Il primo è sempre lui, il candidato del centrosinistra. Ignazio Marino, secondo l'ultimo sondaggio pubblicato oggi da Datamonitor viaggia sul 35%. Il principale sfidante resta il sindaco uscente: Gianni Alemanno raccoglie quasi una preferenza su tre. Sono loro due i favoriti per il ballottaggio del 9 e 10 giugno, visto che la partita di maggio avrà bisogno dei tempi supplementari del secondo turno. Sempre in doppia cifra il portavoce dei Cinquestelle, De Vito, che è in terza posizione con circa il 16%; quarto, con 11 punti, l'imprenditore Marchini.
LA FOTOGRAFIA PRIMA DEL VOTO - Tutti gli altri raccolgono insieme il 5,8%. E' questa la fotografia scattata dall'istituto demoscopico per Affaritaliani.it, a poco più di due settimane dal voto. La colazione di centrosinistra, che sostiene il senatore Marino registra un 37% due punti in più del candidato, come segnalato da altre analisi il democratico non conquista il voto disgiunto.
IL VOTO DISGIUNTO PREMIA MARCHINI - A destra la tendenza è meno visibile e varia solo di alcuni decimali; mentre Marchini, a fronte di un 7,5% accreditato al sua lista civica, vede il suo gradimento schizzare verso l'alto, con un più che di quasi 4 punti. Così l'imprenditore sfrutta la sua immagine di civico e punta ad accreditarsi come alternativo a entrambi gli schieramenti. Insomma il vero incomodo che potrebbe guastare la festa a chi prevede un ballottaggio già deciso, con Alemanno e Marino.
IL PESO DEI NUMERI - Dietro questi numeri, la certezza che il voto disgiunto sarà determinante. Fenomeno tipico delle amministrative, in molti potrebbero decidere di votare una coalizione e poi un candidato antagonista. Tutto questo mentre il Pd vive la sua crisi interna, con la guerra di correnti che dal nazionale arriva a Roma. E Alemanno paga per una gestione della città non esaltante, a partire dagli scandali che hanno colpito uomini a lui fedelissimi: in primis Mancini, l'ad di Eur spa, arrestato per le mazzette degli appalti filobus. Senza dimenticare il voto di scambio di cui è accusato Piccolo, il giovane ex vicepresidente del consiglio comunale.
GLI INDECISI - Tutto questo, per ora nei sondaggi, sembra sparito. Almeno la memoria corta vale per il Pdl, che recupera punti dalle regionali di febbraio. Tutto grazie alla mossa Imu, cancellata a Roma, per il 36% delle famiglie, proprio da Alemanno. Ma un terzo degli elettori è ancora indeciso. E alla fine potrebbe decidere di restare sulle sue posizioni: preferire il mare alle urne.