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La Erba si ferma ai quarti§Svanisce il sogno mondiale

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Come agli Europei. Carolina Erba (nella foto di Augusto Bizzi), fiorettista del Frascati Scherma, si è fermata ai quarti di finale della prova individuale dei campionati del mondo che si stanno disputando a Budapest (Ungheria). L'atleta allenata dal maestro Fabio Galli (inserito, tra l'altro, nello staff azzurro presente in terra magiara) è stata battuta pochi minuti fa dalla tedesca Carolin Golubytskyi che si è imposta con un chiaro 15-5 nell'assalto valido per l'accesso alle semifinali che sarebbero significate medaglia sicura.

ANCORA SPERANZE DI MEDAGLIA- Anche al recente europeo la Erba aveva sfiorato l'alloro, ma la sua prova è da considerare certamente positiva. Nell'assalto degli ottavi di finale la fiorettista frascatana (che nel Dream Team azzurro ha di fatto preso il posto della sua compagna di società Ilaria Salvatori) aveva vinto una splendida battaglia superando, in un finale al cardiopalma, l'ungherese Knapek per 14-13 alla priorità. In precedenza la Erba aveva esordito nelle gare di oggi con un convincente 15-4 rifilato alla turca Karamete prima di infliggere un netto 15-7 alla cinese Lu. Per lei, comunque, il mondiale non è finito: c'è la possibilità (che col Dream Team del fioretto è quasi una certezza) di conquistare la medaglia nella prova a squadre prevista il 11 agosto prossimo.

DOMANI LA SCIABOLA- Per i colori del Frascati Scherma del presidente Paolo Molinari, in ogni caso, ci sarà un'altra giornata di grandi emozioni venerdì 9 agosto quando scenderanno in pedana le due atlete della sciabola rosa Rossella Gregorio e Livia Stagni, impegnate nella prova individuale, e il fiorettista Valerio Aspromonte che dovrà difendere il prestigioso titolo di vice-campione del mondo conquistato a Catania nell'edizione del 2011.


Fiumicino, abusivismo demaniale§Demolito manufatto, eternit all'interno

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Demolito un manufatto abusivo in via del Faro, a Fiumicino, dove nel tempo erano stati accumulati illegalmente eternit, rottami di vecchie automobili,  materiale edile di risulta. Ad effettuare l’operazione i militari della guardia costiera di Roma a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia. Sul litorale romano prosegue la lotta all’abusivismo demaniale attraverso azioni mirate della capitaneria di porto.

LA DEMOLIZIONE - Le ruspe sono entrate in azione nel primo pomeriggio alla presenza del sindaco di Fiumicino Esterino Montino. Per questo abuso gli uomini agli ordini del comandante Lorenzo Savarese avevano già denunciato all’autorità giudiziaria il proprietario ed il custode del manufatto per il reato di occupazione abusiva di demanio marittimo e per infrazioni in materia ambientale, provvedendo a porre sotto sequestro l’intera area. Alle operazioni di demolizione, disposte dalla procura di Civitavecchia, ha preso parte anche il nucleo di polizia edilizia della polizia locale e una squadra di uomini della capitaneria di porto. I controlli della guardia costiera, volti ad accertare il corretto utilizzo del demanio marittimo e alla repressione di eventuali abusi riscontrati, continueranno per tutta la stagione estiva allo scopo principale di tutelare le aree demaniali poste in prossimità del mare e le spiagge frequentate da cittadini e turisti.

LA SICUREZZA - In occasione del ferragosto, inoltre, saranno intensificati i controlli della guardia costiera per prevenire e reprimere eventuali comportamenti irresponsabili, soprattutto nei confronti delle barche che navigano nella fascia di mare riservata alla balneazione. La parola d’ordine è a “tolleranza zero”. I pattugliamenti saranno mirati prevalentemente alla verifica della corretta navigazione in prossimità della costa, al regolare utilizzo di moto e scooter d’acqua e mezzi similari, facendo rispettare il limite di velocità di 10 nodi nella fascia marina fino a mille metri dalla costa. Sarà anche cura dei militari far rispettare gli appositi corridoi di lancio per wind-surf e kite-surf e la distanza di sicurezza dalle boe che indicano la presenza di subacquei. Per le emergenze in mare è valido su tutto il territorio nazionale il numero blu 1530 attivo 24 ore su 24.

Rifiuti, accordo su Falcognana§Marino: "Sito idoneo per la discarica"

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Arriva l'accordo sulla discarica di Falcognana dopo il vertice nella serata di ieri nella sede del commissario ai rifiuti Sottile. Alla presenza del sindaco Marino, del presidente della Regione Zingaretti e del ministro all'Ambiente Orlando, è stato dato un via libera di massima al sito sull'Ardeatina. 

MARINO - "Noi abbiamo concluso questo lungo e articolato incontro prendendo atto che il sito di Falcognana ha le caratteristiche di idoneità per il conferimento dei rifiuti. Tuttavia ci sono degli aspetti logistici, tecnici ed economici che vanno verificati con la proprietà e di questo è stato dato mandato al commissario Sottile di avviare queste verifiche subito", afferma il sindaco Marino, al termine del vertice. Nel frattempo il Comune avvierà nei prossimi giorni un tavolo tecnico che avrà cadenza settimanale presso il Campidoglio. "Dove si studieranno le soluzioni per portare la gestione dei rifiuti verso un aumento netto della differenziata", aggiunge il sindaco. 

