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Elezioni comunali, ecco come si vota§Tra schede 'record' e parità di genere

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Due settimane separano i cittadini dal voto per le amministrative. Le urne si aprono domenica 26 maggio, dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 27 maggio, dalle ore 7 alle ore 15. Sono 564 i Comuni chiamati a eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale. Tra questi Roma. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti. Se la partita non dovesse essere risolta al primo turno, ci saranno i supplementari del ballottaggio: domenica 9 giugno, sempre dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 10 giugno, dalle ore 7 alle ore 15.

LA SCHEDA DA RECORD - Per le elezioni nelle città con popolazione superiore ai 15mila abitanti la scheda sarà azzurra, e nella Capitale, dove sono 19 gli aspiranti successori di Alemanno (supportati da oltre 40 liste) rischia di essere lunga un metro. Sulla scheda da record ci saranno i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco saranno riportati i contrassegni della lista con cui il candidato è collegato.

COME SI VOTA - L’elettore può votare per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno (il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato); per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata (il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco); per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno (il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata); per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno (il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (cd. “voto disgiunto”).

DOPPIA PREFERENZA CON PARITA' DI GENERE- L’elettore può espriemere non più di due preferenze per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendo, nelle apposite righe stampate sotto ogni contrassegno di lista, i nominativi (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) dei candidati preferiti appartenenti alla lista prescelta. Senza dimenticare che i due voti devono rispettare la parità di genere, quindi dovranno essere per candidati di sesso diverso. Altrimenti la seconda scelta rischia l'annullamento.

IL BALLOTTAGGIO - Per il ballottaggio di giugno, nel caso nessuno degli aspiranti primo cittadino dovesse superare il 50% dei consensi, il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.


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