"Questa mattina è arrivata a tutti i dipendenti Atac dalla mail istituzionale del Coordinamento delle Municipalizzate una comunicazione con l'invito a votare per Alemanno e per due candidati del centrodestra. Si sta verificando se la mail sia stata inviata anche ai dipendenti di altre aziende di Roma Capitale". La denuncia è di Athos De Luca, consigliere comunale Pd e ricandidato al Comune.
LA DENUNCIA - Per De Luca "l'episodio è gravissimo poiché qualcuno che ha accesso al Coordinamento delle Municipalizzate ha usato la strumentazione e la lista dei dipendenti delle aziende cui vengono trasmesse le comunicazioni di servizio per propaganda elettorale a favore del sindaco e dei candidati del centro destra".
LA RISPOSTA - Il Campidoglio però tramite il suo ufficio stampa smentisce subito: "La mail a cui fa riferimento il consigliere capitolino Athos De Luca, arrivata ad alcuni dipendenti Atac e non a tutti come afferma De Luca, è chiaramente una mail non istituzionale, perché non esiste alcun coordinamento delle municipalizzate e soprattutto perché il dominio dal quale è stata spedita è gmail.com. E’ facile da capire che chiunque può aprire un account su gmail.com e scrivere a dipendenti pubblici, anche perché gli indirizzi aziendali hanno una formula standard".
LE REAZIONI - “Prima viene negato l’accesso ai candidati del PD nelle rimesse e nelle sedi Atac, poi però viene inviata una mail agli indirizzi aziendali di molti dipendenti per sostenere la candidatura del sindaco Alemanno e di alcuni esponenti del Pdl. Non è importante che la mail sia stata inviata dall’indirizzo non istituzionale 'coordinamento.municipalizzate@gmail.com'. Resta comunque un fatto gravissimo che Alemanno e i candidati Cassone e Monti abbiano avuto accesso agli indirizzi dei dipendenti delle municipalizzate per fare propaganda elettorale". accusa in una nota Francesco D’Ausilio, candidato all’assemblea capitolina con Ignazio Marino e coordinatore della segreteria regionale del Pd.
“Alemanno e il centrodestra continuano a utilizzare le aziende capitoline per meri tornaconti personali: dopo gli scandali degli ultimi anni – ha proseguito D’Ausilio - ora assistiamo anche all’utilizzo degli indirizzi mail dei dipendenti per la campagna elettorale del peggior sindaco della storia di Roma. I vertici di Atac dovrebbero censurare questa ‘intrusione’ – ha concluso D’Ausilio – denunciando alle autorità competenti la violazione degli strumenti di comunicazione aziendali e della privacy per le finalità elettorali di alcuni candidati”.