ZINGARETTI - A convergere sulle posizioni di Marino c’è il presidente Zingaretti. "E' stato deciso – afferma – di rafforzare tutti gli strumenti per l'incremento dei risultati della raccolta differenziata all'interno del patto per Roma. Dopo aver valutato l'approfondimento del commissario Sottile rispetto alla relazione di una settimana fa, è stato valutato come possibile l'utilizzo del sito di Falcognana". 

LA PROTESTA -  Intanto dopo il blocco dei cittadini della via Ardeatina il prossimo appun tamento del Coordinamento "No discarica Divino Amore" è per domenica prossima. "Andremo tutti all'Angelus di domenica per chiedere ai Papa di aiutare a salvare il Divino Amore - dichiara Alessandro Lepidini consigliere del Pd nel Municipio IX - Ormai sembra che la decisione su Falcognana sia presa ma non ci arrendiamo. Oggi pomeriggio faremo un'assemblea pubblica di sensibilizzazione in piazza della Repubblica a Santa Maria delle Mole, zona limitrofa alla discarica. Abbiamo bisogno di coinvolgere nella protesta il maggior numero di persone del territorio". Lepidini sta proseguendo ad oltranza il suo sciopero della fame sotto la sede del ministero dell'Ambiente e proseguirà fino a quando "non sarò ricevuto dal ministro Orlando".

LA ECOFER - E sulla intesa di una nuova discarica sull'Ardeatina si oppone la Ecofer ambiente srl,  la società titolare del sito. "Non abbiamo mai ricevuto – fanno sapere – richieste di alcun tipo e siamo nettamente contrari a tale paventato impiego, stante la vocazione industriale del nostro impianto che è nato ed è gestito, unicamente, quale terminale di filiera nel processo del recupero dei rottami ferrosi". 

ALEMANNO - Critico anche l’ex sindaco Alemanno che parla di “superficialità” nella scelta. "E grave che tutte le autorità proposte alla scelta della discarica indichino il sito della Falcognana senza aver operato nessun serio confronto con altri siti presenti nella provincia di Roma. Il sindaco Marino ha ceduto al ricatto di tutti coloro che, per un pregiudizio infondato, vogliono che i rifiuti di Roma vengano smaltiti nel territorio del Comune".

I Radicali chiedono la firma del Pd§"Basta emergenza clandestini"

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"Pd apriti alla sinistra liberale. Firma tutti i referendum", "Basta emergenza clandestini. Firmate i referendum", "Guglielmo fai qualcosa di sinistra. Firma i referendum sulla Bossi-Fini". Questi "Siamo qui - ha spiegato Riccardo Magi, consigliere comunale radicale della 'Lista civica Marino' - per invitare il Pd a firmare i 12 quesiti referendari dei Radicali per la giustizia giusta e i nuovi diritti umani e civili. E' un'iniziativa di dialogo, non una protesta. E' una richiesta di mobilitazione concreta su questi quesiti. Chiediamo una effettiva mobilitazione da parte dei dirigenti del partito democratico".

Metro C, slitta la mediazione§da oggi stop ai lavori sulla linea

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Metro C: il rischio chiusura è sempre più vicino. La soluzione in extremis, per ora, non c’è. E oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno di lavoro nei cantieri della terza linea metropolitana di Roma. Anche se ieri il sindaco Marino aveva “scongiurato l’ipotesi”. Proprio mentre in Campidoglio erano più ottimisti. La soluzione arriverà, dicono. Ma solo in futuro. Perché la mediazione è slittata: la società che realizzerà l’opera vuole i 230 milioni di credito da palazzo Senatorio, l’amministrazione chiede tempo.

ROMA METROPOLITANE - Il debito, riconosciuto da Roma Metropolitane nel settembre 2011 e sottoscritto dal Comune, è stato confermato dalla delibera Cipe. Il primo cittadino vuole prendersi almeno fino al 30 settembre, per studiare le carte e ricevere un crono-programma. Alla fine, dicono nei corridoi capitolini, l’accordo si troverà. Resta da capire quando. C’è chi punta alla settimana dopo ferragosto e chi guarda agli inizi del prossimo mese.

MARINO - “Il Comune – spiegava in mattinata il primo cittadino -  è intenzionato non solo a pagare ma anche ad accelerare i tempi”. Convinto che “non ci siano elementi per sospendere i lavori e per non pagare gli operai, se non capricci che certamente non possono venire da imprenditori così seri”. Parole che hanno tranquillizzato gli animi nelle stanze, anche se non cambiano gli eventi. I lavori, per ora, si fermano.

In una lettera, la società non parla di ferie ma dà l’annuncio: “Disposta nei confronti delle imprese affidatarie la sospensione delle attività realizzative della linea C”. Che dovrebbe protrarsi fino a nuovo ordine. Si salvano solo le attività di pre-esercizio sulla linea e di test dei treni. Così fino a ferragosto tutto chiuso.

