La Capitale perde, pezzo per pezzo e mese per mese, i suoi spazi della cultura. Chiudono una dopo l'altra le sale cinematografiche, e ora l'annuncio della chiusura del teatro Ambra Jovinelli dal prossimo 1° luglio ha creato ulteriore panico nel settore. E così ieri una delegazione dell'Agis Lazio ha incontrato l'assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico Dino Gasperini per discutere della drammatica situazione in cui gravano i Teatri romani. "L'assessore - comunica, in una nota, Agis - si è reso immediatamente disponibile a convocare dei tavoli di lavoro per affrontare le principali problematiche che investono il settore dello spettacolo".
"RUOLO STRATEGICO DI CAMERA COMMERCIO" - Tra i punti affrontati dall'Associazione dello Spettacolo c'è "il rapporto tra i teatri privati e la Cciaa di Roma: In questo ambito un ruolo strategico e determinante dovrebbe essere ricoperto dalla Cciaa di Roma, che al momento supporta sostanzialmente solo le Istituzioni pubbliche. L’assessore - annuncia l'Agis - si è reso disponibile ad avviare un confronto per individuare le possibili modalità di sostegno al sistema teatrale privato romano da parte di Cciaa. La peculiarità delle strutture che compongono il sistema teatrale romano, in cui è significativo il ruolo dei locali inferiori ai 100/150 posti, richiede una particolare attenzione da parte dell’Amministrazione Capitolina e degli organi di controllo, quali la Prefettura, per evitare che realtà fragili ma di enorme valore artistico/creativo vengano penalizzate o addirittura cancellate. Per questo si ritiene opportuno aprire un confronto Istituzionale per verificare e individuare gli strumenti più idonei a salvaguardarne la fondamentale funzione di questi spazi".
"RIEQUILIBRARE RAPPORTO TRA PUBBLICO E PRIVATO" - "La necessità di riequilibrare il rapporto tra pubblico e privato nella nostra città è un fatto ormai imprescindibile. Per questo si ritiene opportuno aprire un confronto, sia per sollecitare una più razionale programmazione delle attività culturali cittadine evitando sovrapposizioni ed inutili antagonismi, che per riequilibrare l’utilizzo delle risorse". L'Agis ricorda che "Il settore spettacolo soffre enormemente per la mancanza di un sistema di regole nazionali in grado di supportare e sostenere, in maniera puntuale ed efficace, l’attività delle imprese di spettacolo come nel caso della Disciplina sul Lavoro o delle norme che vincolano il servizio di vigilanza dei VV.F. all’interno dei teatri o sul ruolo della Siae. La richiesta di un tavolo permanente, che parta dalle Istituzioni locali e coinvolga tutti i parlamentari del Lazio insieme all’Agis, potrebbe favorire l’approvazione di provvedimenti legislativi a sostegno delle imprese di spettacolo". Raccogliendo queste istanze, l’Assessore Gasperini ha proposto un incontro con tutti i parlamentari romani che convocherà nei prossimi giorni in Campidoglio.
"NON DISPERDIAMO IL PATRIMONIO DELLE IMPRESE CULTURALI ROMANE" - "Di fronte alla crisi che sta investendo il settore, testimoniata dai dati del primo semestre 2012 che vedono un calo delle presenze di quasi l’8% e della spesa del pubblico e del volume d’affari di circa il 20%, siamo convinti che si debbano mettere in atto tutti gli strumenti possibili per evitare che il patrimonio sociale culturale ed economico rappresentato dalle imprese culturali romane venga disperso". Il Presidente dell’Agis Lazio Massimo Monaci si augura poi che "nei prossimi giorni si possano affrontare questi temi anche con il neo Assessore alla Cultura della Regione Lazio Lidia Ravera, riuscendo così a riaffermare tutti insieme il ruolo strategico che l’industria culturale riveste anche per lo sviluppo economico della nostra Capitale e della nostra Regione".