Quantcast
Channel: PaeseSera.it > Homepage
Viewing all articles
Browse latest Browse all 6467

Comunali, Alemanno in periferia§tra discariche e pecore da salvare

$
0
0

Prosegue il tour elettorale nelle periferie del sindaco di Roma Gianni Alemanno, che questa mattina, utilizzando il camper con lo slogan "Continuiamo insieme" si è recato in visita nel quartiere Giardinetti. Il sindaco ha incontrato i cittadini e i commercianti che gli hanno illustrato le diverse criticita' della zona. In primis, il Fosso Benzone, ormai divenuto una discarica a cielo aperto. Alemanno si è impegnato con i residenti ad avviare tutte le procedure per risolvere la situazione.

LA METRO C - "In questo incontro con gli abitanti della zona Giardinetti - ha detto Alemanno - ci sono tutte le contraddizioni della metro C: da un lato una grande opportunità perché finalmente questa zona sarà collegata progressivamente con il centro di Roma cambiando il livello sociale ed economico della stessa zona e il valore degli edifici. Dall'altro ci sono una serie di operazioni e di lavori complementari che devono essere risolti". Per quanto riguarda il Fosso, il primo cittadino ha spiegato che, "la responsabilità è del consorzio di bonifica Tevere agro romano. Noi abbiamo fatto degli interventi di emergenza per sbloccare la situazione e dobbiamo fare tre ulteriori interventi: continuare la manutenzione del fosso, e ci sta pensando il nostro Dipartimento Ambiente con il Servizio giardini, impegnare il consorzio Metro C Roma per capire se gli interventi fatti hanno provocato o meno l'ostruzione del fosso e impegnare il consorzio di bonifica per fare delle opere strutturali per evitare che si crei questo intaso perché altrimenti ogni inverno con le piogge si corre il rischio di esondazione". 

IL GREGGE DA SALVARE - Alemanno ha poi incontrato un pastore sardo, rimasto danneggiato nella sua attività a causa dell'espansione urbanistica attorno ai suoi terreni, Salvatore Cocco (come aveva raccontato Paese Sera). "Salvatore Cocco - ha affermato il sindaco - ha 800 pecore ed è rimasto bloccato nella zona di Ponte di Nona. Lui non vuole dismettere la propria attività e quindi adesso stiamo cercando di trasferirlo nelle nostre aziende agricole anche perché lui ha la certificazione biologica ed è quindi compatibile con le nostre imprese. In questo modo proveremo a salvare la sua storica attività nelle prossime settimane". 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 6467

Trending Articles