IL TAVOLO - Prima del 30 settembre la riapertura del tavolo, su cui mettere almeno un anticipo “simbolico” dei 230 milioni che sarebbero dovuti. La proroga dello stop ai cantieri, tra l’altro, è fissata proprio alla fine del prossimo mese. Il compromesso, però, s’ha da trovare. Per evitare di perdere quei 300 milioni che arriverebbero grazie al 'decreto del fare'. Ma solo se i lavori vanno avanti come da programma. Una situazione che inevitabilmente preoccupa i sindacati e i 2mila operai addetti alla realizzazione di una delle più grandi opere pubbliche in costruzione in Europa.

“Non si capisce perché, sebbene l'accordo transattivo sia stato siglato a settembre 2011, solo oggi Metro C minacci la sospensione dei cantieri”, chiede Il segretario della Filca-Cisl di Roma Andrea Cuccello. Che si scaglia contro “un metodo sbagliato, quello del consorzio”. La richiesta di un incontro con il prefetto resta sul tavolo. Come quella dell’anticipo di una parte dei 230 milioni. Soldi utili per scongiurare lo stop dei lavori. 

Gervinho vola negli Usa§Differenziato per De Rossi

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Il pupillo di Garcia è volato negli Usa pronto per essere utilizzato, probabilmente, anche nell’amichevole di domani contro il Chelsea. L'attaccante ivoriano acquistato dall'Arsenal, nei giorni scorsi si è allenato da solo a Trigoria, mentre questa mattina, dopo lo scalo a Londra (per recuperare alcune cose personali), atterrerà a Washington per unirsi ai compagni. 

MERCATO- Per quanto riguarda il mercato, Roma e Genoa torneranno a parlarsi dopo ferragosto per lo scambio Gilardino-Borriello per il quale sta spingendo il tecnico dei giallorossi al quale il "Gila" piace molto. Il d.s. di Trigoria Sabatini sembra aver tolto dal mercato Pjanic e De Rossi e ora cerca acquirenti per Leandro Castan sul quale è venuto meno l'interesse di Flamengo e Vasco (che ha preso l'ex Lione Cris). 

ULTIMO GIORNO NEGLI USA- Dopo la vittoria contro Toronto la squadra ha ripreso ad allenarsi al centro sportivo del club canadese con riscaldamento, partite a tema ed esercitazioni su cross e finalizzazioni, quindi lavoro di forza in palestra. Tutti i giallorossi hanno preso parte alla seduta ad eccezione di De Rossi, Dodò e Maicon che hanno svolto un lavoro differenziato in acqua e in palestra. Marquinho invece ha riposato in seguito alla contusione al costato accusata ieri in partita. Nel pomeriggio Totti e compagni lasciano Toronto per dirigersi verso Washington: nella città americana infatti il 10 agosto si disputerà il terzo incontro amichevole del Tour 2013 contro la compagine inglese del Chelsea.

Ultimo giorno a Fiuggi§La Lazio vola a Londra

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Tifosi arrivati da tutto il Frusinate e da Roma e provincia per vedere la Lazio in ritiro a Fiuggi, ma allo stadio della stazione termale in Ciociaria la squadra oggi non c'era. È successo nel pomeriggio quando centinaia di sostenitori sono giunti nell'impianto di Capo i Prati della cittadina della celebre acqua oligominerale per assistere alla seduta di allenamento della squadra biancoceleste, che però oggi era sui monti degli altipiani di Arcinazzo.

LA SOPRESA- Il tecnico Vladimir Petkovic aveva infatti deciso di portare i suoi giocatori in altura per qualche ora di ossigenazione dopo quattro giorni di lavoro intenso allo stadio di Fiuggi, sotto un sole rovente e un caldo africano. Delusione cocente, dunque, per tantissimi tifosi giunti in parte da Roma per vedere all'opera Klose e compagni, che questa mattina svolgeranno l'ultima seduta prima di partire per Fiumicino, da dove voleranno a Londra per un'amichevole con il Crystal Palace. Tanti tifosi hanno lasciato lo stadio di Fiuggi con il volto scuro. Avevano immaginato di trascorrere un pomeriggio sicuramente diverso. 

Tiburtina, comitato cittadino: "Stazione al buio, la illuminiamo noi"

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"L'area della Stazione Tiburtina è ormai priva di illuminazione pubblica da una settimana". Lo comunica, in una nota, il comitato cittadini Stazione Tiburtina. "Siamo stufi di aspettare che qualcuno si interessi a noi. Di fronte alle nostre case vediamo bivaccare perennemente decine di sbandati ubriachi - prosegue la nota - La Stazione è ormai una birreria per persone dell'est Europa. Conviviamo con l'abbandono delle istituzioni ormai da anni e mai ci saremmo immaginati che addirittura ci venisse tolta l'illuminazione pubblica di notte".
 

LA PROTESTA - "Abbiamo deciso di posizionare sotto la sopraelevata delle candele per illuminare un minimo quest'area dove dormono svariati disadattati e in cui siamo costretti a passare per prendere le nostre automobili. Il caso volle che mentre posizionavamo queste candele avvenisse uno scippo ai danni di una pizzeria. La situazione è ormai fuori controllo e chiediamo al più presto all'Amministrazione di prendere in considerazione le nostre proposte a cui in centinaia di residenti hanno aderito sulla pagina Facebook del Comitato".


