Questa mattina è stata messa a segno una delle più vaste operazioni antimafia condotte dalla polizia di stato nella Capitale. Colpite le intere famiglie dei Fasciani, la famiglia Triassi e D'Agati.
ZINGARETTI: "INTERVENTO NEL PROFONDO DI UN SISTEMA CRIMINOSO" - "L'operazione di questa mattina contro la mafia e le infiltrazioni sul litorale e' di importanza straordinaria e voglio ringraziare e fare i complimenti alle forze dell'ordine, alla Questura, alla Procura, per la capacita' di reazione e la serieta' di questo intervento che entra nel profondo di un sistema criminoso che molto spesso abbiamo denunciato, abbiamo letto e che subisce cosi' un durissimo colpo". Lo ha detto il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, a margine di un'iniziativa a Porta Futuro. "E' importante perche' e' un atto concreto, vasto, profondo ma anche perche' da un segnale", ha aggiunto Zingaretti. "Proprio pochi giorni fa con don Ciotti ci siamo impegnati in un atto simbolico e concreto di impegno culturale e civile contro la mafia e oggi questa operazione repressiva fa la differenza. Quindi ancora complimenti e grazie", ha concluso il governatore.
MARINO: "LEGALITA' PRESUPPOSTO INDISPENSABILE PER LA CONVIVENZA" - “Desidero esprimere grande soddisfazione per l’operazione della Squadra Mobile di Roma che questa mattina ha portato all’arresto di ben 51 appartenenti ai gruppi criminali legati alle famiglie Fasciani, Triassi e D'Agati. Una cupola mafiosa che da anni si era infiltrata nel tessuto produttivo e sociale della Capitale, gestendo soprattutto i propri traffici sul litorale di Ostia attraverso una lucida spartizione del territorio e una pianificazione di interventi e omicidi - afferma il sindaco Ignazio Marino - Ostia è un’area cittadina importante e vitale alla quale questa amministrazione ha dato sin da subito un segnale di aiuto e attenzione. Lo scorso 17 luglio io stesso sono andato nel X Municipio per testimoniare al presidente Andrea Tassone la ferma intenzione di Roma Capitale di sgominare il malaffare, contribuendo ad accendere i riflettori su una realtà da troppo tempo lasciata alla mercé di gruppi criminali. Negli ultimi 10 giorni ho avviato una revisione puntuale di tutti gli affidamenti di prestazioni e servizi nel X Municipio, avvenuti per conto del Comune negli anni passati, al fine di evidenziare elementi di criticità. Ringrazio tutte le forze dell’ordine e ogni singolo agente impegnato in questa operazione. La legalità è il presupposto indispensabile per la convivenza civile e per una città moderna ed europea”.
PICIERNO: "TENERE ALTA LA GUARDIA" - "Grande soddisfazione per le importanti operazioni delle forze dell’ordine di oggi a Roma e in Calabria, un altro passo decisivo nella lotta contro la criminalità organizzata. Gli arresti di Roma confermano che la Capitale e i suoi dintorni, sono ormai da oltre un ventennio, terreno fertile per le mafie. Lo scorso anno nella relazione annuale, la Direzione Nazionale Antimafia segnalava i settori in cui la criminalità organizzata faceva affari, dal cemento alla droga, passando per l’usura, il riciclaggio, la ristorazione, il gioco d’azzardo. Solo nel 2011 la Guardia di Finanza ha sequestrato beni di provenienza mafiosa per 1,1 miliardi di euro. Segno che bisogna tenere alta la guardia per debellare ogni fenomeno mafioso dalla città. Per questo motivo sono importanti e significative le parole del sindaco Marino che su questo tema ancora oggi promette battaglia e un impegno serrato. Un ringraziamento va come sempre a tutte le forze dell’ordine che ogni giorno sono impegnate sul territorio in difesa dello Stato e della legalità". Lo dichiara, in una nota, Pina Picierno, responsabile Antimafia e Legalità del Partito Democratico.
