Al termine delle operazioni di presentazione dei candidati per le elezioni comunali di Roma, secondo quanto apprende Omniroma, risultano essere state depositate all'ufficio elettorale centrale di piazza Marconi 45 liste. I candidati sindaco sono 22. Tra loro nessuna donna. Di seguito l'elenco di tutti i candidati e delle liste di supporto correlate (in ordine alfabetico in base al nome dei candidati sindaco). 1) Gianni Alemanno: Pdl, Fdi, La Destra, Cittadini X Roma, Movimento Unione Italiano, Movimento Azzurri Italiani; 2) Alessandro Bianchi: Progetto Roma Alessandro Bianchi sindaco; 3) Matteo Corsini: Roma Risorge; 4) Antonio Corvasce: Roma Capitale Comune; 5) Edoardo De Blasio: Pli Liberiamo Roma; 6) Valerio De Masi: Partito Italia Nuova; 7) Marcello De Vito: Movimento 5 Stelle; 8) Simone Di Stefano: Casapound; 9) Eugenio Gemmo: partito Comunista dei Lavoratori; 10) Armando Mantuano: Militia Christi; 11) Alfio Marchini: Alfio Marchini sindaco, Cambiamo con Roma;12) Ignazio Marino: Pd, Sel, Verdi, lista civica Marino sindaco, Centro Democratico, Psi; 13) Alfonso Marra: Lista dei Grilli parlanti, Pensioni e Dignità, La Zampa, Fronte Giustizialista, Forza Roma, Dimezziamo lo stipendio ai politici, No alla chiusura degli ospedali, Lega Italica, Viva l'Italia, Partito Nazionale Stranieri in Italia; 14) Sandro Medici: Sinistra per Roma, Repubblica Romana, Roma Pirata, Liberare Roma; 15) Angelo Novellino: Italia Reale; 16) Giovanni Palladino: Popolari Liberi e Forti; 17) Riccardo Proietti: Alleanza Tricolore; 18) Luca Romagnoli: Fiamma Tricolore; 19) Guido Saletnich: Forza Nuova; 20) Stefano Tersigni: Roma Capitale è Tua. 21) Gerardo Valentini: Movimento Cantiere Italia; 22) Fabrizio Verduchi: Italia Cristiana.
Secondo quanto si apprende, in totale sono 62 le liste depositate all'ufficio elettorale centrale di piazza Marconi. Si tratta della somma delle liste che si presentano o solo per il Comune, o solo per uno o più municipi, o per entrambe le tornate elettorali. Nello specifico, questo il numero delle liste presentate nei 15 municipi.
I: 28 II: 19 liste III: 19 IV: 21 V: 27 VI: 32 VII: 23 VIII: 16 IX: 23 X: 29 XI: 26 XII: 25 XIII: 27 XIV: 26
XV: 27
LA CONSEGNA DELLE LISTE - La corsa per il Campidoglio è iniziata ieri con la consegna delle liste e le porte dell'ufficio elettorale centrale in piazza Marconi si sono chiuse ufficialmente alle 12, mentre erano in fila ma ormai dentro, i "ritardatari" delle delegazioni di Pdl, Alfio Marchini, La Destra, e altri partiti minori che stavano ultimando le operazioni di presentazione. "Sono sicuramente oltre 20 i candidati a sindaco", ha detto Angelo Ottavianelli, direttore dei servizi elettorali, intervistato insieme al sindaco Gianni Alemanno, che durante la visita negli uffici elettorali ha scherzato: "Cercherò di dissuadere gli altri, vedete quanti capelli bianchi ho? Non fatelo, lasciate stare...". Negli ultimi giorni i democratici sono stati alle prese con la faida sulle candidature che ha decapitato la segreteria romana; mentre il centrodestra ha dovuto vedersela con il manuale Cencelli per accontentare tutte le anime dello schieramento per le presidenze dei Municipi. E non sono mancate le polemiche, con l'accusa dei Cinquestelle: “Alcuni loghi sono simili al nostro”.
I PRIMI E GLI ULTIMI - I primi a presentarsi negli uffici elettorali all’Eur sono stati i rappresentanti della civica “Roma Capitale è tua”, che sostiene Stefano Tersigni; gli ultimi, quelli di Sel, che appoggeranno l’uomo del centrosinistra, Ignazio Marino. Il più giovane è Tersigni, 23 anni e alla spalle un’esperienza con la Fiamma tricolore, oggi sostenuto da una civica. Dopo di lui c'è la formazione di estrema destra “Militia Christi”, che per la prima volta si presenta a una competizione elettorale con Armando Mantuano. Casapound, "i fascisti del terzo millennio", propone Simone di Stefano, già in corsa per le regionali di febbraio.
