Una cena per far respirare le casse del suo comitato elettorale. Ma soprattutto per tirare la volata al Campidoglio, con il voto alle porte. Così il sindaco Gianni Alemanno replica la serata all’Eur di due settimane fa e ieri raduna mille invitati per Silvio Berlusconi. E per tentare il bis a palazzo Senatorio. I conti tornano, grazie al milione di euro raccolto, e lo stato maggiore del Pdl serra le fila intorno al primo cittadino, in vista delle elezioni del 26 e 27 maggio.
LO STATO MAGGIORE DEL PDL - Con il Cavaliere, l’amazzone Maria Rosaria Rossi deputata. Ad accoglierli il capogruppo del Popolo della libertà alla Camera Renato Brunetta; Maurizio Gasparri; la senatrice Renata Polverini; la moglie del sindaco, Isabella Rauti; le deputate Anna Grazia Calabria e Barbara Saltamartini e i loro colleghi Gianni Sammarco e Vincenzo Piso. “Rafforzate lo sforzo per la campagna di Gianni”, perché “Roma è una città importantissima, è la Capitale d'Italia e la sua amministrazione ha operato benissimo”, esordisce l’ex premier.
L'AMORE RINATO - Il ringraziamento di Alemanno non si fa attendere: “A distanza di vent’anni ancora una volta Silvio Berlusconi ha deciso di scendere in campo, ancora una volta ha salvato l'Italia e dobbiamo ringraziarlo per questo”. E per venerdì prossimo l’ordine è quello di non mancare l’appuntamento al Colosseo. Perché, aggiunge il sindaco, “sarà un momento entusiasmante per testimoniare che il centrodestra deve andare avanti unito con Silvio Berlusconi e il Pdl”. Un ritorno sulla via di Damasco, per chi, a dicembre dello scorso anno, guardava all’ex tecnico Monti come federatore di tutta la compagine guidata ancora una volta dal Cavaliere.
LO SHOW DEL CAVALIERE - Tra un tortino di ricotta e prugne e le mezze maniche con carbonara di zucchine, tra un filettino mignon e uno zuccotto meringato di fragole, parte l’arringa del leader Pdl. Che ritorna sulla sua battaglia contro Equitalia, “su cui Alemanno per primo è intervenuto per la riforma”. Il sindaco e l’ospite d’onore girano i tavoli, come nel più classico dei matrimoni, e Berlusconi riprende anche il suo cavallo di battaglia: “Bisogna rafforzare i poteri del presidente del Consiglio”.
"IL GOVERNO DURERA'" - Poi veste i panni del padre dell’interesse nazionale e spiega che il governo oversize con il Pd e Sc, guidato dal dem Letta, “vale di più di quelli di un partito”. Per questo dice che c’è una forte possibilità che l’esecutivo “vada avanti”. Concorda anche il sindaco. Poi quella che suona come una minaccia: Se vinciamo noi meglio anche per il governo”. Poi spiega che Letta, con la sua amministrazione avrebbe “un giusto equilibrio” mentre il suo avversario, “il senatore Marino ha pensato bene di non andare a votare la fiducia all'esecutivo”. In attesa dell’ultimo show del 24 maggio al Colosseo. Per la manifestazione all’anfiteatro Flavio, fa sapere il sovrintendente ai Beni culturali Broccoli, “nessuna deroga”.