D'AUSILIO (PD): "COMUNE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE CONTRO CLAN" - Secondo Francesco D'Ausilio, capogruppo del Pd all'Assemblea Capitolina, “L’operazione portata avanti questa mattina dalla squadra Mobile di Roma è uno dei più grandi blitz contro la criminalità organizzata mai eseguiti fin dai tempi dell’'operazione Colosseo', che sgominò la banda della Magliana. Un intervento che conferma il livello altissimo di radicamento e di pervasività delle mafie a Roma e sul nostro litorale. Presto presenteremo una proposta articolata per rinnovare le strutture del Comune di Roma che devono intervenire direttamente e impegnarsi nella prevenzione delle infiltrazioni mafiose nell’economia monitorando appalti, volture immobiliari, concessioni balneari e autorizzazioni commerciali. Inoltre chiederò al sindaco che il Comune di Roma si costituisca parte civile nel processo contro i clan mafiosi che hanno inquinato la nostra economia e il nostro tessuto sociale. Non ci lasceremo intimidire". Gianluca Peciola, capogruppo di Sel in campidoglio e Annamaria Cesaretti, consigliera comunale di Sel, sottolineano che "Per troppo tempo le Istituzioni locali e nazionali hanno sottovalutato il fenomeno. In tal senso apprezziamo l’impegno preso dal Sindaco Marino a dare importanza centrale al tema della lotta alle mafie a Roma. L’azione delle Istituzioni locali nel contrasto delle infiltrazioni mafiose passa in modo particolare per il controllo delle assegnazioni degli appalti pubblici".
PIGNATONE: OPERAZIONE 'NUOVA ALBA' RESTITUISCE TRANQUILLITÀ A TERRITORIO - L'operazione conclusa questa mattina ha un valore che va oltre quello puramente giudiziario perché "crea spazi di agibilità e libertà in una zona come Ostia e mira a togliere dalla strada persone in grado di usare la violenza e che possiedono ricchezze notevoli di origine illecita in un momento di crisi globale e del Paese". Sono le parole del procuratore Giuseppe Pignatone, che questa mattina, durante una conferenza, ha illustrato alla stampa i risultati dell'operazione 'Nuova Alba'. Con l'arresto di 51 capi ed affiliati appartenenti ad una vasta organizzazione criminale di stampo mafioso, operante nella Capitale, è stato possibile "riconquistare una situazione di normalità nel litorale di Ostia".
ALFANO: OPERAZIONE STRAORDINARIA GRAZIE AL LAVORO DELLA "SQUADRA STATO" - "La Squadra Stato, unita, ha un potenziale straordinario. E' grazie, infatti, all'impegno e al lavoro coordinato dalla Magistratura ed eseguito dalla Polizia di Stato che questa operazione è' stata brillantemente portata a termine. E' un risultato importante, che rafforza la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, rendendo più sicuro il nostro territorio". Lo dichiara, in una nota, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che, nel corso di una cordiale telefonata al Procuratore della Repubblica di Roma, Ennio Pignatone, si è complimentato per la più grande operazione antimafia condotta, a Roma, negli ultimi vent'anni. L'ex sindaco Gianni Alemanno ringrazia invece "gli uomini della Squadra Mobile di Roma, per l'imponente operazione e che ha portato a 51 arresti di appartenenti alla malavita organizzata. Si tratta di un grande risultato che testimonia l'impegno quotidiano di tutte le forze dell’ordine, che combattono ogni giorno per sgominare i tentativi di infiltrazione mafiosa nella nostra città".
LEODORI: "ASPORTATO CANCRO, GRAZIE A PROCURA" - Secondo il presidente del Consiglio regionale del Lazio,
Daniele Leodori, "Politica e istituzioni come ribadito poche ore fa con amministratori, società civile, e con chi a partire da don Luigi Ciotti è in prima linea ogni giorno, devono essere unite contro questo cancro che con straordinaria professionalità la squadra mobile di Roma è riuscita ad asportare".
