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Idi, tavolo permanente dal 27 marzo§"Scongiurare i licenziamenti"

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L'accordo raggiunto oggi sulla crisi del gruppo Idi promosso dalla Regione. Presenti all'incontro il presidente Zingaretti, l'assessore al Lavoro, la struttura commissariale, la dirigenza dell'Idi Sanità e Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl E Ugl sanità.

IL TAVOLO - Le parti hanno concordato di ricercare insieme tutte le soluzioni possibili partendo dal superamento dei licenziamenti per affrontare la crisi strutturale dell'Idi-Villa Paola San Carlo di Nancy e al loro rilancio industriale. La Regione si è impegnata a mettere in atto tutte le azioni per garantire le risorse economiche spettanti a gruppo Idi utili all'espletamento delle attività assistenziali ed al pagamento degli stipendi dei lavoratori. Da parte sua la proprietà contestualmente si impegna a fornire nel più breve tempo possibile tutta la documentazione ancora mancante per analizzare la situazione e a non procedere con atti unilaterali che mettano in discussione i livelli occupazionali. Le parti hanno così deciso di istituire un tavolo permanente che inizierà i propri lavori mercoledì 27 marzo.

LA SICUREZZA - Intanto, "la Regione ha sollecitato il Gruppo Idi Sanità a compiere gli adempimenti necessari per essere a norma in tutte le strutture per la tutela della sicurezza dei lavoratori e dei pazienti", il Gruppo Idi informa che "proprio in questi giorni, in ragione del cambiamento del vertice aziendale, si è provveduto a concordare con la Regione i nuovi termini per gli adempimenti richiesti, per i quali ci si è già adoperati per la opportuna programmazione delle soluzioni".

LA CISL - Il commento di Roberto Chierchia, segretario generale della Cisl funzione pubblica: "Abbiamo richiesto nuovamente il ritiro della procedura di licenziamento per affrontare con maggior serenità la fase di superamento e rilancio".


Municipi, continua la protesta di Siracusa§"Chiedo la riapertura delle primarie"

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Continua la polemica sulle esclusioni alle primarie dei municipi. Dopo la non ammissione di Elena Improta, dirigente del Partito democratico del Lazio, c’era stata quella Federico Siracusa attuale vicepresidente del consiglio del municipio XII Eur, il quale parla di "ombre" sulle primarie e chiede di verificare le firme degli altri candidati.

“Sono stato escluso dalle primarie – afferma – senza alcuna motivazione, nonostante le 1.700 firme raccolte tra gli elettori del centrosinistra”. E per questo si unisce alla richiesta dell’ex assessore all’Ambiente del Comune Dario Esposito di verificare le firme presentate dagli altri candidati.

“Richiedo formalmente l’apertura delle primarie a tutti i candidati del centrosinistra, senza esclusioni di sorta. Il centrosinistra non può temere i propri elettori. Mi recherò presso la sede del Pd di Roma in Via delle Sette Chiese e rimarrò ad oltranza, i nostri elettori devono capire chiaramente le motivazioni di queste epurazioni illegittime e dannose per l’intero centrosinistra. Le primarie sono una bellissima festa di popolo. Richiedo per l’ennesima volta di poter essere sentito dalla Commissione elettorale, prima dell’espressione del relativo parere", conclude Siracusa.

Demolizione della Costa Concordia§E' guerra tra Civitavecchia e Piombino

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È guerra tra Civitavecchia e Piombino sulla possibilità che la Costa Concordia, che giace sugli scogli dell’isola del Giglio, possa essere demolita in uno dei due porti. "La questione Concordia, dopo le rivelazioni riguardanti le forti perplessità del Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, sale agli onori nazionali anche sulla stampa dando di fatto ragione e sostenendo a quanto, ormai da settimane, il sindaco Tidei sta affermando ed esponendo sulla demolizione del relitto delle Costa Crociere. Il sindaco ed il presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti, da parte loro, hanno nuovamente posto all’attenzione delle Istituzioni nazionali la situazione con una lettera inviata al presidente del Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato".