Ferrovie Roma-Cassino, circolazione rallentata§per la caduta di un albero

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Circolazione rallentata dalle 7.20 alle 9.10, fra le stazioni di Ciampino e Colle Mattia, sulla linea Roma – Cassino per la caduta di un albero sulla sede ferroviaria causata dal maltempo che sta interessando la zona.

I RITARDI - I treni hanno percorso, a senso unico alternato, il binario in direzione Cassino. Gli effetti: un Intercity ha registrato 50 minuti di ritardo, 11 regionali con ritardi fra 20 e 90 minuti, 2 regionali cancellati e 2 con percorsi limitati. I tecnici di Rete Ferroviaria Italia sono intervenuti per liberare la sede ferroviaria e ripristinare le normali condizioni di circolazione che al momento sta gradualmente tornando alla normalità.

Borghesiana, ricercato per stupro§in tutta Europa: arrestato

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Era stato condannato in Romania ad 8 anni di reclusione per aver stuprato, insieme ad un complice, una connazionale minorenne. Ricercato in tutta Europa da più di un anno, l'uomo, un cittadino romeno di 34 anni,  dopo giorni di ricerche e pedinamenti, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati.

LE INDAGINI - Gli agenti, da circa 10 giorni, erano riusciti ad individuare a Roma la moglie del ricercato, in una piccola abitazione della popolosa zona della Borghesiana. Da quel momento sono scattati i servizi di appostamento, ma l’uomo ha adottato tutte le cautele del caso, evitando di uscire o di avvicinarsi alle finestre. Finalmente, la mattina del 6 agosto, anche se per pochi secondi, l’uomo è uscito di casa ed è stato riconosciuto: i militari, a quel punto, hanno saputo cogliere l’attimo e lo hanno ammanettato.

Fiumicino, pesca subacquea in acque proibite: denunciati 5 sub

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Sono cinque le persone fermate nelle acque di Fiumicino nella sola giornata di ieri per il reato di pesca subacquea in acque interdette. A seguito di una ordinanza della Capitaneria di Porto e per motivi di sicurezza le acque in prossimità delle mura di difesa che si allunga dal Vecchio Faro, parte del progetto del porto “Concordia”, sono soggette a divieto di balneazione, navigazione e pesca.
 

LA DENUNCIA - Nell’ambito di controlli di routine della squadra nautica della polizia di stato di Fiumicino sono stati fermati in flagranza di reato ben cinque subacquei equipaggiati di fucili e altri accessori per la pesca subacquea. Tutto il materiale è stato sequestrato e i cinque sono stati denunciati per violazione delle norme sulla sicurezza per la navigazione.

Domani cominciano i mondiali§Sogno iridato per Donato

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Tutto pronto per i mondiali di atletica. Domani, a Mosca prende il via la XIV edizione della competizione iridata con la presenza record di atleti azzurri. La squadra che sarà nella capitale russa è infatti composta da 57 atleti (31 uomini, 26 donne), la seconda formazione più numerosa di sempre (dietro ai 66 atleti di Atene 1997).

DONATO CI RIPROVA- Presente ai blocchi di partenza l’atleta laziale, Fabrizio Donato, bronzo olimpico nel salto triplo ai Giochi olimpici di Londra 2012 e campione europeo outdoor ad Helsinki 2012. Complice il piccolo infortunio patito a Montecarlo, non è possibile in questa occasione assegnare il ruolo dell'uomo in piena corsa ma quello di outsider, in virtù della meravigliosa stagione 2012 (bronzo a Londra ed oro europeo a Helsinki), sicuramente sì. “Se non si salta più di 17 metri non si va da nessuna parte – ha detto il campione pontino- sono ancora indietro ma posso farcela”. 

LA TRUPPA AZZURRA- Un ruolo che, al femminile, può andar bene a Valeria Straneo, la scoperta della maratona azzurra, che dopo l'ottavo posto di Londra, potrebbe ottenere fin da domani, se tutto andrà come da migliori auspici, un risultato importante. Punta ad una parte da outsider anche Elisa Rigaudo, apparsa agli Assoluti di Milano in eccellenti condizioni fisiche: nella patria delle dominatrici della marcia, il bronzo di Pechino potrebbe fare gara da protagonista, ottenendo un piazzamento di primo piano. Merita l'inserimento nel gruppo anche Giuseppe Gibilisco, tornato a ottimi livelli (5,70, oro ai Mediterranei e secondo posto a Gateshead) e sempre tra i più bravi al mondo nel ''leggere” le gare.

LE CHANCE AZZURRE- Andando ad esaminare le carte e le chances azzurre, naturale assegnare a Daniele Greco i panni dell'uomo numero uno. Lo dimostrano i fatti, a cominciare dal titolo vinto agli Europei indoor di Goteborg, nel marzo scorso, con un probante 17,70. Il pugliese, quarto un anno fa - alle spalle di Fabrizio Donato - ai Giochi Olimpici di Londra, è reduce da poche gare, ma tutte d'effetto: il secondo posto al Golden Gala Pietro Mennea (17,04, dietro il campione olimpico, lo statunitense Taylor); l'oro ai Giochi del Mediterraneo (con un salto di 17,13); il secondo posto a Montecarlo (17,25 - ottava misura mondiale dell'anno - ancora dietro a Taylor). Pesano però una condizione di salute non proprio ottimale, anche se gli acciacchi sembrano superati. L'altra pedina italiana molto attesa, è rappresentata da Alessia Trost. La 20enne saltatrice in alto friulana, oro agli Europei Under 23 di Tampere il 13 luglio scorso, è accreditata della quinta misura mondiale dell'anno, l'1,98 realizzato in Finlandia. A sua volta, però, inferiore di due centimetri al 2,00 messo a segno dall'azzurra in inverno.

