Al Salone dell’editoria sociale arrivano i temi caldi del bilancio e del welfare. Nel penultimo giorno della sua quarta edizione, la kermesse capitolina si conferma come crocevia di idee, opinioni e consapevolezze sul futuro. Lo fa ponendo stavolta al centro del dibattito l’ombra degli smantellamenti, delle privatizzazioni, degli attacchi alla previdenza e dei tagli lineari.
“Parlare delle politiche sul welfare è quanto mai importante – ha raccontato Stefano Trasatti, direttore di Redattore Sociale – sono almeno quattro anni che si susseguono cattive notizie, attacchi e manovre che rischiano di aumentare il livello, già critico, di povertà persistente e cronica nel nostro paese”. Un dibattito che non può non toccare la questione del bilancio capitolino, alla luce di un’approvazione sul filo del rasoio dei limiti prestabiliti dai termini di legge.
Dieci giorni che fanno discutere, come ha dichiarato per Paese Sera l’Assessore al bilancio della Provincia di Roma Antonio Rosati: “Il bilancio del Comune di Roma? Uno scandalo nazionale. Non è possibile che a ottobre non sia stato ancora approvato. Una situazione lasciata allo sbando, che potrebbe causare ripercussioni materiali sulla vita di uomini e donne. Oggi abbiamo parlato di povertà persistente e di anzianità, e nel caso di Roma ci si trova di fronte a un grande problema costituito dagli anziani poveri: circa quarantamila persone con problemi di socialità e salute, talvolta molto gravi”. Risorse pubbliche e tagli agli enti locali al centro delle polemiche: “La spending review si è ben presto dimostrata uno tsunami sui comuni – ha continuato Rosati – parliamo di tagli che ammontano a circa due miliardi di euro”.
Tagli che fanno riflettere, come sostenuto anche da Cristiano Gori, London School of Economics: “Oggi il governo tecnico sembra portare avanti una politica di welfare molto simile a quella dei governi passati: entrambi sono infatti caratterizzati da tagli verso le risorse pubbliche. In più, considerando che i comuni rappresentano circa lo 0,46 del Pil, tagliare in un tale settore significa conquistare piccoli risanamenti attraverso costi elevati per i servizi locali”.