Doppia aggressione oggi. Da una parte il candidato sindaco di Casapound, dall’altra ragazzi di un centro aggregativo. "Aggredito il candidato sindaco di Roma di CasaPound Italia Simone Di Stefano. Di Stefano aveva appena terminato un incontro elettorale al quartiere Statuario, in VII Municipio, e si trovava in auto su via Taurianova diretto verso il centro, quando, all’altezza di un incrocio, la vettura, ferma al semaforo, è stata assaltata da alcune persone con caschi e manici di piccone, che sono riusciti anche a colpire al volto il militante di Cpi alla guida, che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari". Lo comunica in una nota CasaPound Italia.
PECIOLA - Sull’altro fronte a darne notizia è il candidato consigliere comunale, Gianluca Peciola. “Una trentina di militanti di Casapound – denuncia – ha fatto irruzione all'interno del centro aggregativo Uscita 23 nel quartiere Statuario e ha colpito con delle catene due ragazzi. Il fatto è avvenuto al termine di un'iniziativa del candidato sindaco di Casapound nella zona. In questi cinque anni di amministrazione di centrodestra sono aumentate a Roma le aggressioni e le intimidazioni di organizzazioni neofascite. In questo stesso quartiere nei mesi scorsi alcuni militanti di centro sinistra avevano subito delle minacce. Formazioni come Casapound sono incompatibili con la nostra Costituzione e dovrebbero essere sciolte. E’ grave che si continui a concedere agibilità politiche ad organizzazioni che si richiamano al ventennio”.
LA NOTA DI USCITA 23 -“Questa sera intorno alle ore 19 - scrivono le associazioni di Uscita 23 - siamo stati aggrediti senza alcuna ragione da un gruppo di giovani aderenti al movimento politico di Casapound all’interno del Centro civico polivalente Uscita 23, dove da oltre due anni gli anziani, i giovani e gli abitanti tutti dei quartieri Statuario e Capannelle organizzano attività di carattere sociale e culturale aperte alla cittadinanza. Autorizzati alla gestione e alla guardianìa dello stabile da un’ordinanza della pPresidenza del vecchio X Municipio, oggi ci troviamo sconcertati di fronte a tanta violenza: quattro nostri giovani sono stati aggrediti fisicamente durante lo svolgimento delle loro attività nell’Aula Studio e le forze dell’ordine sono state immediatamente allertate dalle associazioni aderenti al progetto che negli spazi del Centro svolgevano le loro attività e si sono viste distruggere anche il mobilio”.