Saranno esentate dall'Imu 376mila famiglie romane, ovvero il 36% delle prime case: la prima rata sarà rimborsata, mentre la seconda sarà direttamente azzerata. E' la notizia che ha dato oggi il sindaco Alemanno in seguito alla conclusione del processo di revisione delle rendite catastali realizzato da Roma Capitale con l'Agenzia del Territorio (oggi Agenzia delle Entrate). Il risultato è che il Comune realizzerà un extragettito sull'Imu pari a 116,2 milioni di euro, con il quale, appunto, esenterà dal pagamento dell'Imu sulla prima casa 376mila famiglie con l'applicazione del Quoziente Roma.
LA REVISIONE DELLE RENDITE CATASTALI - La revisione delle rendite ha interessato 223.407 immobili siti in zone di pregio di Roma. A beneficiarne saranno le famiglie con redditi equivalenti bassi, con valore Isee di 15mila euro Quoziente Roma che deriva dalla presenza di più figli a carico, disoccupato, invalido (dal 66% al 100%), soggetto non occupato alla data del primo gennaio dell'anno di riferimento e da non oltre 6 mesi. L'attività di revisione delle rendite catastali ha riguardato gli immobili ricadenti nelle zone "di pregio": Centro storico, Esquilino, Monti, XX Settembre, Salario Trieste, Parioli, Flaminio II, Delle Vittorie Trionfale, Prati, Borgo, Trastevere, Gianicolo, Aventino, San Saba, Testaccio.
ALEMANNO: "UNA POLITICA DI EQUITA'" - Il sindaco uscente ha spiegato, durante la conferenza di presentazione della conclusione del processo di revisione delle rendite catastal che "Questo è possibile attraverso una politica di equità. La revisione delle rendite catastali ci ha permesso di individuare delle case che venivano sottovalutate, nonostante fossero sostanzialmente le case di lusso, e questa revisione ci porta 116milioni di euro nelle nostre casse. Invece di utilizzarli per necessità di bilancio abbiamo scelto di utlizzarli per cancellare l'Imu a 376mila famiglie".
"LA PRIMA RATA SARÀ RIMBORSATA, LA SECONDA AZZERATA" - "Non faremo in tempo a togliere la prima rata di giugno e per questa opereremo con un rimborso - ha annnciato poi il primo cittadino - ma già la seconda rata sarà azzerata. La comunicazione alle famiglie avverrà tra giugno e luglio, saremo noi a scrivere loro comunicando chi ha diritto all'esenzione". Alemanno ha poi dichiarato che "La prossima settimana approveremo due delibere di giunta molto importanti. La prima, obbligatoria, ci serve per prendere atto delle nuove microzone e incamerare questi 116 milioni di euro, mentre la seconda, che testimonia che non vogliamo prendere noi questi soldi ma restituirli ai romani, con cui si applica il quoziente familiare e quindi esentare le 376mila famiglie dall'Imu".
NANNI (PD): "ENNESIMA PRESA IN GIRO DEI ROMANI" - "La trovata di Alemanno sull'Imu è l'ennesima presa in giro per i romani - attacca il consigliere capitolino del Pd Dario Nanni - Per mesi ho chiesto una commissione per la verifica dell'aliquota dell'Imu da applicare. Infatti a Roma gli appartamenti dichiarati ultrapopolari del Tridente hanno pagato meno di Torbellamonaca". E sentenzia: "Come al solito Alemanno produce pasticci e ora fa annunci da spot elettorale ma non dice se e come dovrebbe risarcire i cittadini della Capitale".
MARINO (PD): "ALEMANNO NON FACCIA CAMPAGNA SU DISAGIO CITTADINI" - Sulla questione interviene il candidato sindaco di Roma Ignazio Marino: "Dopo aver fatto pagare ai cittadini romani l'aliquota Imu più alta d'Italia, sia per la prima che per la seconda casa, Alemanno ora si pente e promette di toglierla a migliaia di famiglie. Alleggerire la pressione fiscale sui romani è una priorità che richiede anche la riforma del catasto, competenza del Parlamento. Insieme agli altri sindaci mi batterò per una rapida approvazione della necessaria revisione del calcolo degli indici. Dalla giunta di centrodestra, oltre alle forte pressione fiscale, ereditiamo anche un debole contrasto all'evasione. Le aliquote Imu fissate dal Campidoglio necessitano urgentemente di una revisione e di un adeguamento alle reali capacità contributive dei cittadini romani".