Lo rende noto il comune di Civitavecchia: "E a dar sostegno alle tesi del Pincio si deve rilevare il sempre più crescente numero di consiglieri regionali, deputati e senatori, oltre alla posizione anti Piombino di tre organizzazioni no profit di grande importanza come Mare vivo, il Wwf e Greenpeace, che vedono l’eventuale scelta Civitavecchia decisamente più adeguata e consona rispetto a quella di Piombino che non ha nessuna delle infrastrutture necessarie all'accoglimento della nave. A tal proposito è importante dire che sia l’Autorità portuale che il Comune stanno mettendo in atto piani strategici per l’eventuale ricezione del relitto della Concordia a Civitavecchia. L’autorità portuale sta preparando il piano per l’accoglimento della nave mentre sul versante operativo delle aziende si è costituito un consorzio denominato Marine Global Service che sta predisponendo il progetto di fattibilità per la demolizione e lo smaltimento dei materiali, affidato ad un importante studio ingegneristico. Appare scontato il fatto che, qualora fosse accolta la proposta presentata, si darebbe un sollievo importante all’occupazione locale, prevedendo le operazioni di demolizione l’impiego di almeno 200 unità lavorative almeno per due anni. Inoltre, va da se che l’accoglimento della Concordia, sarebbe il viatico per la costruzione di un bacino di carenaggio già presente nei piani del Comune e dell’Autorità Portuale".

Pdl in piazza, chiamata alle armi nella municipalizzata§"Partecipare vale quattro ore lavorative di straordinario"

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Duemila pullman attesi da tutta Italia e una macchina organizzativa che, come annunciato dal Gabinetto del sindaco, è la stessa dei “Grandi Eventi”. La manifestazione del Pdl di domani a piazza del Popolo è stata annunciata da Alemanno come un evento epocale, di quelli che rischiano di mandare in tilt la città: “Siamo in grandissima difficoltà perché le persone previste superano le dimensioni della piazza” ha detto.

Numeri e previsioni che prendono consistenza, se partecipare alla manifestazione del Pdl è una scelta che può essere premiata. “Vale quattro ore lavorative di straordinario”. E' la denuncia arrivata in queste ore alla redazione di Paese Sera: alcuni dipendenti di una municipalizzata del Comune di Roma, questo pomeriggio, sono stati invitati con una telefonata a scendere in piazza insieme al centrodestra. Fonti qualificate e verificate, che Paese Sera non può rivelare per la tutela delle stesse, hanno riferito che la municipalizzata ha messo a disposizione dei pullman per raggiungere la manifestazione. Ai dipendenti, che dovranno firmare la presenza, verrà riconosciuto uno straordinario di quattro ore lavorative. “Abbiamo paura di ritorsioni – dicono i dipendenti – ma confidiamo nella riservatezza, perché la logica dell'assuefazione ci ha stancati”.

IL COMUNE CONTRO LE ALTRE MANIFESTAZIONI - Una chiamata alle armi che suona come la nota più stonata di oggi. Nel pomeriggio il sindaco Alemanno e l'avvocatura di Roma Capitale hanno dichiarato guerra al Popolo Viola nel caso in cui domani dovessero verificarsi "concreti disservizi". Secondo il Campidoglio gli organizzatori sono stati "scorretti" perché hanno impedito al centrodestra di manifestare a San Giovanni, prenotando per "dispetto" la piazza, mentre poi hanno deciso di spostarsi a SS. Apostoli. “Il motivo dello spostamento è stato giustificato dalla previsione di una scarsa affluenza alla stessa, quando però ormai la manifestazione del Pdl era stata organizzata e messa a punto – si legge in una nota - tale tardivo spostamento ha impedito al Pdl di utilizzare Piazza San Giovanni, sicuramente in grado di contenere l’enorme affluenza prevista che potrebbe, invece, causare seri disagi lungo le strade adiacenti Piazza del Popolo, con notevole danno alla circolazione in punti nevralgici della città quali Lungotevere e Muro Torto”.

IL CASO DELLE “COMPARSE” PAGATE - Di piazze piene il popolo del Pdl ne ha viste tante. E non sempre sono state riempite in maniera ortodossa, almeno a giudicare dalle denunce. Come quella arrivata a giugno dell'anno scorso, durante gli Stati Generali del Sociale voluti dal sindaco Alemanno: un uomo che ha lavorato all’evento come steward, ha raccontato a Paese Sera che “per riempire l'aula dell'Auditorium”, gli organizzatori avrebbero “fatto venire degli anziani con un pullman”. Racconta anche di avere saputo che avrebbero ricevuto un rimborso di “otto euro l’ora” e ha visto consegnare a tutti un “sacchetto pieno di roba da mangiare”.

