Gli investigatori lo avevano detto a chiare lettere: “Siamo solo all’inizio”. Così dopo l’arresto dell’ex capogruppo del Pdl Franco Fiorito, ieri il Laziogate ha coinvolto Vincenzo Maruzzio, ormai ex capogruppo Idv ed ex membro della commissione Bilancio alla pisana. L’ipotesi di reato è la stessa: peculato, fondi pubblici riservati al partito che sarebbero confluiti direttamente nelle tasche di Maruccio. In totale circa 700 mila euro.
SUL CONTO DELLA PISANA SOLO 92 EURO - Mentre – come spiega il tg de La7 – ci sono solo 92 euro sul conto intestato a Vincenzo Maruccio all'agenzia Unicredit della Pisana, il deposito dove gli veniva accreditato lo stipendio (4.190 euro) come consigliere regionale del Lazio.
“MODELLO FIORITO” - Ieri la Guardia di Finanza è tornata alla Pisana, dopo una segnalazione di operazioni bancarie sospette segnalate proprio dalla Banca d'Italia. Per questo gli investigatori hanno subito precisato che l’inchiesta è “del tutto svincolata e indipendente rispetto all'inchiesta che vede coinvolto l'ex capogruppo del Pdl Franco Fiorito”. Inevitabile però che torni l’eco delle parole di ‘Batman’: “Tutti facevano così” aveva ribadito negli interrogatori e nelle interviste.
In due anni Maruccio avrebbe effettuato decine di bonifici per un totale di 500 mila euro. Operazioni, effettuate tra l' aprile 2011 e giugno 2012, giustificate dall’ex capogruppo Idv come “restituzione anticipazioni”. Causali “sempre generiche e talora addirittura inesistenti” dicono gli investigatori, proprio come il modus operandi di Fiorito. Ci sono poi altri 200 mila prelevati dai fondi del partito nell’ultimo anno, tra aprile 2011 e giugno 2012.
MARUCCIO SI DIMETTE: NIENTE DA NASCONDERE - Maruccio, che si è subito dimesso da tutti gli incarichi, dice di non avere nulla da nascondere e di volersi difendere “come privato cittadino”. E precisa: “Le risorse del gruppo sono state utilizzate da me solo per fare attività politica”, levando così dall’imbarazzo di eventuali responsabilità i suoi colleghi di partito. Supportato in questo dalle indagini: “Come presidente del gruppo consiliare – dicono gli inquirenti - era l' unica persona abilitata ad operare direttamente sui conti correnti del gruppo”.
CHI E' MARUCCIO - Vincenzo Maruccio è nato il 18 agosto 1978. Si è laureato nel 2001 in Giurisprudenza presso la Lumsa di Roma. Nella vita privata esercita la professione forense. Dirigente dell'Italia dei Valori dal 2001, il 13 febbraio 2009 è stato nominato assessore alla Regione Lazio con delega alla Tutela dei Consumatori e alla Semplificazione Amministrativa. Successivamente ha ricoperto il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici. Alle elezioni regionali del 2010 è risultato il primo degli eletti per l'Italia dei Valori, con 8.030 preferenze. Capogruppo dell'Italia dei Valori in questa legislatura, e membro della commissione Bilancio. Il congresso regionale di partito dell'8 e 9 ottobre 2010 lo aveva eletto segretario regionale del partito.
L’IDV– “Hai tre ore per dimetterti” ha tuonato Antonio Di Pietro non appena gli è giunta notizia di cosa stava succedendo. Così nel corso della giornata l'Idv ha riunito l'ufficio di presidenza e ha convocato tutti i consiglieri regionali. Dopo una rapida istruttoria su quanto è accaduto in Regione, il partito ha deciso di commissariare l'intera struttura regionale nominando come commissario regionale un componente dell’Ufficio di presidenza nazionale: Carlo Costantini, attuale capogruppo Idv al Consiglio regionale Abruzzo. Il nuovo capogruppo Idv alla Pisana, invece, è la consigliera regionale Anna Maria Tedeschi: "Mi è stato chiesto di assumere la responsabilità del Gruppo per il brevissimo periodo che ci separa dalle elezioni regionali e ho accolto questa sollecitazione nella consapevolezza di poter offrire tutta la collaborazione affinché la magistratura compia ogni accertamento ritenuto utile - ha detto Tedeschi - ora il mio sguardo e la mia attenzione saranno tutti rivolti a chi, a ragione, si aspetta da noi una reazione adeguata alla gravità della situazione”.