Qualcuno prende due ore di permesso dal lavoro. Altri sacrificano il sabato sull'altare dell'iniziativa politica. Così, ieri, con una maschera bianca che copre il viso, in 20 si presentano a piazza Bologna per occupare le strutture dei principali candidati al Campidoglio, Marino e Alemanno, per lanciare la candidatura di "Nessun sindaco". Un invito al non voto, perché non rappresentati. Loro la definiscono "un'azione pacifica". Destra e sinistra parlano di "violenza inaccettabile".
IL RACCONTO DEL BLITZ AL PD - Sono da poco passate le 10 quando arriva la prima nota: "Distrutto il nostro gazebo ", denuncia il portavoce del Pd Roma e candidato in assemblea capitolina Gianluca Santilli. "Avevano il volto coperto", racconta Francesca Malvani, della Lista civica di Marino per il Municipio II. "Bandiere e manifesti strappati, un braccio stretto intorno alla gola per evitare che entrassi", ricorda. Il senatore democratico, a una settimana dall'aggressione subìta dagli animalisti, interrompe il suo tour nella XIVesima circoscrizione e vola a piazza Bologna.
COLPITO ANCHE ALEMANNO - E mentre il Pd inizia a fare i conti con quello che definiscono un vero e proprio "assalto", le agenzie battono l'altra notizia: "Intimidazione al nostro gazebo: una violenza inaccettabile, allarmante e preoccupante", scrive Alemanno. Teatro dell'occupazione la stessa piazza, solo pochi metri più in la'. Volantini strappati e cartelloni rubati al grido: "Vota nessuno". "Condanniamo questo clima - aggiunge il primo cittadino - da parte di chi non vuole il confronto e si nasconde ". Pochi minuti dopo e dal comitato elettorale del sindaco, a due passi dalla "scena del crimine", arriva la soluzione del caso: "La matrice politica è chiara e rivendicata". Sulla black list finisce la sinistra antagonista romana.
MARCHINI: "ATTI DI INTIMIDAZIONE" - Bersaglio del blitz anche il civico Marchini. "Atto vandalico al nostro comitato a Roma nord". L'inaugurazione era prevista proprio per stamattina. Porta bloccata con dei chiodi e manifesti strappati. "Evidentemente - attacca l'imprenditore - c'è qualcuno che teme la nostra autonomia dai partiti: noi non abbiamo padroni". "Atti di intimidazione" che non cambiano il suo "impegno", promette.
"CLIMA ANTIDEMOCRATICO" - I messaggi di solidarietà si susseguono. Il vice presidente del Senato Gasparri (Pdl) chiede di "rompere la catena di violenza politica". Il coordinatore romano del Popolo della libertà, Sammarco, parla di "clima che si respira da tempo, che si ripetono episodi di vandalismo, senza la condanna del Pd". Un clima "antidemocratico" per Ciocchetti, vice di Alemanno nella corsa per il Campidoglio.
GASBARRA: "MASSIMA RESPONSABILITA'"- Il segretario regionale democratico Gasbarra, chiede ai partiti "massima responsabilità" per fermare l'escalation. Per Marroni, deputato e capogruppo capitolino, questo "non è un atto di propaganda". Peciola, candidato a palazzo Senatorio con Sel, parla di "violenza squadrista". E Casapound si affretta minacciare querela per chiunque accosti l'organizzazione di estrema destra al raid di ieri.
IL FRONTE DEL NON VOTO - Dal comitato "Nessun sindaco" minimizzano: "Zero violenza". Raccontano che al gazebo di Alemanno "l'hanno presa ridere" e oggi pubblicano il video che dimostra la loro versione dei fatti. "Volevamo bucare sui media per l'inizio della nostra campagna". La maschera? "Indica che non siamo rappresentati". Sono giovani, studenti e lavoratori precari di tradizione comunista, con un obiettivo comune: allargare il fronte del non voto. Intanto su youtube spunta il primo video: "Loro mangiano e Roma sanguina".
NESSUNO: "CI SARANNO ALTRE AZIONI" - Parole che ricordano quelle usate per contestare la senatrice pidiellina Polverini. L'ex governatrice del Lazio, costretta alle dimissioni sotto i colpi dello scandalo dei fondi ai gruppi, aggredita verbalmente due sere fa, promette un'interrogazione al ministro dell'Interno. La cosa non preoccupa il comitato "Nessuno". Che lancia la sua sfida: "Ci saranno altre azioni".