Scenderanno in piazza oggi, sotto la sede della Rai in viale Mazzini al grido di '19 sono i re di Roma', quindici dei candidati in corsa per il Campidoglio. A renderlo noto uno degli aspiranti primi cittadini, Matteo Corsini - nipote dell'ideatore del Grande raccordo anulare e appena riammesso alla competizione elettorale da una sentenza del Tar - che ha inoltrato oggi una lettera a tutti i direttori dei telegiornali della Rai lamentandosi di una esclusione dei candidati 'minori' dalle trasmissioni del servizio pubblico.
LA PAR CONDICIO - ''Il raduno e' stato convocato dai militanti e rappresentanti delle 15 liste presenti nella competizione elettorale del 26 e 27 maggio 2013 esclusi dalle informazioni del servizio pubblico radiotelevisivo Rai - spiega Corsini -: la Rai ci sta oscurando dando invece spazio televisivo ai soli Gianni Alemanno, Alfio Marchini, Ignazio Marino e Marcello De Vito, candidati sindaco appartenenti ai soli partiti politici presenti in parlamento''.
L'AFFONDO A MARCHINI - Poi l'affondo nei confronti dell'imprenditore 'dal cuore spezzato': ''Non si comprende come mai Marchini sia presente nei programmi della Rai e non gli altri. Ci domandiamo quale sia il criterio di selezione della lista Alfio Marchini rispetto alle altre liste. La Rai, l'informazione pubblica radiotelevisiva si interessa dei programmi, dei contenuti, dei cittadini, oppure della campagna di pubblicita' e di marketing e dei sondaggi? Chi spende milioni di euro per la sua campagna elettorale ha diritto ad essere intervistato, mentre migliaia di cittadini, contribuenti, nonche' sottoscrittori del canone di abbonamento televisivo, che hanno dato vita alle proprie liste elettorali, sono invece esclusi dall'informazione pubblica''.