TREDICINE (PDL) E LA FESTA DEI MOLISANI - Era finita sotto la lente un'altra manifestazione, ma senza il coinvolgimento diretto del Pdl. La festa dei molisani organizzata da 'Romol', associazione presieduta da Davide Mancini, che sul suo sito personale si definisce “Delegato relazioni al pubblico dell'onorevole Giordano Tredicine”. E Tredicine, da volantino, era l'unico tra i consiglieri comunali invitato al dibattito istituzionale. Un evento che non era piaciuto affatto allo storico e architetto molisano Franco Valente, tra i relatori delle tavole tematiche di quell'evento che in un post titolato “La trappola” aveva scritto: “Mentre parlavo mi si è avvicinato un signore con il quale non ho mai condiviso un pasto il quale mi ha detto: chiudi subito perché sta arrivando Alemanno”. Oltre 20 pullman partiti dal Molise per portare più gente possibile nella discoteca Palacavicchi, ma le diecimila presenze annunciate non c'erano state. Chissà che anche domani le previsioni non corrispondano ai numeri. L'avvocatura capitolina potrebbe risparmiare il Popolo Viola dai ricorsi, e le casse comunali dalle spese giudiziarie.

Picchiava moglie e figlia§Trentatreenne in carcere

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Ennesima lite in famiglia tra due coniugi ed ennesima aggressione nei confronti di una donna e di sua figlia. E’ avvenuto lo scorso lo scorso 15 marzo quando una volante è intervenuta nel quartiere Tuscolano per una violenta lite in famiglia. L’uomo in preda ad un impeto d’ira ha aggredito la moglie e la figlia, danneggiando gli arredi e le suppellettili dell’appartamento. I poliziotti, nel corso degli accertamenti negli uffici del commissariato Tuscolano, diretto da Domenico Sannino, hanno potuto constatare che il loro intervento non era per una lite occasionale.

In passato la moglie aveva denunciato i maltrattamenti, le violenze fisiche e psicologiche, documentate da numerose testimonianze e referti medici, spesso subite in presenza anche della loro figlia. Infatti a carico di M.A.F., cittadino del Bangladesh di 33 anni, esisteva già un provvedimento di allontanamento dal nucleo familiare, emesso dal Tribunale di Roma al fine di tutelare la moglie e figlia, ma questi aveva volontariamente e sistematicamente violato tutte le prescrizioni imposte dal giudice.

La donna, ha quindi in maniera dettagliata, riferito agli agenti nel corso della denuncia, le intimidazioni e aggressioni ricevute dal marito durante l’ultima lite, quando l’uomo ha persino utilizzato la figlia minore come strumento di pressione psicologica, minacciando di gettarla dalla finestra. E’ stata proprio la gravità di quest’ultimo episodio a rendere necessaria la richiesta urgenza degli investigatori all’Autorità giudiziaria, di un provvedimento di custodia cautelare in carcere che è stato eseguito nella giornata di ieri.

Municipio V, Fabrizio Flamini§"Trasparenza nei bandi di gara"

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Il 7 aprile si terranno le primarie di centrosinistra per scegliere il candidato presidente dei municipi. Paese Sera vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto. Le risposte di Fabrizio Flamini, candidato primarie Municipio V (ex sesto e settimo) con il Pd. 

Quale sarà la sua agenda dei primi 100 giorni?

Mettere in atto un vero cambiamento, ovvero, modificare il modo di agire e pensare della Pa, che proprio perché pubblica deve essere: trasparente, un’amministrazione municipale in una “casa di vetro”; quindi emanazione di provvedimenti che avranno lo scopo di rendere noti tutti i bandi di gara, gli atti amministrativi e di spesa con tutte le motivazioni sottese e le procedure adottate per scegliere i contraenti; la messa in rete di tutti i redditi percepiti dagli esponenti politici del Municipio. Semplificata e dinamica attraverso l’informatizzazione delle procedure e delle certificazioni al fine di ridurre al minimo i costi ed tempi di attesa, con creazione di punti di aiuto per le persone anziane o poco pratiche all’uso della rete. Attiva, previdente e lungimirante, attenta ai problemi, che agisce per priorità emergenti nel territorio: redazione di un cronoprogramma degli interventi infrastrutturali, specie su scuole ed edifici pubblici (valutazione tecnica edifici scolastici e stesura di un piano di interventi di manutenzione preventiva o riconversione in servizi di  pubblica utilità a sostegno della formazione,  della genitorialità e delle categorie più fragili) e realizzazione di un piano di interventi su: viabilità urbana, illuminazione stradale, verde pubblico da valorizzare con progetti a valenza sociale e di occupazione. E infine partecipata attraverso una consultazione attiva con la cittadinanza.

