienza del 6 Nazioni, quest’anno quanto mai seguito dai tifosi italiani, per la prima volta ospiti all’Olimpico per una competizione internazionale di rugby. Oltre 150.000 persone, nei tre incontri casalinghi, 75.000 solo oggi. I tifosi hanno affollato gli stand del Terzo Tempo e festeggiato, vinto o perso, pioggia o sole, gli incontri della Nazionale. Se i risultati degli Azzurri sono stati da record, lo stesso si può dire dei tifosi. Finalmente ospite di uno stadio adeguato a tale palcoscenico,  il popolo del rugby italiano ha dimostrato grande partecipazione e soprattutto una gran passione per questo sport, e per i valori che insegna. Un risultato positivo sotto ogni punto di vista, che premia la scelta di far disputare, nonostante le critiche, il 6 Nazioni all’Olimpico. Senza nulla togliere al Flaminio, festeggiare sotto il Foro Italico è ben altra cosa, e si vede.  Un passo avanti di tutto il movimento, come testimoniano i risultati sul campo e sugli spalti. Un punto da cui costruire finalmente una Nazionale solida, con il sostegno del pubblico, ora veramente coinvolto.

WHAT’S THE CRAIC- Vi sarà capitato di leggerlo su qualche maglietta oggi allo stadio, vi capiterà sicuramente di vederlo scritto su qualche locandina, stasera e domani, fuori dai pub della città. Il termine letteralmente non ha una traduzione precisa, è uno slang irlandese, e può essere usato come saluto tra amici o per descrivere una serata di baldorie. È lo slogan dei verdi d’Irlanda nel giorno di San Patrizio. La data ricorda la liberazione dell’isola dai serpenti, proprio grazie all’intervento del Santo, ma lasciando da parte ogni messaggio simbolico, è diventata un’ottima scusa per fare festa e alzare il gomito tutto il giorno. Oggi, davanti allo stadio Olimpico, si è assistito ad una prova generale di ciò che avverrà domani. La festa, sebbene in Italia non sia molto popolare, è uno degli eventi più grandi al mondo, New York si ferma per un giorno, e quest’anno toccherà anche la città di Roma. Un bel modo per entrare in contatto con un popolo cordiale e molto allegro, nonché amante del rugby e della birra. 