LO STADIO DI MENNEA- Le gare che si disputeranno nello stesso stadio che nel 1980 (ma erano le Olimpiadi) vide trionfare Pietro Mennea, Sara Simeoni e Maurizio Damilano. Si esordisce, praticamente, all'alba, alle 7.30 ora italiana, con le qualificazioni del disco femminile. In pista subito Bolt con i turni preliminari dei 100m (alle 8.10) mentre i primi italiani a gareggiare (sempre in ordine cronologico) saranno Gibilisco e Stucchi impegnati nelle qualificazioni del salto con l'asta (ore 8.15). L'obiettivo della consistente spedizione azzurra, ben 57 atleti, è quella di aprire un nuovo ciclo, con destinazione Rio 2016. Come? Inserendo in squadra i migliori giovani del quadriennio appena terminato, perché acquisiscano esperienze utili al fianco dei '”senatori”. Anche se in pista, sulle pedane, sulle strade moscovite, sarà durissima. Basti pensare che i paesi iscritti ai mondiali sono ben 206 (è record), rappresentati da 1974 atleti (anche questo un record).

IL MEDAGLIERE AZZURRO- Nelle precedenti 13 edizioni dei Mondiali, l'Italia ha conquistato 38 medaglie. L'ultima, il bronzo di Antonietta Di Martino nell'alto di Daegu, due anni fa. L'ultimo oro, è proprio quello di Giuseppe Gibilisco, nell'asta, a Parigi 2003. Dieci anni (e cinque edizioni) fa. Lo ''zero”, inteso come numero di medaglie, è uscito per la prima e unica volta due anni fa, a Berlino, quando non andammo oltre i quarti di posti di Antonietta e Giorgio Rubino nei 20km di marcia.

Terremoti, scossa di magnitudo 2.7§nella zona est della capitale

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“Un terremoto di magnitudo (Ml) 2.7 è avvenuto alle ore 11:18:32 italiane del giorno 09/Ago/2013 (09:18:32 09/Ago/2013 – UTC). Il terremoto, che non ha provocato danni né a cose né a persone, è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv nel distretto sismico: Monti Cornicolani-Aniene. I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo". Così l’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) descrive la scossa di terremoto magnitudo 2.7 avvertita stamane a Roma, zona Est, verso le 11.20. Le localita' prossime all'epicentro sono: Castel Madama, Guidonia Montecelio, Marcellina, Palombara Sabina, San Polo dei Cavalieri, Sant'angelo Romano, Tivoli.

Si fingevano imprenditori per§truffare le vittime: arrestati

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Si fingevano imprenditori. E si mostravano facoltosi. Anche grazie ad una fiammante Jaguar S-Tipe, costosissimi Rolex d’oro ai polsi; ostentando valigette 24 ore piena di mazzette da 500 euro: soldi pronti ad essere investiti in una catena di fast food di kebab nella Capitale. Tutto per poter portare a termine le loro truffe. L’escamotage architettato dai due truffatori, uno di origini croate di 24 anni, l’altro residente in Austria di 26 anni, prevedeva una sola richiesta alla vittima: quella di fare da intermediario per “cambiare” le ingombranti banconote da viola con alcune di piccolo taglio. Per questo i due sono finiti a Regina Coeli con l'accusa di tentata truffa. E si sono visti sequestrare oltre 75mila euro falsi e 6mila in contanti.

IL TRUCCO - Al termine dell'operazione, il guadagno: i due “benefattori”, infatti, promettevano il 10% della somma. Peccato che le banconote da 500 euro fossero di carta straccia, fotocopiate e con la dicitura FAC-SIMILE ben coperta dalle fascette che le raccoglievano. Ed è così che un cittadino turco di 50 anni ha visto volatilizzarsi con gli “imprenditori” ben 14.000 euro. Quando l’uomo li ha contattati per chiedere loro la restituzione dei suoi soldi, i due truffatori gli hanno spiegato che quello era il loro business, e che l’unico modo per rivedere i soldi era quello di trovare loro un altro “pollo” da spennare.

L'ILLEGALE VIA D'USCITA - Per ricambiarlo dell’interessamento, si sono impegnati a restituirgli i soldi con l’aggiunta di un sostanzioso regalo. La vittima però ha raccontato tutto ai carabinieri del Flaminio e, d’accordo con un altro cittadino turco, che ha ricoperto il ruolo di esca, ha fissato un nuovo appuntamento con i due truffaldini. Al meeting, questa volta, hanno partecipato anche gli uomini dell'Arma. Che, ben appostati nelle vicinanze di piazza Mazzini, hanno atteso il momento dello scambio di bustarelle. E sono piombati addosso ai due malviventi.

