La vigilia di un Genoa – Roma che significa non solo rivedere la Roma in campo, ma sopratutto tornare a parlare di calcio dopo due settimane in cui le esclusioni di De Rossi e Osvaldo hanno alimentato polemiche e voci. E anche rumors tutt’altro che veritieri, come quelli su una presunta notte brava dei due “epurati”. Notizia subito smentita dalla società (“farneticanti illazioni”). Zeman torna in conferenza stampa senza fare passi indietro sulle sue scelte, senza cambiare il tiro: De Rossi e Osvaldo non si sono allenati bene, non hanno giocato. Disarmante nella sua semplicità. In vista di domani il tecnico boemo dovrà fare i conti con l’assenza di Destro e con qualche problemino fisico per Castan, questa mattina uscito anzitempo dal campo a causa di una botta ricevuta durante l’allenamento.
La conferenza
Giornalista - Hanno fatto molto rumore le dichiarazioni su De Rossi e Osvaldo. A distanza di giorni vuole fare delle precisazioni?
Zeman - No, non c'è niente. Ho detto quello che ho detto, non me lo rimangio, sono contento che i giocatori che hanno reagito. A parte le partite in Nazionale, che sono positive per tutti quelli che sono stati fuori, anche in questi giorni a Trigoria hanno fatto bene
G - Ha parlato a quattr'occhi coi giocatori?
Z - No, non abbiamo parlato
G - Non teme possa esserci qualche equivoco con delle ripercussioni sul mercato?
Z - Non lo temo. De Rossi ha un contratto lungo, vuole stare a Roma. Il discorso è che pretendo qualcosa di più dai giocatori importanti
G - Ieri ha parlato Pjanic , e ha detto che il suo ruolo preferito è davanti la difesa, e che nella Roma si adatta. Lei considera Tachtsidis come regista superiore a De Rossi o Pjanic?
Z - In Nazionale giocano 6-7 partite all'anno, con noi ne fanno 40, i ruoli di tutti sono diversi tra club e nazionale. Pjanic è un giocatore di costruzione, nella mia squadra non è ideale per fare il mediano, ha altre qualità dove ci può dare di più
G - E' la partita della svolta?
Z - Ogni partita è 'della svolta'. Io come allenatore mi aspetto delle risposte positive, che poi non sempre si riescono a ottenere. Ma sono fiducioso, spero che la squadra abbia la voglia di giocarsi la partita e imporsi
G - Un risultato negativo a Genova preclude le ambizioni di vertice della Roma?
Z - Non credo, mancano ancora più di 30 partite. Ci sono precedenti in cui le squadre già tagliate fuori poi riescono a rimontare: anche la Juve dello scorso anno aveva distacco dal Milan e poi ha recuperato
G – Come si spiega la differenza tra De Rossi in Nazionale e De Rossi nella Roma?
Z - In Nazionale è risaltata la sua prestazione perchè ha fatto 2 gol andando a saltare in area di rigore, cosa che dovrebbe fare anche con noi.
G - Lui non lo fa nella Roma?
Z - Le squadre sono costruite diversamente, ma se lui ha una capacità migliore di altre dovrebbe sfruttarla
G - Problemi in difesa? Castan e Burdisso non stanno benissimo. Potremo vedere alla prova la coppia Marquinhos e Romagnoli?
Z - Me lo auguro per loro, hanno qualità. Ma Castan ha preso un pestone sul mignolo, non è grave, è a disposizione
G – Quali sono le condizioni di Dodò?
Z - Ci sono stati progressi nel senso che si allena con più continuità con la squadra anche se ancora non ne ha. Penso sia al 50 %
G - Lamela? Quale movimento gli chiede di più? Le parole di Prandelli su De Rossi le hanno dato fastidio?
Z - Lamela ha grandi doti, deve cercare di sfruttarle. Con me fa l'attaccante e io voglio che gli attaccanti entrino in area di rigore, lui per ora tende più ad entrarci con la palla. Io vorrei ci entrasse anche senza palla, come l'ultimo gol. Prandelli? Sono valutazioni che chi non è stato qui non può dare. E' una constatazione ma lui li vede in un altro contesto
G - Si sente in discussione?
Z - Mi sento un allenatore come tutti gli altri. In questo mestiere succede di tutto ma io cerco di fare di tutto per convincere la gente e penso di averla convinta. Non convinco esperti e critici e questo fa parte del calcio, ma può essere stimolante
G - Il comunicato dell'As Roma di ieri sulle illazioni riguardanti De Rossi e Osvaldo, poi anche Osvaldo in Nazionale ha parlato di normalità affascinante Queste notizie tendono a destabilizzare?
Z - Non fanno bene, poi se non sono veritiere fanno anche peggio. Si vede che qualcuno ha degli interessi
G – Cosa teme del Genoa?
Z - Non sarà facile, dovremo sudare. Spero che riusciremo a dimostrare di saper giocare a calcio. Insidie? Io mi posso preoccupare di Immobile, ma può essere che gli altri giocatori non lo conoscano
G - Per quel poco che ha potuto vedere, è soddisfatto di quello che ha visto in settimana di Osvaldo e De Rossi?
Z - Sono stato molto contento di come ha risposto la squadra. Ne mancavano 13, nelle varie nazionali, ma mi hanno dato delle soddisfazioni. Osvaldo e De Rossi? Sono arrivati tutti e due con qualche problema fisico ma quando c'erano in campo hanno dato tutto
G - Cosa la preoccupa del Genoa?
Z - E' una buona squadra, con due buoni attaccanti e un centrocampo abbastanza muscolare