"Caro Sindaco, Lei chiude la porta in faccia a tutti quei turisti, e non credo siano pochi, che arrivano in sedia a rotelle per visitare il famoso Campidoglio. Forse non se ne rende conto ma Lei ogni giorno, puntualmente, manca di rispetto a chissà quanti disabili…". Questo atto di accusa arriva da un cittadino speciale, che risponde al nome di Bernardo Bertolucci, il regista premio Oscar a cui si devono capolavori come Il conformista e Ultimo tango a Parigi, che ha fatto incetta di statuette con L'ultimo imperatore. Da anni costretto su una sedia a rotelle, Bertolucci, che tra pochi giorni sarà nelle sale con il suo nuovo film Io e te, ha scelto il blog di Fiamma Satta "Diversamente affabile" sulla Gazzetta dello Sport per denunciare l'inaccessibilità del Campidoglio. Lo ha fatto raccontando uno spiacevole episodio: quando, andando al matrimonio del suo amico e collega Mario Martone alla Sala Rossa del Campidoglio, non è riuscito ad arrivare se non a cerimonia conclusa perché ci ha messo un po' di tempo a trovare "quattro persone generose mi hanno sollevato insieme alla carrozzina". In mancanza, naturalmente di rampe movibili o altre più comode alternative.
"CI TRASFERIAMO TUTTI A LONDRA?" - Il regista poi lancia un paragone con un'altra capitale europea: "Passo molto tempo a Londra. Lì non esistono marciapiedi senza rampa o con rampe bloccate da auto parcheggiate abusivamente. Per non parlare dei black cabs, i tipici taxi neri inglesi, tutti muniti di una mini rampa pieghevole che permette alle carrozzine di entrare facilmente all’interno. Mi vedo arrivare con un black cab in Campidoglio e lì essere bloccato dalla mancanza di sensibilità e di civiltà in auge a Roma nei nostri giorni. Che fare? Ci trasferiamo tutti a Londra?”
LA RISPOSTA DI ALEMANNO - Il sindaco, naturalmente, ha risposto in velocità attraverso un video: "Mi spiace e mi scuso se il maestro Bertolucci non è stato informato sulle vie d'accesso al Campidoglio, ma garantisco che, nonostante i vincoli architettonici e storici, è totalmente accessibile. Bisogna stare attenti a non dare un'immagine distorta della nostra città che è perfettamente all'altezza delle altre grandi città europee". Alemanno ha spiegato che non si possono mettere pedane in piazza del Campidoglio, perché secondo il direttore dei musei capitolini Claudio Parisi Presicce si deve mantenere intatta la facciata del palazzo di Michelangelo e non deturparne il disegno. Per questo sono state realizzate delle alternative già prima di Alemanno. Infatti, per la persone con disabilità motorie ci sono altre due possibilità di accesso: una dal Portico del Vignola, ovvero dalla rampa che da via del Tempio di Giove introduce da una parte a Palazzo dei Conservatori, luogo che ospita i Musei Capitolini, e dal lato opposto al Palazzo Senatorio. Il secondo ingresso è in via delle Tre Pile 1, dove un ascensore permette l'accesso a Palazzo dei Conservatori e Palazzo Caffarelli.