LA POLEMICA - Il candidato che fa arrabbiare il portavoce De Vito è Alfonso Marra dei “Grilli parlanti”. “Vedremo cosa deciderà di fare la commissione elettorale – afferma il candidato del M5S – con una lista che ha il nome simile al nostro”. E non esclude eventuali azioni legali. Le altre civiche sono “Italia Reale”, che schiera Angelo Novellino; Popolari Liberi e Forti, che candida Giovanni Palladino; Gerardo Valentini, sostenuto da Movimento cantiere Italia.
BIANCHI - Nel centrosinistra c'è, oltre Marino, il professore Alessandro Bianchi: l'ex ministro dei Trasporti è presente con “Progetto Roma”; dopo essersi sfilato dalla primarie definite "una guerra di correnti". Con lui nessun professionista della politica e molti suoi colleghi docenti universitari. In molti sono pronti a scommettere che è già pronto il sostegno al senatore del Pd in vista del ballottaggio di giugno.
MEDICI - Più a sinistra l’indipendente Sandro Medici. L’ex presidente del Municipio X corre con "Repubblica Romana", sostenuto da "Sinistra per Roma" e i "Pirati". I candidati sono in ordine alfabetico. In lista ci sono i giornalisti Checchino Antonini e Anna Maria Bruni, ma anche un esponente dei movimenti, Luca Blasi.
SEL - Solo Sel, per ora, ha presentato il suo elenco. Il primo è l’ex consigliere regionale Luigi Nieri, che alle primarie ha fatto un passo indietro per sostenere il senatore. Con una presentazione che arriva solo in tarda serata. Per Sinistra e libertà c’è anche Andrea Alzetta, consigliere uscente di Action. Con il movimento della casa schierato con il centrosinistra e le altre realtà antagoniste con Medici.
ALEMANNO: "DI NUOVO CANDIDATO, MI CHIEDANO SCUSA" - Temporeggia anche il sindaco uscente Alemanno, come il civico Alfio Marchini. Il primo cittadino sta definendo gli ultimi dettagli dell’accordo con Fratelli d’Italia, che chiede tre candidature per le presidenze dei Municipi. E lancia la proposta di eliminare l’Imu per il 36% delle famiglie romane. “Una mossa dal sapore di propaganda elettorale”, la liquidano gli avversari per il Campidoglio. Poi il sindaco uscente si presenta a sorpresa all'ufficio elettorale centrale di piazza Marconi dove sono in corso le operazioni di presentazione delle liste per le elezioni comunali: "Non ho mai consegnato una lista ed ero curioso di vedere come funzionasse. Sono qui per gli atti di apparentamento. Dopo due anni che un certo tipo di stampa dice che non mi sarei candidato, adesso succede che sono di nuovo candidato. Quindi vorrei che molti organi di stampa chiedessero scusa. Adesso vediamo chi vince".
PDL - Il Popolo della libertà punta sugli uscenti: Marco Pomarici, presidente dell’assemblea capitolina; il vicesindaco Sveva Belviso; gli assessori Marco Visconti, Enrico Cavallari, Davide Bordoni, Dino Gasperini e Maria Spena. Tra i consiglieri Vannini, Cantiani, Cochi, Guidi, Gazzellone e Tredicine. La new entry è Fabio Sabbatani Schiuma che passa al Pdl dal Trifoglio. Fuori Giorgio Ciardi, che parla di decisione autonoma; Francesco Maria Orsi, coinvolto in un'inchiesta per corruzione, riciclaggio; e il medico della Lazio, Roberto Bianchini.
I DEMOCRATICI - Il Pd è invece alla ricerca del reinserimento dei popolari esclusi dalla corsa per i Municipi, con il reggente Patanè che media e lavora per chiudere la vicenda dei riscorsi che hanno defenestrato il segretario Marco Miccoli. A guidare la lista ci sarà Marta Pirozzi. Con lei i consiglieri uscenti Nanni, De Luca, Ozzimo, Panecaldo e Stampete. Intanto l'ex candidata alle primarie del Pd per la corsa al Campidoglio ed ex assessore provinciale, Patrizia Prestipino, e la democratica Stefania Spirito, non sono più nella lista del Partito democratico per le comunali. Accogliendo, quindi, le due rinunce, la lista scende così da 48 a 46 candidati.
FRATELLI D'ITALIA - Il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia appoggia Gianni Alemanno sindaco di Roma alle prossime comunali.
GLI INDECISI - Pensano alla sfida di maggio anche il principe Domenico Orsini, l’urbanista Paolo Berdini; Matteo Corsini con Roma Risorge; Roma capitale Comune, che avrebbe come candidato Antonio Corvasce; Partito del Sud, che dovrebbe schierare Franco Diaco; Italia Cristiana con Fabrizio Verduchi. Per un solo posto, alla fine potrebbero essere in 19. E tra questi nessuna donna.
(Ultimo aggiornamento il 27 aprile alle 13.37)