Qual è il suo giudizio sull’accorpamento deciso in Campidoglio?

Si poteva far meglio. Abbiamo perso un’occasione importante per rendere l’istituzione municipale più vicina alle persone. L’occasione mancata riguarda le nuove competenze che i municipi avrebbero potuto avere se si fosse attuato un concreto decentramento di poteri e risorse e non solo burocratico.

Quali competenze e quali poteri sono necessari perché i Municipi funzionino?

Vi è  la necessità urgente di una definizione sia dello statuto giuridico, che di una reale autonomia di bilancio, di programmazione e di gestione del territorio. Solo attraverso un decentramento effettivo il governo del territorio è agito e concreto, calato sul problema reale e non su astratti disegni calati dall’alto. Roma Capitale ha bisogno di un modello di governance più efficiente e il rafforzamento delle funzioni e delle competenze dei municipi.

Cosa cambierà se Lei sarà eletto Presidente?

Il mio slogan è “noi la gente”. Il mio pensiero è molto semplice ma concreto: la politica è partecipazione perché solo con la cooperazione tra cittadini ed istituzioni si può cambiare lo stato attuale delle cose. Da parte mia ci sarà un canale sempre aperto per ascoltare e recepire le esigenze delle persone e mi impegnerò mettendo a disposizione la mia onestà e la mia volontà di cambiare in meglio il modo ed il luogo in cui viviamo. Credo nella buona politica, che favorisce il bene comune. Durante la mia esperienza politica sul territorio mi sono reso conto delle molteplici e complesse problematiche che sussistono da decenni nel nostro territorio e credo fermamente che siamo ancora in tempo per rendere, insieme, i quartieri del nostro territorio più accoglienti e vivibili. La mia attenzione sarà incentrata sui bisogni del territorio e della gente che lo vive. La fiducia e l’appoggio da parte dei cittadini è fondamentale per realizzare questo progetto.

Contatti social del candidato: 
Facebook http://www.facebook.com/pages/Flamini-Fabrizio-candidato-primarie-Municipio-V-ex-VI-e-VII/207112596098235
Twitter@flaminifabri
Sito web   http://www.fabrizioflamini.it/

Fai, al via la 21° Giornata di primavera§Nel Lazio trenta siti da visitare

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Due giorni per scoprire l'Italia fra cultura, arte e territorio inesplorato. Eccola la XXI Giornata di Primavera organizzata dal Fondo ambiente italiano: 700 aree aperte al pubblico, da sabato 23 a domenica 24 marzo, tra ville, borghi, giardini, chiese, palazzi e aree archeologiche di inestimabile valore. "Una grande mobilitazione popolare - sottolinea il Fai - diventata negli anni irrinunciabile per centinaia di migliaia di italiani e che ha coinvolto finora 6.800.000 persone".

TRENTA SITI - Tantissime le aree rese per l'occasione accessibili, molte delle quali saranno fruibili anche da persone disabili. Più di trenta i siti aperti eccezionalmente tra Roma e il Lazio: tutti rigorosamente a ingresso libero. Nella Capitale si parte con il sabato della Caserma dei Corazzieri sul Quirinale. A partire dalle 10, la sede della guardia d'onore del Presidente della Repubblica sarà aperta al pubblico per tutto il pomeriggio fino alle ore 18. Domenica 24, invece, sempre dalle 10 alle 18, sarà possibile visitare la Casa dell'Architettura di Piazza Manfredo Fanti, Palazzo Antonelli, il Palazzo dell'Aeronautica e Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato.

NEL FRUSINATE - Appena fuori dalla Capitale gli amanti del verde e della storia romana potranno visitare la Villa Gregoriana di Tivoli, il giardino-acropoli rigenerato dopo il lungo restauro conclusosi nel 2005. È un lungo viaggio tra i secoli quello messo a disposizione del pubblico presso Isola del Liri, nel cuore del frusinate. Dagli affreschi del Castello Boncompagni Viscogliosi ai principali siti dell'industria cartaria del Lazio meridionale, alla scoperta della Città industriale del Regno di Napoli.

