Quantcast
Channel: PaeseSera.it > Homepage
Viewing all articles
Browse latest Browse all 6467

Rifiuti, giovedì chiude Malagrotta§Alemanno: "A Roma no rischio Napoli"

$
0
0

Stop ai rifiuti non trattati. Da giovedì il "tal quale" sarà bandito dalla discarica di Malagrotta. Nell'attesa che il tritovagliatore di Rocca Cencia, di proprietà di Manlio Cerroni, entri in funzione il prossimo 21 aprile, il caos si è scatenato in Ciociaria, a Colfelice, dove i camion dell'immondizia dell'Ama sono sottoposti ad un estenuante "stop and go". Gli abitanti, i sindaci della zona e i Comitati si oppongono all'arrivo della spazzatura capitolina. Così come le altre regioni, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna che si stanno opponendo perfino ai "rumors" di un possibile arrivo - anche se limitato nel tempo - dell'immondiza laziale (circa 420 tonnellate come prevede il decreto del ministro dell'ambiente Clini). Il governatore del Veneto, Luca Zaia, si è opposto senza mezzi termini, lanciando una stilettata agli amministratori laziali che "non hanno saputo programmare per tempo", ha spiegato e quindi con questa richiesta, ha spiegato ancora Zaia si "offende i veneti che, al contrario, hanno saputo agire per tempo e in perfetta compatibilità con l'ambiente e sono tra i primissimi in Italia quanto a raccolta differenziata''

ALEMANNO: "ROMA VITTIMA DEI RIFIUTI" - Secondo il sindaco Gianni Alemanno per la Capitale "non c'è un rischio Napoli": Roma non correrebbe il pericolo che l'immondizia finisca a marcire per le strade. Un problema che si accentuerebbe con l'affacciarsi della bella stagione e del caldo. Ma un pericolo, concreto, esiste già ed è il rischio dell'infrazione comunaria. L'Unione europea ha già deferito il nostro paese alla Corte di Giustizia perché si continua a portare nelle discariche i rifiuti non trattati. Secondo Alemanno il Comune sarebbe una "vittima" dell'emergenza perché, ha spegato, "Roma raccoglie i rifiuti, li tratta, li differenzia ma poi lo smaltimento non è compito nostro bensì delle strutture e delle istituzioni sovraordinate che devono darci delle indicazioni precise". "Da cinque anni chiediamo di avere un piano complessivo per avere un'alternativa a Malagrotta", ha spiegato ancora il sindaco.

RIFIUTI NELLE ALTRE REGIONI? - L'emergenza rifiuti approderà sul tavolo della Conferenza delle Regioni proprio giovedì prossimo. Uno dei punti all'ordine del giorno di cui i presidenti discuteranno sono le "problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti urbani già destinati alla discarica di Malagrotta". Il neo-governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, è pronto a tentare la strada ripidissima del dialogo con le altre Regioni. La sua richiesta sarà infatti l'accoglienza dei rifiuti di Roma "per un periodo transitorio per essere lavorati perché altrimenti Roma è in difficoltà, quindi confido nella solidarietà delle altre regioni", ha detto Zingaretti.  "Voglio sentire di che cosa si tratta", così Roberto Maroni, presidente della regione Lombardia, risponde oggi alla richiesta di Zingaretti.

TENSIONE IN CIOCIARIA: CAMION BLOCCATI - Ma è proprio nel Lazio, precisamente in Ciociaria, che la situazione rischia di sfuggire di mano. Dopo le proteste di ieri e dei giorni scorsi, quando i cittadini hanno bloccato i camion dell'Ama carichi di spazzatura proveniente da Roma, oggi una quindicina di tir sono riusciti ad entrare nell'impiantoTmb della Saf di Colfelice, scelto insieme a quello di Albano e Viterbo per il trattamento dei rifiuti. Sindaci, cittadini e comitati hanno deciso di aspettare la decisione che uscirà giovedì tavolo tecnico. Poi si deciderà sulle nuove iniziative da intraprendere

L'INCOGNITA DELLA DISCARICA A MONTI DELL'ORTACCIO - Un'altra scadenza segna questa importante settimana per la vicenda dei rifiuti del Lazio. Domani infatti il Tar deciderà sulla discarica di Monti dell’Ortaccio, nella Valle Galeria. Il Codici ha infatti impugnato il provvedimento del Commissario delegato, Goffredo Sottile, con il quale ha rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) al Consorzio Colari di Cerroni, per la realizzazione di una discarica per "rifiuti speciali non pericolosi". Il ricorso del Codici, che con i cittadini aveva dimostrato tutta la sua contrarietà alla realizzazione della discarica, insiste sull'inquinamento della zona "come documentano le analisi dell’Arpa Lazio e dell’Ispra - si può leggere nel ricorso - che "è la causa di svariati problemi alla salute per la popolazione locale. A confermarlo la relazione epidemiologica effettuata dalla Asl; nell’area è presente un acquifero superficiale dovuto prevalentemente all'alimentazione delle acque di precipitazione meteorica al di sopra dello strato di argilla di base. Le indagini hanno evidenziato la presenza di un ampio spettro di metalli e metalloidi e sostanze aromatiche tipici dell’inquinamento da discarica; non sono state effettuate adeguate prove di stabilità e geologiche".


Viewing all articles
Browse latest Browse all 6467

Trending Articles