La Funzione Pubblica Cgil Vigili del Fuoco denuncia ancora una volta "la drammatica situazione degli automezzi in servizio". Dopo la denuncia di alcuni mesi fa sono stati attuati "interventi emergenziali e occasionali di facciata, ma la situazione è tornata già da diverse settimane estremamente precaria". Il comando VV.F. di Roma alla data odierna registra la disponibilità di 28 autopompe, su 57 assegnate; le altre sono in riparazione e di queste circa la metà sono quelle di ultima assegnazione che avrebbero dovuto garantire il ricambio del parco macchine.
"Ciò significa che nelle circa 30 sedi provinciali si garantisce a fatica il soccorso ai cittadini, in larga parte con automezzi da oltre 20 anni in servizio - spiega in una nota il sindacato - come spesso accade, in caso di guasti notturni o festivi non ci sono automezzi sostitutivi, lasciando alle sedi mezzi adattati da altri servizi. Anche la situazione delle 12 autoscale assegnate al Comando è al limite: 6 su 12 sono in officina , il servizio previsto dal dispositivo provinciale non è così garantito, nonostante il prestito di mezzi da altre province, che hanno comunque oltrepassato i venti anni di servizio".
NESSUN COLLAUDO - Per questi mezzi, superati i venti anni, la normativa impone obblighi al datore di lavoro, con verifiche e collaudi dopo ogni riparazione. "E’ grave che al Comando di Roma i dirigenti riammettano in servizio tali mezzi senza passare per il collaudo, non rispettando la normativa vigente - continua la Fp Cgil - Il servizio di soccorso é al collasso a causa dei tagli ai finanziamenti e di alcune discutibili scelte delle amministrazioni. E’ scandaloso che da molti mesi tanti mezzi sono fermi sul piazzale delle nostre officine, spesso per riparazioni di poche decine di euro, costringendo a vere e proprie “magie” i lavoratori delle officine per garantire le riparazioni".
LETTERA A ZINGARETTI - Tra queste, autobotti e moduli antincendio leggeri che a breve "saranno indispensabili per affrontare l’imminente stagione estiva". Così la Fp Cgil chiede che, "dopo l’ennesima denuncia, ci sia un cambiamento di rotta da parte delle Istituzioni locali e nazionali, e con tale proposito insieme alle altre sigle sindacali ha scritto al presidente Zingaretti per ottenere un impegno da parte della Regione Lazio sulle problematiche dei Vigili del Fuoco e per il rifinanziamento della campagna antincendio boschiva indispensabile per garantire nei mesi caldi un adeguato soccorso ai cittadini di tutte le province del Lazio".