Il gruppo capitolino di Sinistra ecologia e libertà ha presentato una proposta di delibera di iniziativa consiliare per istituire il Registro delle Unioni civili di Roma Capitale, “come prima forma di riconoscimento di pari dignità alle relazioni che si sviluppano al di fuori della disciplina del matrimonio”. La proposta, che è stata illustrata alla stampa oggi, è sostenuta dalle associazioni Lgbtqi della Capitale e dovrebbe essere portata all'attenzione dell'assemblea capitolina ad ottobre.
IL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI -“Il testo della proposta di delibera è il risultato di un percorso partecipato con le associazioni Lgbtqi romane e prevede l’approvazione immediata di un Registro delle Unioni Civili, che sarà unico per tutti i municipi di Roma Capitale – spiega Gianluca Peciola, capogruppo di Sel in Campidoglio – si tratta di un passo fondamentale dell’amministrazione verso il riconoscimento delle formazioni sociali diverse dal matrimonio e per la tutela dei diritti civili nella nostra città. In attesa di una legge che regolamenti in maniera organica l’intera materia, i cittadini avranno la possibilità di iscriversi al Registro delle Unioni civili di Roma Capitale”.
LA PROPOSTA DI MODIFICA ALLO STATUTO -“Il Registro – ha aggiunto la consigliera comunale di Sel, Imma Battaglia - contiene anche la proposta di assegnare, su richiesta, i locali di Roma Capitale, generalmente adibiti alla celebrazione dei matrimoni civili, per il rilascio dell'attestato di famiglia anagrafica di Unione Civile. La proposta di delibera intende anche porre una modifica allo Statuto di Roma Capitale prevedendo espressamente che 'Roma Capitale promuove e valorizza il ruolo della famiglia nelle sue diverse espressioni, riconoscendo pari opportunità alle unioni di fatto, favorendone l'integrazione sociale e prevenendo forme di disagio, con particolare riferimento alle persone’”. I promotori della delibera confidano di raccogliere pieno sostegno sulla proposta da parte di tutti i gruppi consiliari di maggioranza, visto e considerato che “la proposta per l'istituzione del Registro a Roma fa parte del programma di mandato del sindaco Marino - ha sottolineato Peciola – siamo invece convinti che la destra romana pro-Putin non sosterrà questa iniziativa e darà battaglia contro l'approvazione di questa proposta di delibera”.