Siamo al sessantottesimo anniversario della Festa della Liberazione. Gli anni passano ma a giudicare dal numero d'iniziative in città, la festa dell'antifascismo e della liberazione nella Capitale è più sentita che mai: una giornata di festa, di memoria, di sport che si spera non sarà guastata dalle nuvole in agguato.
LA STAFFETTA - Per gli sportivi l'appuntamento è la mattina con l'iniziative organizzate dalla Uisp. L'appuntamento per "il giorno della staffetta, pedalata partigiana" è a via Mariano da Sarno al Pigneto per una biciclettata amatoriale che arriverà Porta San Paolo ed unirsi al corteo dell'Anpi: "la bici è un modello di Liberazione da un modello di mobilità urbana insostenibile. Le tappe toccheranno alcuni luoghi simbolo della resistenza". Un modo per stare insieme in maniera salutare e ricordarsi come "la bicicletta è un simbolo della Liberazione, per celebrare il ruolo fondamentale giocato dalle Staffette Partigiane durante la Resistenza.
IL CORTEO - L'Anpi da appuntamento alle 9,30 all'Arco di Costantino per raggiungere Porta San Paolo in corteo. Porta San Paolo luogo fondativo della Resistenza romana: “l'otto settembre qui civili, partigiani e militari diedero per ore battaglia alle truppe tedesche”. In corteo partiti, sindacati, associazioni e tanti "normali" cittadini, che in questi tempi di antipolitica hanno ritrovato nell'Anpi, "custode" dei valori della resistenza e dell'antifascismo, un punto di riferimento importante.
NO AD ALEMANNO - Nessun invito ufficiale alle istituzioni, porte aperte da parte dei partigiani "a tutti i sinceri democratici e antifascisti", ma ammoniscono dalla direzione romana della direzione "non vogliamo che qualcuno s'improvvisi antifascista per un giorno". Il riferimento chiaro è al sindaco Gianni Alemanno: "c'è chi per cinque anni ha finanziato organizzazioni neofasciste come CasaPound". Nella memoria c'è ancora il 25 aprile del 2010 quando ci fu un'accesa contestazione a Polverini e Alemanno, censurata e condannata dall'Anpi. Il sindaco uscente, o altri rappresentanti della giunta, al momento non ha fatto dichiarazioni in merito alla volontà o meno di partecipare alla manifestazione. La mattina anche un corteo territoriale andrà da piazza delle Camelie a Centocelle a Casal Bertone.
DA SUD - Dopo la manifestazione allo Spazio Da Sud al Pigneto per un pranzo "imPERTINente" e "menù antinciucio", tantissimi piatti che giocano con la situazione politica dagli "arancini dei giovani turchi" alla "parmigiana liberata",da "Pane, peperoni e uova ai franchi tiratori" al ChePollo democratico al curry. La festa continuerà fino a sera per il IV anno dello spazio dell'associazione antimafia con musica e letture.
NEI QUARTIERI - Il pomeriggio la festa si sposta nelle piazze e nei quartieri di Roma, per appuntamenti che oramai sono diventati storici tra musica, cibo e percorsi di storia e memoria. A Casal Bertone l'appuntamento è al centro del quartiere in Piazza Santa Maria Ausiliatrice, si inizia la mattina con giocoleria, animazione, un torneo di calcetto per bambini e il mercato contadino terra/Terra, poi tutti a pranzo e nel pomeriggio un tour dei cortili e delle strade del quartiere sulle tracce dei partigiani del quartiere Zaccaria Verucci, Virgilio Bianchini e Giorgio Marincola. Si finisce con un esibizione di giovani rapper. Al Quadraro e dintorni ci si vede dalla mattina al Parco degli Acquedotti perché "Ogni giorno coltiviamo voglia di libertà". Qui le palestre popolari terranno stage e lezioni dimostrative e lo Spartaco Rugby farà giocare i più piccoli, dopo pranzo la musica di Adriano Bono, dj set e per finire l'allegria della Murga Los Adoquines. H 10 Mercato Contadino. Per chi si trovasse nelle zone nord di Roma l'appuntamento è all'ex clinica Valle Fiorita, tra attività e musica africana e rap.