IL SEQUESTRO - Nelle loro camere d’albergo, i militari hanno sequestrato 3 mazzette da 25mila euro l’una composto da banconote FAC-SIMILE e 6.000 euro in contanti. I Carabinieri hanno, inoltre, sequestrato la lussuosa Jaguar e i due Rolex in oro che i giovani portavano al polso, ritenuti provento della loro attività illecita. I professionisti del raggiro si trovano ora rinchiusi nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, di fronte alla quale dovranno rispondere dell’accusa di tentata truffa in concorso.

Sanità, Suv per i dirigenti Ares§ma mancano le ambulanze

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Malati in auto blu e magari infermieri in livrea. Potrebbe essere questa l'ultima frontiera del servizio di pronto soccorso gestito dall'Ares 118, dove mancano le ambulanze, ma non i suv. A far esplodere il caso è un esposto presentato alla Procura di Roma da Assotutela, che denuncia l'acquisto di 8 auto aziendali destinate ai dirigenti. Tutte rigorosamente di grossa cilindrata. “Mentre c’è penuria di ambulanze e buona parte del parco auto ha necessità di manutenzione continua - si legge nella nota dell'associazione - i dirigenti appagano la necessità di rappresentanza impegnando soldi pubblici pari a 650 mila euro”.

L'ESPOSTO - Secondo quanto riportato nell'esposto, i suv sarebbero sarebbero stati acquistati per le operazioni di soccorso nelle zone impervie e avrebbero dovuto sostituire i pick-up comprati nel 2006 e mai utilizzati per questo scopo. Dopo che lo scorso 30 luglio già il sindacato Usb aveva reso pubblica la vicenda, ora Assotutela chiede l'intervento della regione, dato che i mezzi sono stati pagati anche grazie a un finanziamento regionale. “Chiediamo al presidente Zingaretti di attuare anche per l’Ares i buoni propositi sull’utilizzo limitato delle auto blu - afferma Michel Emi Maritato - Era maggio scorso infatti quando l’acquisto è stato concluso. In questo caso specifico siamo però passati ai suv blu e non riteniamo sia un atteggiamento corretto quando nei provvedimenti in nostro possesso e allegati all’esposto presentato – aggiunge Maritato – si parla del fatto che questi suv sarebbero dovuti servire come auto di soccorso per le zone impervie. Zone dove solitamente si provvede con il soccorso della Protezione civile, Vigili del fuoco, e Forestale. Di contro in sostituzione di qualche mezzo obsoleto è stata acquistata 1 sola auto medica per il comune e distretto di Ardea”.

MAGGIORE TRASPARENZA - “Confidiamo nell’azione della magistratura – conclude Maritato - affinché venga fatta luce sull’acquisto e al contempo che il presidente del Lazio richieda i documenti all’azienda Ares per controllare se c’è stato un danno all’erario. Ci aspettiamo inoltre che presto i vengano pubblicati i bilanci delle aziende sanitarie per valutare lo stato attuale sancito dal rapporto dare/avere di modo da ottenere una chiara visione dei dispendi e dei debiti a danno sempre, dei servizi ai cittadini”.


Esquilino, vuole comprare un solo vestito§e viene picchiato dai commessi

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Era entrato in un negozio di abbigliamento gestito da cinesi all’Esquilino con l’intenzione di acquistare un vestito esposto in vetrina. Con sommo stupore l’uomo si è però visto negare la vendita con la motivazione che quello era un esercizio all’ingrosso. Per nulla convinto dalle spiegazioni ricevute, il cliente ha allora insistito nel voler effettuare comunque l’acquisto ma, per tutta risposta, i commessi lo hanno picchiato e allontanato.

Il malcapitato si è subito recato alla Stazione dei Carabinieri di Piazza Dante e ha denunciato l’accaduto. I militari hanno richiesto l’intervento della Polizia Locale del I Gruppo, diretto dal comandante Stefano Napoli, per gli accertamenti sulla regolarità della licenza. Così, due vigili urbani della Sezione Amministrativa in borghese si sono finti clienti interessati ad acquistare all’ingrosso un considerevole quantitativo di merce. L’affare si era appena concluso con la consegna della bolla per il ritiro di duecento abiti in un magazzino di via dell’Omo al Prenestino. A quel punto, quando il negoziante pensava ormai di incassare, è scattato l’intervento congiunto dei Carabinieri e dei Vigili, stavolta in divisa. Dai controlli della Polizia Locale è emerso che l’attività era autorizzata per la sola vendita al dettaglio e in un unico spazio commerciale. Il titolare la effettuava invece all’ingrosso e in due locali distinti, di cui uno totalmente abusivo. Abusivo anche il magazzino che si trovava nel sottoscala. Tra i dipendenti, tutti cittadini cinesi, sono state individuate due donne che lavoravano completamente in nero. In corso gli accertamenti per contestare al responsabile della società gli addebiti sia amministrativi che penali.

