Questa mattina la nuova sede della provincia all'Eur è stata occupata dall'organizzazione di estrema destra Movimento sociale europeo (Mse). Proprio mentre l'edificio veniva liberato dagli attivisti e dalle famiglie in emergenza abitativa che ne avevano preso simbolicamente possesso, il portavoce del movimento Giuliano Castellino così spiega il senso dell'iniziativa: "Mentre l'emergenza abitativa attanaglia migliaia di cittadini romani e non solo, la Provincia di Roma, un ente che tra pochi mesi non esisterà più, spende 263 milioni di euro per una sede che puzza tanto di speculazione. Come se non bastasse i soldi spesi provengono dalla dismissione del patrimonio pubblico della Provincia. Una spesa intollerabile vista la crisi che il Paese sta attraversando, e viste le ruberie ". Gli occupanti hanno liberato l'edificio dopo l'intervento sul luogo del consigliere comunale del Pdl Ugo Cassone, da sempre punto di riferimento in aula Giulio Cesare della destra di movimento, "che ci ha garantito l'apertura di un tavolo sull'emergenza abitativa per risolvere la situazione delle famiglie che si sono mobilitate questa mattina".
CASTELLINO - L'iniziativa di questa mattina segue all'altra occupazione durata poche ore alcune settimane fa e promossa sempre dall'Mse nel quartiere Trieste a via Clitunno, e altre ne annuncia Castellino per le prossime settimane. Nonostante Castellino - già Forza Nuova, il movimento Popolo di Roma vicinissimo ad Alemanno, Base Autonoma, Casapound - sia transitato nell'ultimo anno per la Destra di Francesco Storace e figuri ancora nella segreteria nazionale del partito, dice "di aver scelto la strada del movimentismo di base. La Destra per noi rimane un possibile punto di riferimento in quanto non appoggia il governo Monti, ma per esempio non c'è piaciuto l'atteggiamento tenuto da la Destra nei confronti della giunta Polverini". E sulle scelte elettorali cui sembra guardare questa iniziativa, Castellino è stato già candidato indipendente ne la Destra: "l'Mse non parteciperà alle elezioni né direttamente né con candidature indipendenti. Parleremo con tutte le forze politiche e se ci sono candidati pronti a recepire le nostre proposte a cominciare dall'emergenza abitativa, li appoggeremo". Intanto la prossima tappa del Movimento sociale europeo sarà una manifestazione nazionale il prossimo 10 novembre a Roma, con partenza da piazza Risorgimento, con delegazioni di organizzazioni di estrema destra che verranno da tutta Europa, Sul manifesto una bandiera del Terzo Reich con al centro la fenice simbolo dell'Mse. Una manifestazione "per costruire l'Europa dei popoli" contro "l'Europa delle banche".