La lunga giornata delle primarie di centrosinistra é cominciata bene. File di elettori ai seggi, nelle sedi di partito e davanti ai gazebo. Da Centocelle a Prati, dal Centro Storico a Val Melaina la risposta del popolo di centrosinistra capitolino sembra essere positiva nonostante il clima nazionale non sia tra i migliori. Due dei candidati, Ignazio Marino e David Sassoli, probabilmente i favoriti, hanno votato in mattinata nelle loro sezioni.
MARINO: "UN'AMBIZIONE SUPERIORE" - Il primo a due passi da Campo de' Fiori, nella storica sede del partito di via dei Giubbonari intorno alle 10.20, il secondo, in un affollatissimo gazebo a piazza Mazzini, circa un'ora più tardi. Tra aspettative e desideri personali i due candidati si sono presentati al voto sorridenti, sereni, hanno presentato il documento e fatto la fila per votare. "La nostra è un'ambizione superiore - ha sottolineato Marino uscendo dal seggio - possiamo votare per la prima volta per cambiare il volto della Capitale. Il mio augurio è che almeno 200mila romane e romani vadano a votare, sarebbe la risposta migliore alle tante incertezze che ci sono oggi".
LO SPOGLIO INIZIA ALLE 20 - Una giornata importante per Roma, accompagnata dal primo sole caldo e che, una volta terminata - con le operazioni di spoglio che inizieranno immediatamente dopo la chiusura dei seggi prevista per le 20 - darà il via libera alla campagna elettorale vera e propria che porterà tra fine maggio e inizio giugno (se ci sarà il ballottaggio) alla scelta di un nuovo sindaco o alla riconferma di Gianni Alemanno. Una città (politica) che quindi scalda i motori come del resto chi ambisce a governarla "vorrei essere il candidato delle persone - ammette Marino che ribadisce anche di essere contario ad un accordo politico nazionale con il Pdl - Berlusconi è responsabile del degrado degli ultimi 20 anni" ma che poi torna a parlare di Roma "chiunque vincerà è importante la partecipazione. Da domani poi si ricomincia e se sarò eletto chiamerò i partecipanti a queste primarie per ascoltare le idee di tutti".
"CON I GRILLINI PUNTI IN COMUNE" - Idee comuni e condivisibili, non con Alemanno peró, con cui esiste la "contrapposizione più forte, mentre con i grillini ci sono punti in comune come affidare ai romani le decisioni più importanti, anche se di loro non condivido le mancate risposte e le decisioni prese sempre a porte chiuse". Marino passerà la giornata in bicicletta, fará il giro di qualche seggio e in serata dovrebbe andare al suo comitato, dove attenderà i primi risultati.
SASSOLI: "FAR CESSARE UN'EPOCA DI RANCORI" - Anche Sassoli andrà a visitare i seggi, passerà a casa a riposarsi "questi giorni sono stati faticosi, siamo stati nel frullatore" e finirà questa domenica nel suo "fortino" in attesa dello spoglio. "Fino ad ora - afferma l'europarlamentare - mi sembra una festa della partecipazione. In questo periodo abbiamo anche cercato di supplire a una carenza della comunicazione. Forse il comitato 'Roma Bene Comune' poteva impegnarsi un pochino di più". Chiusa la piccola parentesi polemica Sassoli, da favorito, ammette ''non mi voglio rassegnare all'idea che ci possa essere di nuovo Alemanno o addirittura Grillo. Se toccherà a me voglio costruire un fronte largo, civico solo cosí potremmo scrivere una pagina nuova. Oggi - sottolinea - la scena politica è inedita non c'è più centrosinistra contro centrodestra. Ma dobbiamo far finire un epoca di rancori''. Tutti preoccupati dell'onda grillina che a Roma, alle ultime politiche, ha raggiunto numeri da ballottaggio "molte delle ragioni dei grillini sono anche nella nostra rabbia nei confronti di una politica che ha dato il cattivo esempio''. Comunque vada, tra qualche ora, a spoglio terminato, il centrosinistra dovrà superare le contrapposizioni e compattarsi, per non rischiare di perdere ancora Roma.