Ieri l'annuncio in pompa magna: "Saranno esentate dall'Imu sulla prima casa 376mila famiglie romane". Seguito dall'immediato attacco del centrosinistra che considera l'exploit pura propaganda. Oggi il sindaco uscente Gianni Alemanno torna sul'argomento, ospite di Omnibus su La7: "Sull'Imu il Pdl si gioca la faccia. Se questo governo non riuscirà a ridurre la tassa più brutta, odiosa e impopolare sarebbe un insuccesso che il popolo del centrodestra non perdonerebbe, molto di più di questo o quel ministro".
GOVERNO, "FORZA LETTA, FACCIAMOLO" - E' un fiume in piena nello studio tv il primo cittadino capitolino. Parla della futura squadra di governo e fa "il tifo": "Forza Letta, cerchiamo di farlo questo governo e facciamo una cosa fatta bene. A questo punto anche dal centrodestra dobbiamo veramente tifare per il lui e sperare che finalmente esca fuori un governo, decente nella composizione ma soprattutto con un programma serio".
"IL PROBLEMA NON E' BERLUSCONI MA LA CGIL" - Poi Alemanno passa in esame le dinamiche politiche nazionali. Per lui è molto chiaro che "Il problema dell'Italia non è Berlusconi, ma è uscire dalla crisi e pensare alle famiglie e alle imprese e il governo si deve concentrare su questo". Non è il suo leader, ma un colpevole c'è: "Il problema della sinistra non è Vendola, ma è la Cgil ovvero un modello di sviluppo e di relazioni industriali che è fuori dal mondo. Abbiamo il più grande sindacato e per certi versi il più serio di cui ho stima perché ci sono tutte persone serie, rigorose e preparate, che è fuori dal mondo, che vivono in una dimensione astratta e incompatibile con la globalizzazione". Pronta la risposta di Claudio Di Berardino, segretetario Cgil Roma e Lazio: "'Fuori dal mondo' saranno semmai il suo operato e in particolare la sua gestione della Capitale in questi cinque anni, davvero cieca e sorda di fronte al dilagare della crisi". "Fuori dal mondo - continua Di Berardino - e' aumentare le addizionali Irpef portandole ai livelli più alti d'Italia e costringendo di fatto le famiglie romane a pagare circa 50 euro di tasse in più al mese rispetto alla media della tassazione locale nazionale; e' fissare l'aliquota massima anche per la prima casa (per non parlare della Tarsu e del pagamento dei servizi a domanda individuale come asili, mense, etc); e' sottovalutare la crisi e le difficolta' in cui versano le famiglie romane, e' dividere il sindacato, negando qualsiasi concertazione sui temi dell'equità, della progressività e dello sviluppo".
"CESSI AGGRESSIONE NEI CONFRONTI DI BERLUSCONI" - Poi il sindaco uscente torna a difendere il leader: "Deve cessare l'aggressione giudiziaria nei confronti di Berlusconi", dice. "Nessuno vuole il blocco della giustizia, ma se noi continuiamo a pensare che Berlusconi è un criminale e va portato in galera allora ditelo, e non ne parliamo. I processi devono andare avanti, nessuno ha mai chiesti un colpo di spugna, ma devono avvenire in un clima diverso, non avvelenato e senza aggressioni giudiziarie". Sul fronte di turimo, ambiente e cultura propone poi un percorso bipartisan: "Per il turismo, verso cui non facciamo niente, sul versante ambientale dove siamo terribilmente arretrati e sul versante culturale, dove abbiamo un giacimento enorme che utilizziamo pochissimo, se facciamo un ragionamento insieme facciamo un discorso bipartisan virtuoso e non di compromesso".
"CREARE COMMISSIONI TRIBUTARIE CHE VALUTINO CASO PER CASO" - Sul fisco Alemanno propone "commissioni tributarie vere che entrano nel merito. Il primo luglio in tutti i comuni finisce la fase di Equitalia e noi ci stiamo impegnando, anche facendo dei sondaggi, affinché finita la convenzione fissa tra comuni ed Equitalia noi non affidiamo la riscossione a un'altra agenzia privata ma la facciamo in proprio e faremo un comitato di saggi che andrà a scegliere, caso per caso, quelli in cui le imprese rischiano di chiudere se pagano tutte le imposte arretrate e quelli in cui ci sono vere evasioni".
COMUNALI, "PER SONDAGGI PARTITA APERTA TRA ME E MARINO" - Il sindaco uscente poi passa ale questioni locali e dichiara che "I sondaggi parlano di una partita aperta con un probabile ballottaggio tra me e il candidato centrosinistra Marino". E aggiunge: "Vediamo cosa succede", e si augura "una campagna elettorale senza veleni e senza insulti, parlando di cose concrete".