Al via autovelox ai Fori e via Labicana§Nuova viabilità su via dei Serpenti

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Si è svolta oggi una ulteriore riunione in Campidoglio per affrontare e risolvere le criticità emerse, a valle della nuova viabilità nella zona Colosseo, in via dei Serpenti. Due le decisioni assunte dal tavolo - al quale hanno partecipato la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi e l'assessore municipale alla mobilità Anna Vincenzoni - inversione del senso di marcia del tratto di via dei Serpenti tra via Nazionale a via Panisperna e modifica del semaforo di uscita di via dei Serpenti che consentirà sia di attraversare via Cavour e imboccare via degli Annibaldi e, inoltre, svoltare a sinistra e imboccare via Cavour in direzione Termini.

AUTOVELOX - Presa in esame la richiesta della Presidente Alfonsi di modificare il percorso del bus elettrico 117 facendo sí che rientri all'interno del quartiere Monti la cui fattibilità tecnica sarà valutata nei prossimi giorni. E' Inoltre confermato che da domani mattina la polizia di Roma Capitale sarà presente lungo via dei Fori Imperiali e via Labicana a controllare con gli autovelox mobili che il limite di velocità dei 30km/h sia rispettato. Alla riunione erano presenti inoltre Capo e vice Capo di Gabinetto del Campidoglio, i vertici del Dipartimento della Mobilità e della polizia di Roma Capitale insieme ai tecnici di Agenzia per la mobilità. Lo comunica, in una nota, Agenzia per la mobilità.

LA POLEMICA - Continuano le proteste dei commercianti. Stamattina, riferiscono il Presidente del Comitato Difesa Esquilino-Monti Augusto Caratelli e il titolare del negozio di ottica di via Labicana Federico Fiorucci, c'è stato un sopralluogo tecnico "dopo le segnalazioni pervenute dai residenti e commercianti". "In particolare - spiegano - si rileva con urgenza la grave situazione dei due posti disabili su Via Labicana angolo Via Iside in cui lo spazio della carreggiata risulterebbe non a norma poiché non consente il transito di mezzi pesanti come furgoni o pullman che non riuscirebbero a passare quando sono parcheggiate le auto nei posti riservati ai portatori di handicap. Inoltre su Via Labicana all’altezza del civico 58 non è stata posizionata alcuna protezione per i pedoni come parapedonali e dissuasori. Alla luce di ciò chiediamo con urgenza la messa in sicurezza delle due gravi anomalie, segnalando nel contempo l’ennesimo sperpero di denaro pubblico per rifare lavori poichè l’amministrazione capitolina ha accelerato in maniera sconsiderata i lavori senza valutare opportunamente l’impatto che questo progetto avrebbe avuto sui cittadini e sulla viabilità".

Anagni, tenta di rubare rame§da una fabbrica: cade e muore

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Tentano un furto di rame nello stabilimento della Videocolor di Anagni, il tetto non regge e uno dei cinque cade e muore. E’ accaduto questa notte ad Anagni quando una vettura con due uomini a bordo si è fermata al casello autostradale della città dei Papi chiedendo aiuto al casellante. Uno dei due era sul sedile privo di sensi. Sul posto è arrivata una pattuglia della polizia stradale che ha accertato la gravità della situazione, e cioè che l’uomo Z.M.N. 38 anni rumeno, in realtà era morto.

L’uomo alla guida dell’auto, A. V. 25 anni anch’egli rumeno, sosteneva di averlo trovato sul ciglio dell’Autostrada e di non conoscerlo. Poi, però, messo alle strette, ha raccontato una realtà ben diversa. I due, infatti, facevano parte di una banda di rumeni dediti al furto di rame. Avevano preso di mira lo stabilimento Videocolor di Anagni chiuso da tempo, e mentre camminavano sui tetti, il 38enne è caduto stramazzando al suolo. Il gruppo ha tentato di raggiungerlo per rianimarlo ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Verificata questa versione, il 25enne è stato arrestato per tentato furto aggravato. Gli altri tre, invece, sono spariti.

Metro C, "Tremila operai licenziati"§Ma Improta frena: "Tavolo aperto"

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Sono circa tremila gli operai che da domani saranno senza lavoro. Le lettere di licenziamento per i lavoratori della Metro C sono arrivate ieri, firmate dalle imprese a cui erano stati affidati i cantieri della nuova linea metropolitana di Roma. Le stesse che ora minacciano di dichiarare fallimento, aggravando così la situazione degli operai: "Stiamo valutando anche l'ipotesi di una protesta portando i libri in tribunale" dicono le imprese.

GLI OPERAI: "SIAMO DISPERATI"- "Siamo disperati" dicono gli operai che ieri avevano si erano aggrappati alle parole del sindaco Ignazio Marino, il quale aveva chiesto agli imprenditori di "scongiurare l'ipotesi chiusura" dei cantieri. Ma le condizioni della società che realizzerà l’opera non ha fatto nessun passo indietro e vuole i 230 milioni di credito dal Comune.  Il debito, riconosciuto da Roma Metropolitane nel settembre 2011 e sottoscritto dal Comune, è stato confermato dalla delibera Cipe.

IL SINDACO - "Quello che noi chiediamo è di conoscere esattamente tempi, costi e avere certezze, a fronte di questo il Comune certamente farà la sua parte dal punto di vista economico" insiste Marino ai microfoni di Radio Capital. "Nella tratta tra il Colosseo e piazza Venezia, importantissima per il mio progetto di pedonalizzazione - ha aggiunto Marino - si prevedeva un picco di lavoro che impegnasse soltanto 180 persone, è chiaro che per un tratto così importante nel cuore della capitale d'Italia, il numero dei lavoratori dovrebbe essere almeno il doppio o il triplo".