PONTINA - In provincia di Latina, invece, la Giornata Fai omaggia Bassiano, città natale di Aldo Manuzio, l'umanista vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento pioniere nelle tecnologie di stampa. A Gaeta saranno invece il Castello Angioino e il Castello Aragonese a mettere in mostra i tesori risalenti alla dominazione francese.

REATINO - Nel Reatino gli appassionati di storia eno-gastronomica potranno visitare il Museo dell'Olio di Castelnuovo di Farfa mentre, per gli amanti dell'archeologia e delle istallazioni artistiche contemporanee, Fara Sabina offrirà ampi spazi museali.

VITERBO - A Rieti il prefetto riaprirà le porte a Palazzo Vicentini mentre, nel viterbese, il pubblico potrà visitare il "Forte dei Borgia" di Nepi e le antichissime necropoli situate in tutto il territorio della Tuscia. Particolari agevolazioni sugli orari di ingresso e sui vari percorsi saranno estesi agli iscritti Fai e a chi intende offrire un contributo alla Fondazione. Basterà invece una semplice prenotazione telefonica per partecipare alle escursioni in bicicletta promosse dall’Associazione Fiab Roma Ruotalibera e da Fiab Ostia in Bici XIII: due passeggiate, una verso la Villa Gregoriana di Tivoli e una al centro di Roma, per riscoprire i territori e la storia di Roma e del Lazio.

Manganelli, funerali di Stato§a Santa Maria degli Angeli

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Funerali di Stato, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, per il prefetto Antonio Manganelli, il capo della polizia morto mercoledì scorso. Il feretro è stato portato in spalla da alcuni agenti: ad accoglierlo una marcia funebre dopo il saluto del picchetto d'onore. Ad officiare la cerimonia funebre il cardinale Agostino Vallini, vescovo vicario di Roma. Piazza della Repubblica è stata chiusa per consentire i funerali. Tra le autorità presenti, oltre ai vertici della polizia, il presidente del Consiglio Mario Monti, il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, il sindaco Gianni Alemanno, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Giuliano Amato, Roberto Saviano, Antonio Ingroia, Aneglino Alfano, Paola Severino, Annamaria Cancellieri e il governatore della Lombardia, Roberto Maroni.

DON CIOTTI - "Il nostro è il Dio dei vivi, non dei morti. La Resurrezione è continuare il nostro impegno, cercatori di verità e costruttori di giustizia, per il bene comune", il saluto di Don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione Libera.

SPOGLIE CAPO POLIZIA IN SACRARIO SCUOLA SUPERIORE PS ROMA - "Le spoglie ricomposte del Capo della Polizia Antonio Manganelli sono state collocate in un'urna all'interno del Sacrario della Scuola Superiore di Polizia a Roma alla presenza della famiglia e degli amici più intimi". Lo comunica la Polizia di Stato.


Aventino, l'ultimo saluto a Mennea§Basilica gremita: "Ciao campione"

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"Arrivederci a festeggiare la tua vittoria al traguardo del cielo. Ciao campione". Con queste parole, scritte su un cartello, nella basilica di Santa Sabina è stato accolto il feretro di Pietro Mennea, il più grande velocista della storia dell'atletica italiana, primatista mondiale dei 200 metri piani dal 1979 al 1996, scomparso giovedì. "Facciamo questa celebrazione per salutare Pietro", ha detto padre Antonio Truda nella sua omelia. Familiari, amici, sportivi e autorità si sono raccolti nella chiesa all'Aventino per dare l'ultimo saluto all'atleta pugliese. Ad accompagnare il feretro una maglia dell'Atletica Barletta Sprint '94 e una bandiera italiana.

Ripartiti i fondi per calamità naturali§Al Lazio oltre 10 milioni di euro

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Il presidente del Consiglio Mario Monti, informa Palazzo Chigi, oggi ha firmato il Decreto che ripartisce lo stanziamento di 250 milioni di euro previsto dalla legge di stabilità 2013 tra le regioni colpite dagli eventi alluvionali del novembre 2012, dopo le verifiche svolte dalla Ragioneria generale dello Stato in base alla proposta della Protezione civile. Il piano di riparto concordato dalle Regioni interessate ed esaminato dalla Conferenza delle Regioni del 7 febbraio 2013, prevede, per il Lazio 10,4 milioni.