Poker Lazio al Venezia§E' bagarre per il terzo posto

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A giochi fatti, l’Asti può anche permettersi un pareggio: nella ventitreesima giornata del campionato di Serie A di calcio a 5, quartultima della regular season, la capolista – imbattuta e già vincitrice della stagione regolare – conquista un punto (3-3) in casa di un Napoli orgoglioso. Alle spalle degli Orange, è bagarre per le altre tre teste di serie nei quarti di finale dei playoff: vincono sia la Lazio (4-0 al Franco Gomme Venezia), che la Cogianco Genzano (11-2 allo Sport Five Putignano). Al quarto posto sale l’Alter Ego Luparense, che soffre ma batte 3-2 il Pescara: a tenere alto l’onore del futsal abruzzese nei confronti di quello veneto, però, ci sono la vittoria dell’Acqua&Sapone Fiderma (5-3 a Verona) e, soprattutto, del Montesilvano, che conquista tre punti vitali in chiave playoff battendo 4-3 la Marca Futsal. A 120’dalla fine, cinque squadre già alla post season: Asti, Lazio, Cogianco, Luparense e Acqua&Sapone.
ORGOGLIO NAPOLI- I partenopei riescono a fermare la corsa della capolista Asti, conquistando un punto importante in chiave salvezza. Gli Orange, invece, ormai sicuri del primo posto, vedono ridursi il vantaggio dalla seconda a dieci punti, ma per la squadra di Tabbia è l’ultimo dei problemi. Napoli avanti 2-0 all’intervallo, grazie alle reti di Emer dopo 2’ e di Guerra al 16’24’’. Nella ripresa, però, la qualità dell’Asti esce fuori: Marquinhoaccorcia le distanze, Patias pareggia e Vampeta firma addirittura il 3-2, che per la squadra di De Michele (che tra i pali ha fatto debuttare il giovane Simeone, viste le squalifiche di Garcia Pereira e Ranieri) saprebbe di beffa. Il pareggio di Campano permette ai padroni di casa di recuperare un punto al Rieti in attesa del posticipo di domani. 
LAZIALI SUL PODIO La Lazio batte 4-0 il Franco Gomme Venezia e resta al secondo posto. Nulla da fare per gli arancioneroverdi: il Venezia ce la mette tutta, ma la Lazio passa in vantaggio quasi subito grazie al gol di Foglia. Risultato che resta tale fino all’8’35’’ della ripresa, quando sale in cattedra Juan Salas: il paraguaiano realizza il raddoppio e, al al 15’14’’, chiude i conti. In mezzo, il momentaneo 3-0 segnato da PC. C’erano pochi dubbi sul successo della Cogianco Genzano ai danni del fanalino di coda Sport Five Putignano: finisce 11-2 per la squadra di Musti, che chiude i conti già dopo il primo tempo, terminato 5-1. Doppiette per Rescia e Paulinho e gol di Granaper la Cogianco, rete del solito Lucas per lo Sport Five, anche se i pugliesi avevano sbagliato un calcio di rigore sullo 0-1 con Sportelli. Altri sei gol per i genzanesi nei secondi 20’ di gioco: Rescia sale a quattro nel conto delle reti di giornata, così come Paulinho a tre. Doppietta anche per Grana; gloria, infine, per Crema e De Bella e ancora per Lucas, talento putignanese arrivato a quota 11 in stagione. 
SORPASSO LUPARENSE- I campioni d’Italia mettono la freccia, battendo 3-2 il Pescara e superando la Marca al quarto posto. Ma contro la squadra di Patriarca, i Lupi di Colini (che tornava in panchina dopo la squalifica) hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie: sono proprio gli ospiti a chiudere il primo tempo in vantaggio, grazie al gol di Canabarro, fresco ex della Luparense. Gol che arriva con il Pescara in superiorità numerica per l’espulsione di Merlim, reo di una gomitata ai danni di Ghiotti. Nella ripresa, però, un “rosso” anche per il Pescara (De Luca), con la Luparense che sfrutta la superiorità numerica per pareggiare con Honorio. Poi, in 43 secondi, il break decisivo: prima Pedotti, poi Canal, fissano il risultato sul 3-1. Il Pescara avrebbe la chance per tornare in gara, maNicolodi sbaglia un rigore calciandolo a lato. Nel finale, Patriarca schiera Fornari portiere di movimento: scelta che porta al 3-2 dello stesso Nicolodi, ma non basta a regalare punti al Pescara.
CHE MONTESILVANO-  Colpaccio degli abruzzesi, che al PalaRoma battono la Marca Futsal grazie a una ripresa super. Primo tempo equilibrato, con la Marca che difende basso: quando i trevigiani si distendono, però, riescono sempre a essere pericolosi. Prima, Jonas, su assist di Borja Blanco sbaglia clamorosamente a pochi passi da Mammarella, poi Bertoni punisce gli abruzzesi con un gran diagonale rasoterra che passa tra le gambe di Cuzzolino e finisce alla destra di Mammarella. Nella ripresa, però, il Montesilvano raggiunge il pari grazie a un calcio di punizione di Bocao, con la palla che entra lentamente in rete. Il brasiliano si ripete poco dopo, ma stavolta quella che si infila all’incrocio dei pali della porta di Kuromoto è un’autentica “sassata”. All’8’ gran sinistro diCuzzolino, respinta di Kuromoto sul corpo di Di Pietro che aveva accompagnato l’azione sul secondo palo e 3-1.La Marca protesta per un presunto fallo di mano di Fragassi, sul capovolgimento di fronte Calderolli serve a Buratoil pallone del poker. Borja accorcia le distanze per la Marca, che si affida costantemente allo stesso spagnolo portiere di movimento. Jonas colpisce l’incrocio dei pali, poi è ancora Borja a trovare la porta e il 4-3 che rende gli ultimi due minuti incandescenti. Ricci schiera Cuzzolino portiere di movimento per tenere palla: la Marca ci prova fino all’ultimo ma gli abruzzesi portano a casa tre punti vitali. Fa sorridere l’Abruzzo anche l’Acqua&Sapone Fiderma di Bellarte, che al PalaOlimpia centra l’ottava vittoria in dodici trasferte e sale al quinto posto. Sono però gli scaligeri a portarsi in vantaggio con un calcio di punizione di Peruzzi ma, sempre su calcio piazzato, arriva anche il pari dell’Acqua&Sapone: a dire il vero, l’1-1 è un’autorete del portiere Forgiarini, che manda le due squadre negli spogliatoi in parità. A regalare il 2-1 agli abruzzesi è Caetano: Hector triplica su rigore, poi nel finale succede di tutto. Con Tres portiere di movimento, Peruzzi accorcia le distanze, ma Caetano e il portiere Zaramellomettono il punto esclamativo sul successo degli abruzzesi: inutile il 3-5 di Fedele. 
POSTICIPO Chiuderà il programma la sfida di domani (18.30, diretta RaiSport 2) tra Real Rieti e Kaos Futsal: gli amarantocelesti sono a caccia di punti salvezza, contro gli emiliani dello squalificato Capurso e del brasiliano Kakà, che punta invece ad aumentare il bottino che già lo vede capocannoniere della Serie A.