L'ASSESSORE IMPROTA - "In relazione alle problematiche che interessano la realizzazione della Linea C, l’assessorato alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale ribadisce l’esistenza di un tavolo di lavoro in corso con i rappresentanti del Consorzio Metro C" dichiara, in una nota, l'assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta. "Tale tavolo di lavoro – prosegue il comunicato - è finalizzato alla individuazione di una soluzione alle problematiche tecniche e amministrative ereditate e pertanto l’Assessorato si astiene dal commentare qualsiasi notizia. Qualora le iniziative in corso dovessero giungere ad una situazione di stallo o dovessero rivelarsi improduttive, a quel punto l’Assessorato non mancherà di informare tempestivamente la stampa, con una opportuna e dettagliata ricostruzione storica degli eventi e delle responsabilità". 

L'OPPOSIZIONE - Duro il commento di Marco Marsilio, portavoce di Fratelli d'Italia del Lazio: "Il sindaco Marino, tenendo i soldi in cassa mentre migliaia di operai stanno senza stipendio e rischiano il licenziamento, sta infliggendo alla città un danno irreparabile". Tuttavia, riconosce che il danno viene dal passato: "La Metro C si sta rivelando un flagello per la città: siamo stati facili e inascoltati profeti quando, negli anni novanta, contestammo la fragilità progettuale e finanziaria del progetto. Quelle fragilità che sono emerse al momento degli scavi, e che sono la vera ragione dell'esplosione dei costi e dei tempi di realizzazione". "Marino la smetta di perdere tempo e fare inutili bracci di ferro: paghi le imprese e gli operai, rimetta in moto i cantieri e la talpa, affronti le sovrintendenze competenti per velocizzare i lavori e concordare tempi e procedure certe" conclude Marsilio.

Gianni Alemanno ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa : "L'assessore Improta ha gridato allo scandalo per la tappa bloccata da due anni a San Giovanni, quando tutti sapevano che era ferma non per un ritardo dell'Amministrazione ma perché la variante imposta dalle sovrintendenze archelogiche prevedeva a San Giovanni un tratto di scavi realizzati senza l'utilizzo della talpa" dichiara. E sui ritardi, spiega: "Anche la messa in esercizio del primo tratto della tratta Pantano-Centocelle è in ritardo rispetto alle previsioni, non perché ci sia stata un'adempienza della nostra Amministrazione, ma perché all'inizio di quest'anno sono subentrati nuovi regolamenti dei Vigili del fuoco che hanno moltiplicato i lavori di adeguamento alle norme della sicurezza e dell'accesso alle stazioni". "Oggi invece si rischia non solo un blocco, ma un un ritardo lunghissimo anche per riprendere i lavori e quindi altri mesi di attesa e di rischio disoccupazione per i 3.000 lavoratori delle imprese. Tutto questo solo per l'indisponibilità della Giunta Marino ad assumersi le proprie responsabilità sbloccando risorse finanziarie già disponibili che permetterebbero alle imprese e ai lavoratori di non essere schiacciati da una crisi finanziaria e occupazionale senza precedenti" conclude Alemanno.

Stilato il calendario della nuova stagione§La Virtus parte contro la Sutor

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La Lega Basket ha ufficializzato il calendario della Serie A Beko 2013-14. La stagione regolare inizierà domenica 13 ottobre - preceduta dalla Beko Supercoppa tra Montepaschi Siena e Cimberio Varese che si disputerà martedì 8 ottobre - e terminerà domenica 11 maggio2014.  La Virtus esordirà in casa della Sutor Montegranaro mentre la riedizione della finale scudetto con la sfida a Montepaschi  è in programma il 15 dicembre. Nel caso di partecipazione di una squadra italiana alla Final Four di Eurolega (in programma al Forum di Milano dal 15 al 18 maggio) i play off inizieranno mercoledì 21 maggio, per concludersi con eventuale 'gara 7' di finale il 29 giugno. Nel caso invece in cui non vi sia nessuna squadra italiana impegnata, i play off inizieranno lunedì 19 maggio con eventuale “gara7” di finale prevista per il 27 giugno.

NUOVE REGOLE - Da quest'anno i quarti di finale torneranno a disputarsi sull'arco di cinque gare, mentre saranno al meglio delle sette le semifinali e la finale. Oltre alla Beko Supercoppa in programma martedì 8 ottobre, la Beko Final Eight che assegnerà la Coppa Italia è in programma dal 7 al 9 febbraio, mentre il Beko All Star Game si giocherà il 13 aprile. Questo il programma della prima giornata, in programma domenica 13 ottobre alle 18.15: Montepaschi Siena-Vanoli Cremona; Cimberio Varese-Grissin Bon Reggio Emilia; Pallacanestro Cantù-Pistoia Basket 2000; Pasta Reggia Caserta- Umana Reyer Venezia; Sidigas Avellino-Victoria Libertas Pesaro; Enel Basket Brindisi-EA7 Emporio Armani Milano; Sutor Montegranaro-Virtus Roma; Granarolo Bologna-Banco di Sardegna Sassari. 

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