Un pre-bilancio da 279 milioni di euro. Una cifra che arriva grazie alla lotta agli sprechi e alle nuove entrate ed è “superiore di 9 milioni rispetto ai tagli dei trasferimenti statali”. L’annuncio arriva dal sindaco Alemanno che, oggi in conferenza stampa, spiega la memoria di giunta in vista della manovra economica 2013 da approvare a giugno.
SFORBICIATA ALLA POLITICA - “È un segnale chiaro che diamo sia alla sostenibilità dei conti sia alla sobrietà che ogni amministrazione deve avere in momenti difficili come questi”, spiega il primo cittadino. Una mossa dal sapore elettorale in vista delle elezioni del 26 e 27 maggio, in cui Alemanno tenta il bis in Campidoglio. Circa 15 milioni arrivano dalla sforbiciata ai costi della politica, “che vanno dalla riduzione dei Municipi – aggiunge il sindaco – all’abolizione delle auto blu”. Che non saranno a disposizione, dalla prossima consiliatura, per singoli dirigenti e assessori. Non solo. Nella spending review entrano anche le spese dei gruppi che siedono in aula Giulio Cesare.
I TAGLI - La memoria di giunta non completa tutta la manovra economica, “ma stiamo lavorano – aggiunge Alemanno – per tenerlo in equilibrio”. I tagli non si fermano solo alla politica. In totale il risparmio è di oltre 200milioni. Riduzione di costi per prosecuzione e ampliamento dell'attività della Centrale Acquisti per 24,8 milioni di euro, contenimento dei costi del personale per la gestione del turnover per 20 milioni di euro, riduzione delle spese nei settori dell'energia, del riscaldamento e delle utenze idriche per 24 milioni di euro, coordinamento servizi e infrastrutture IT (Information Technology) svolte dalle partecipate per 15 milioni di euro. Sono queste alcune delle riduzioni di costi approvate oggi dalla giunta Alemanno.
I DIPARTIMENTI COLPITI - La spending review colpirà anche le partecipate (esclusa Atac) per 30 milioni di euro e ingloba interventi complessivi di efficientamento in Atac e nel settore della mobilità per altri 50 milioni di euro. Il risparmio è previsto anche per i dipartimenti Ambiente (14,9 milioni di euro), Infrastrutture (6,5 milioni di euro), Servizi scolastici (8,6 milioni di euro), Cultura (5,3 milioni di euro).
LE NUOVE ENTRATE - A questi si devono aggiungere 65 milioni di nuove entrate. Che arrivano dai “maggiori dividendi Acea” (10 milioni di euro), "rafforzamento della lotta all'evasione" (20 milioni di euro), "costituzione di una holding" (35 milioni di euro). Il totale della manovra sfiora così il tetto di 270 milioni di euro. L’obiettivo di Alemanno è dirottare i risparmi sui servizi. Con la promessa di “continuare la battaglia della spending review – conclude il sindaco – insieme all’Associazione nazionale dei comuni italiani”.