"Mi sembra, ad una prima occhiata, che il numero delle posizioni è superiore a quello delle fermate della metro di Londra. Mi sembra ci sia parecchio da sfoltire". Lo ha detto il candidato sindaco Ignazio Marino che, incontrando i lavoratori Atac nella mensa della sede di via Prenestina, ha ricevuto in dono da questi un cartellone con l'organigramma dei dirigenti dell'azienda, oltre cento secondo quanto hanno riferito. Un cartellone che, ha scherzato Marino, "appenderò nel mio ufficio come promemoria. Questa città dobbiamo cambiarla e ce la faremo". Nel corso dell'incontro Marino ha sottolineato che "non è accettabile che i manager guadagnino cento volte di più degli operai in azienda" e ha sottolineato che "é necessario redistribuire la forza lavoro in Atac: meno in ufficio, più autisti per strada".
LE ASSUNZIONI - Così Ignazio Marino, dopo avere affondato i colpi ieri sera durante il confronto tv a Piazza Pulita, torna sulla gestione delle municipalizzate da parte dell'Amministrazione Alemanno. E dice: “E' difficile capire su che cosa si sono concentrati in questi cinque anni. Forse sulle assunzioni degli amici degli amici, all'Ama e all'Atac. Sono rimasto sbigottito quando ieri sera ho visto nella trasmissione di Corrado Formigli quel lunghissimo elenco di prebende distribuite di cui io non ero sinceramente a conoscenza". E aggiunge: "Sapevo soltanto delle assunzioni all'Atac - ha proseguito Marino - perché avevo visto con i miei occhi le buste paga degli autisti dell'Atac che hanno in media 70 giorni di ferie che non hanno potuto utilizzare perché se le utilizzassero si bloccherebbe il servizio urbano. Oppure delle officine di via Tiburtina dove non c'è il turno degli operai dopo le due perche' sono state assunte cubiste, amici degli amici negli uffici amministrativi mentre non sono stati assunti gli operai e gli autisti che sono il vero cuore dell'azienda dei trasporti di Roma".
NUOVO TRAM - Intanto Marino lancia alcune idee. E lancia l'idea di una nuova linea di tram, che insiste sull'asse ferroviario già esistente e che porta da Termini a Trastevere, toccando le fermate di Termini, piazza Vittorio, viale Manzoni, via Labicana, via Celio Vibenna, Viale Aventino, Piramide, via Marmorata, Porta Portese e Trastevere". E ha aggiunto: "E' possibile che in cinque anni il sindaco Alemanno non ci abbia mai pensato visto che esistono gia' i binari? E dice di conoscere Roma? Dovrebbe girarla in bicicletta come faccio io".
LE IDEE PER LE IMPRESE - L'annuncio è avvenuto a margine dell'incontro che il candidato a sindaco del centrosinistra ha avuto con Reteimprese Roma (Cna, Confartigianati, Casa Artigiani, Confesercenti e Confcommercio) durante il quale ha spiegato le sue linee programmatiche a favore dello sviluppo sano delle imprese: "Credo ci siano interventi urgenti da fare e uno di questi riguarda la semplificazione amministrativa. Io propongo uno sportello unico cosi' un imprenditore ha un solo l'interlocutore, collegato in via telematica e tracciabile". Altro tema sensibile, ha aggiunto Marino, “è quello legato all'Imu. Io credo che bisogna portarla al minimo per le imprese delle realtà artigianali, e supportare lo start up di nuove aziende nate di idee di giovani". "Nella mia visione di Roma - ha spiegato ancora il candidato del centro sinistra - non ci sono nuovi insediamenti ma la rigenerazione, il recupero e la riqualificazione. E un esempio potrebbe essere il Centro carni sulla via Togliatti, che potrebbe essere rigenerato e messo a disposizione per nuove forme di commercio. E di aree come queste ce ne sono tante e il Comune e' questo il lavoro che deve fare". Infine ha ricordato Marino, "entro agosto, nei primi 100 giorni, pedonalizzaro' da via Cavour e via Fori Imperiali".