da www.divisionecalcioa5.it

Acea domina Venezia§Terzo posto e play off

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Dopo l'exploit di lunedì sera a Siena, l'Acea Roma fa suo anche l'insolito anticipo (deciso quando ancora non si sapeva quando sarebbe stato eletto il nuovo Papa) della 23/a giornata di Serie A contro l'Umana Reyer Venezia e consolida il terzo posto in classifica, utilissimo in ottica play off. Al PalaTiziano di Roma, infatti, finisce 74-69 grazie a una buona prova di Lawal (22 punti a referto). I primi sette minuti sono una sfida personale (7-6) tra il piccolo Clark (22) e il lungo virtussino Lawal che permette ai suoi di restare in scia dei veneti che comunque riescono ad allungare sino a +10 (13-23), a due minuti dalla fine della prima frazione. Frazione che termina proprio con l'Umana davanti 25 a 17 e con un Lawal in panchina dopo una discussione con coach Calvani.

ACEA ATTENTA- Nel secondo quarto, l'Acea prova a ricucire anche si concede qualche ingenuità di troppo in difesa e dopo 3 minuti di gioco trova con D'Ercole la tripla del -3 (24-27). Arriva invece poco prima dalla pausa lunga il primo vantaggio dei padroni di casa (28-27) che, trascinati dai 2mila del PalaTiziano, incrementano poi con capitan Datome (33-27 con un parziale di 14-0). Si rientra negli spogliatoi sul 36-32. L'Umana però non molla e nella ripresa trova il canestro del pareggio con Szewczyk (36-36). Ma Roma, dalla distanza, riesce a bucare la retina con più precisione e sul finire del periodo, grazie a un fallo antisportivo di Hubalek su Jones, ritorna avanti di 6 (51-45). Distacco quasi immutato dato che la frazione si chiude sul 55-51. Venezia però non molla e l'ultimo quarto si combatte punto a punto. Finisce 74-69.E al PalaTiziano si fa festa.

IL TABELLINO

ACEA ROMA: Goss 9, Jones 13, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri ne, D'Ercole 3, Aden ne, Datome 17, Taylor 6, Lawal 22, Czyz, Lorant 4. Allenatore: Calvani. UMANA REYER VENEZIA: Clark 22, Bulleri 3, Diawara ne, Marconato 2, Zoroski, Szewczyk 18, Young 4, Bowers 6, Rosselli 8, Magro 2, Hubalek 4, Candussi ne. Allenatore: Mazzon. ARBITRI: Begnis-Vicino-Biggi NOTE: parziali 17-25, 36-32, 55-51. Tiri liberi: Roma 10/19, Venezia 6/6. Usciti per 5 falli nessuno.

Roma-Cassino, 24enne accoltellato§in treno: arrestato aggressore

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Questa mattina, intorno alle 9, i carabinieri della stazione di Labico (Roma) sono intervenuti alla stazione ferroviaria del piccolo comune a sud-est della Capitale dove era stato segnalato un ragazzo ferito da un giovane a seguito di una lite. Arrivati in pochi istanti sul posto, i militari hanno soccorso la vittima, un 24enne di Isola del Liri (Fr), che presentava delle ferite da arma da taglio, una delle quali all’addome. Subito dopo, i carabinieri hanno rintracciato e bloccato il suo aggressore: si tratta di un 19enne di Segni (Rm), già conosciuto alle forze dell’ordine, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta, presumibilmente, a qualche bicchiere di troppo bevuto durante la notte del sabato sera appena trascorsa.

19ENNE ACCOLTELLATO - Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, sentite anche alcune testimonianze, i due ragazzi (che non si conoscevano) si sono casualmente incrociati sul treno proveniente da Roma e diretto a Cassino. Quando il convoglio stava per entrare nella stazione ferroviaria di Labico, i due avrebbero acceso un’animata discussione per futili motivi: dopo poco la situazione è degenerata ed è spuntato il coltello. Il 19enne avrebbe colpito per due volte il suo contendente, ferendolo all’addome e a una spalla. Poi il suo tentativo di fuga, reso vano dall’intervento dei carabinieri che hanno rinvenuto anche il coltello utilizzato nell’aggressione, un serramanico con lama di 10 cm, che aveva tentato di nascondere sotto il sedile di un vagone.

ACCUSA DI TENTATO OMICIDIO - Per il giovane, trattenuto in caserma, si prospetta l’accusa di tentato omicidio. La vittima si trova ora ricoverata nell’ospedale di Colleferro: non sarebbe in pericolo di vita, ma vista l’entità delle ferite riportate è stato necessario il ricovero in osservazione. Il treno Roma-Cassino è ripartito dalla stazione ferroviaria di Labico con una decina di minuti di ritardo sulla normale tabella di marcia.

