Si è parlato di precari, di piano di rientro e di un nuovo modello sanitario che sia basato su una riorganizzazione complessiva del servizio piuttosto che sul taglio dei posti letto. Il contesto era il primo incontro tra il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. "Un primo incontro interlocutorio ma molto positivo all'insegna di una voglia sincera di collaborare per il bene del Lazio e del nostro sistema sanitario", ha commentato Zingaretti lasciando il ministero della Salute.
PRIORITA' PRECARI - "Abbiamo cominciato a discutere di quelle che a entrambi sembrano le priorità: primo tra tutti il tema dei precari che è figlio della norma del piano di rientro del blocco del turn over, che ha portato negli ultimi anni a espellere senza ricambio oltre 6.500 operatori e che rappresenta una condizione di lavoro insostenibile", ha sottolineato il governatore, che ha poi specificato che "C'è una comune volontà di verificare come si possa tornare a ridiscutere un piano di rientro. Abbiamo delle idee che nei prossimi giorni presenteremo anche al ministero dell'Economia - ha aggiunto - perché per noi quella dei precari è una delle priorità assolute".
"RIVISITARE POTERI COMMISSARIALI - Tra gli altri punti dell'incontro con il ministro Lorenzin, Zingaretti specifica di aver "segnalato, ma su questo c'è condivisione, come vadano anche rivisitati i poteri commissariali: il commissario è il responsabile dell'attuazione del piano di rientro ma spesso nei confronti dei direttori o di altre figure non ha potere. Quindi vorremmo anche, in un quadro di collaborazione, riesaminare come si possano avere poteri più incisivi per governare la questione del piano di rientro". In più, "abbiamo l'obiettivo comune di affrontare il rientro dal disavanzo non attraverso i tagli ma costruendo un nuovo modello sanitario che punti al diritto alla salute nei territori e all'integrazione sociosanitaria". Infine il presidente Zingaretti ha tenuto a dire che quello col ministro della Salute "è stato un incontro utile, non per me e per il ministro ma per i cittadini del Lazio", e ha spiegato che la nomina del sub commissario al Piano di rientro della Sanità del Lazio "è prerogativa del Governo, del ministero dell'Economia e delle Finanze, e del ministero della Salute. Il tema non è stato affrontato".
IN STUDIO UNINDUSTRIA-DELOITTE RICETTA RISANAMENTO SISTEMA LAZIO - Intanto Unindustria, in collaborazione con Deloitte, ha annunciato la presentazione alla stampa per martedì 14 maggio lo ‘Studio sulle dinamiche di spesa del servizio sanitario regionale del Lazio’, realizzato con il contributo della Cciaa di Roma. "A fronte della grave e perdurante crisi finanziaria della sanità del Lazio - si legge nella nota dell'associazione - Unindustria ha voluto approfondire le ragioni che hanno condotto al fallimento degli interventi sin qui realizzati e proporre un nuovo modello di servizio sanitario regionale basato su programmazione, trasparenza e governo della spesa, elementi imprescindibili per un efficace progetto di risanamento del sistema". L’appuntamento è per martedì 14 maggio alle 10,30 presso l’Associazione Civita di Roma - Sala Gianfranco Imperatori – in Piazza Venezia 11.