BONAFONI: "MANI DEI CLAN SULLA CITTÀ, PERICOLO PER LA DEMOCRAZIA" - "L’importante operazione che ha portato all'arresto di esponenti della mafia romana che da più di due decenni controllavano il territorio di Ostia attraverso la spartizione delle diverse tipologie di traffici illeciti, è la conferma dell’esistenza di un coacervo di relazioni e interessi criminali che rischiano di cambiare per sempre i connotati della nostra regione". Lo dice la consigliera regionale Marta Bonafoni, che specifica: "Uno spaccato che conferma in maniera netta quanto denunciato anche nell’ultimo rapporto di 'DaSud' focalizzato su i clan della Capitale. Cemento, droga, usura, riciclaggio, gioco d’azzardo. Proprio su questo il Consiglio Regionale due giorni fa, ha approvato una legge contro le ludopatie che attraverso i nostri emendamenti denuncia il controllo da parte dei clan dei luoghi destinati ai giochi d’azzardo e al giro d’usura che colpisce le vittime. Sono questi gli affari delle mafie, italiane e straniere che controllano il territorio, ed anche il centro storico dove locali notturni, ristoranti, mercati rionali sono vittime quotidiane di estorsioni. I clan sono ormai ben addentellati nel tessuto economico e sociale. Operano con grande disinvoltura ed efficacia grazie a complicità importanti e decisive nel mondo delle professioni, dell’imprenditoria, persino dentro le banche o dentro le sacre pareti dei tribunali. Per questo è importante sostenere a livello istituzionale ogni forma di ostacolo alle mafie, intervenendo in maniera concreta sia dal punto di vista giudiziario, politico e sociale, proponendo una antimafia sociale per lasciare sempre meno spazi ai clan".
BONELLI (VERDI): "SI AVVII MONITORAGGIO ATTIVITA' ECONOMICHE DEL LITORALE" - "Le infiltrazioni delle organizzazioni criminali mafiose nel tessuto economico e sociale della Capitale sono molto profonde e pericolosissime come dimostra la maxi-operazione della Questura di Roma che ha messo in evidenza una vera e propria emergenza mafia a Roma". Lo dichiara, in una nota, il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Ad attirare gli appetiti mafiosi sono i ricchi affari delle concessioni balneari che sono sottoposti alle attenzioni e alle infiltrazioni delle organizzazioni criminali, che hanno di certo la liquidità per impossessarsi delle spiagge - spiega il leader ecologista -. Avere in gestione una spiaggia non solo permette il riciclaggio dei proventi delle altre attività criminali ma consente di fare altissimi profitti con canoni irrisori. Ricordiamo che il canone di uno stabilimento balneare di 8000 metri, in grado di fruttare milioni di euro, costa un canone di 1,20 euro a metro quadro ossia 10mila euro annui che tradotto significa 800 euro al mese, quanto l'affitto di un bi-locale nella periferia romana".
"I segnali sono estremamente preoccupanti e chiedono un intervento straordinario per salvare le attività economiche sane dagli appetiti criminali - conclude Bonelli -. Per questa ragione è urgentissimo che si avvii un monitoraggio delle attivita' economiche del litorale romano che ormai in larghi settori e' diventato preda dell'inedita alleanza fra ex Banda della Magliana, Cosa Nostra e Camorra".
MICCOLI (PD): “ORA NON SI ABBASSI GUARDIA" - "L’operazione di polizia che oggi ha portato all’arresto di 51 persone a Roma ha assestato un primo duro colpo alle organizzazioni criminali di stampo mafioso a Roma. Per tutto il mio mandato da Segretario romano del Partito Democratico, ho denunciato l’evidenza del fenomeno che si manifestava, in città, con la cruenta escalation di omicidi e sparatorie". Lo dice Marco Miccoli, parlamentare ed ex Segretario del Partito Democratico di Roma, che aggiunge: "La gravità della situazione, un vero e radicato 'insediamento mafioso', emergeva anche dalle analisi e dalle elaborazioni prodotte da associazioni come 'Libera' e 'daSud' con le quali abbiamo collaborato in questi anni. In virtù delle denunce fatte fummo accusati dalla destra e dall’ex sindaco di Roma di catastrofismo e di cattiva propaganda per la Capitale. La verità è che avevamo ragione noi. Sono certo che oggi, sia il partito romano che tutte le forze politiche e sociali e la straordinaria rete delle associazioni antimafia, non abbasseranno la guardia. Un plauso va fatto alle forze dell’ordine e alla magistratura che, con il blitz di oggi, hanno reso un servizio straordinario alla città. Già a poche settimane dall’insediamento della nuova amministrazione si respira un’aria nuova. Il cambiamento è già in atto".