E' Festa per l etiope Negari§E' il vincitore della prova maschile

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Il 30enne etiope Getachew Terfa Negari ha vinto la prova maschile della 19esima Acea maratona di Roma con il tempo di 2:0:56, secondo miglior tempo della gara capitolina, davanti al connazionale Girmy Birhanu Gebru che ha chiuso in 2:08:11. Terzo classificato il keniano Stephen Chemlany con il tempo 2:08:30. A trionfare nella prova femminile é la 36enne keniana Helena Kirop in 2:24:40, terzo miglior tempo di sempre. Seconda l'etiope Kassa Getnet Selomie con il tempo 2:25:15, terza la turca di origine etiope.

HANDBIKE- Il campione paralimpico Alex Zanardi mette a segno la sua terza vittoria nella prova di handbike alla 19a maratona di Roma, tagliando per primo il traguardo in 1h12'15''. L'ex pilota di Formula 1, già vincitore nel 2010 e nel 2012 (quando aveva registrato il primato della gara in 1h11'46''), si aggiudica così anche l'edizione 2013 precedendo Mauro Cratassa e Saverio Di Bari. "Anche oggi vale il motto “non c'é due senza tré', ha dichiarato Zanardi all'arrivo. ''Quest'anno é stato bellissimo, tutti hanno urlato più forte del solito, forse per quello che mi hanno visto fare a Londra. Per me questo é un giorno felice, se potessi ripartirei subito per un altro giro. Ho iniziato piano perché credevo che Mauro Cratassa avesse un problema tecnico e l'ho aspettato, poi lui mi ha detto di andare e io ho dato tutto nella seconda parte, che é stata più veloce dell'anno scorso. Devo ammettere che per me é tutto più facile: non é che tutto ciò che tocca Zanardi diventa oro, é solo che ho più disponibilità rispetto a tutti gli appassionati della nostra disciplina”', ha aggiunto. Quest'anno la gara handbike partita in via dei Fori Imperiali é valida come prima tappa del Giro d'Italia di Handbike, che conta 73 iscritti in otto categorie. Con questo primo posto Zanardi si aggiudica anche la maglia rosa nella categoria H4; il secondo classificato Mauro Cratassa conquista la tappa nella categoria H3, mentre nella categoria H2 vince il terzo classificato Saverio Di Bari.

Sassoli (Pd): "Destinare a forze dell'ordine immobili inutilizzati"

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“Roma è diventata una città ingiusta in cui non è tutelato il principio di uguaglianza. Questo ci dice il dato che un cittadino del centro storico, con 1 poliziotto ogni 232 abitanti, è più tutelato di uno che vive ad esempio nel IV Municipio, un territorio grande come Catania, dove il rapporto è di 1 poliziotto ogni 2248 abitanti”. Lo afferma David Sassoli, candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma, che oggi ha partecipato insieme al neo eletto presidente del Senato, Pietro Grasso, ad un incontro sulla sicurezza a Roma organizzato dall'associazione Impegno Civile.

“Roma non ha bisogno di sceriffi – aggiunge Sassoli -, un sindaco ha invece il compito di mordere sul collo coloro che ne hanno la responsabilità, perché parla a nome dei cittadini”. “In una città dove secondo Bankitalia aumentano dell’80% le operazioni in odore di riciclaggio, si è fatto credere che il problema fossero i rom, le prostitute e gli extracomunitari, usando la povertà per accrescere il senso di insicurezza. E’ un imbroglio che va smascherato”. Quanto alle azioni da compiere subito, Sassoli ha proposto di “destinare alle forze dell’ordine aree e immobili inutilizzati dal Comune nelle zone dove mancano i presidi”. Nel corso dell’iniziativa Pietro Grasso e Sassoli e sono diventati soci onorari dell’associazione Parlamento della legalità, presieduta da Niccolò Mannino.

PECIOLA (SEL): "PARTIAMO MALE.." - "Partiamo male. E' assurda la proposta di David Sassoli di destinare alle forze dell'ordine gli immobili inutilizzati del Comune. Roma ha bisogno di spazi da mettere a disposizione dei cittadini per attività sociali e culturali e da destinare all'emergenza abitativa. Presenteremo in Consiglio comunale una delibera per riconoscere il riutilizzo di scuole e immobili abbandonati attraverso l'autorecupero per farne case e spazi sociali e culturali. L'emergenza casa deve essere una priorità per la futura amministrazione di centro sinistra. Le periferie vanno arricchite di attività culturali e di servizi sociali, non di militari. Se Sassoli ha in mente il modello 'vespri siciliani' siamo lontani dalla cultura che la sinistra vuole esprimere in città". Lo dichiara in una nota Gianluca Peciola, coordinamento Sel Area Metropolitana di Roma.

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