L'ultimo saluto di Roma a Mennea§Cordoglio e commozione ai funerali

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Si sono celebrati presso la Basilica di Santa Sabina a Roma i funerali dell'ex campione olimpico Pietro Mennea. La messa è officiata da padre Antonio Truda, lo stesso sacerdote che officiò il matrimonio di Pietro Mennea. Presenti il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, e il vicepresidente vicario Franco Chimenti, il presidente della Fidal Alfio Giomi. Ad accogliere il feretro di Mennea tanta gente, tifosi e appassionati di atletica. E uno striscione apposto da una signora con scritto: "Arrivederci a festeggiare la tua vittoria al traguardo dal cielo, ciao campione!!!". Nell'abside della Basilica, i tre gonfaloni della città di Barletta, dove Pietro era nato, della provincia di Barletta, Andria e Trani, e della città di Formia, la città nella quale Mennea si allenava. Fuori anche la corona della Fondazione delle Fiamme Azzurre e del condominio di Via Silla. Tre le orazioni recitate da Malagò, Gianni Minà e Ferdinando Imposimanto.

TANTI I EX COMPAGNI- Presenti le rappresentanze dei Gruppi sportivi militari, con Andrew Howe, Manuela Levorato, Fabrizio Donato. Anche il presidente della Fidal, Alfio Giomi e il membro del Cio Mario Pescante hanno rivolto il loro ultimo saluto al grande campione. Tanti ex compagni e amici come Stefano Tilli, Sara Simeoni, Nino Benvenuti, Novella Calligaris, Marisa Masullo, Sandro Damilano, Alberto Cova, Sebino Nela, Gianni Gola, Ferdinando Imposimato, Gianni Minà e Clemente Mimum. Pietro Mennea al termine del rito funebre è stato portato al Cimitero di Prima Porta a Roma.

IL MUSEO- "Il più grande desiderio di Pietro era quello di raccogliere i suoi ricordi sportivi e farne un museo. Abbiamo pensato insieme a Giomi che lo Stadio dei Marmi possa essere il luogo ideale per tornare a respirare la pista". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la sua orazione in ricordo di Pietro Mennea, rivela così l'idea di Coni e Fidal di creare un museo allo Stadio dei Marmi in ricordo dei successi di Pietro Mennea. Non sarà l'unico omaggio all'ex atleta olimpico scomparso lo scorso 21 marzo. Come già annunciato ieri dal presidente della Fidal, Alfio Giomi, Malagò ha ufficializzato che "il Golden Gala diventerà il memorial Pietro Mennea". 

MALAGO’- "Ho pensato di dirgli grazie, era la testimonianza più bella e importante del nostro rapporto, del tifo e dell'aiuto che mi ha dato Pietro per arrivare alla carica più alta dello sport italiano, l'ho onorato", ha aggiunto Malagò nel suo ricordo del grande campione scomparso. "Ho pensato ai tre momenti in cui ci ha voluto stupire, la prima volta fermando quel tempo (19''72, ndr) che è rimasto fantascienza e che è tuttora fantascienza; la seconda quando ha fermato i nostri cuori con la medaglia d'oro a Mosca. La terza è stata l'altro giorno. Aveva messo in rilievo il rigore, la disciplina, la volontà nell'essere atleta e lo ha voluto soprattuto essere nella malattia. La prima volta ci ha stupito, la seconda ci ha annichilito", ha proseguito Malagò ricordando la morte di Mennea dopo una lunga malattia che in pochissimi conoscevano. "Una testimonianza silenziosa che solo lui poteva avere, quel coraggio con cui ha portato avanti questi mesi la sua malattia, forse, per non dare fastidio. Il Coni, penso a torto, non aveva mai concesso in 100 anni il riconoscimento ad un atleta nel Salone d'Onore, noi abbiamo cominciato con Pietro", ha concluso Malagò.

Marino, il suo slogan è "Daje"§"Lotta alla violenza sulle donne"

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Se il vincitore delle primarie del centrosinistra si potesse stabilire attraverso la partecipazione, Ignazio Marino potrebbe essere il favorito. Il Teatro Eliseo in via Nazionale, dal quale il senatore Pd ha lanciato questa mattina la sua campagna a candidato sindaco, è pieno. Tanta gente venuta ad ascoltare il primo discorso ufficiale da quando il medico romano ha deciso di correre per il Campidoglio. In sala cartelli all'americana con la scritta "Daje" - anche se il motto scelto è "non è politica è Roma. Roma è vita" -. Miccoli e Fassina in platea e Marino sul palco.

"ALEMANNO E' STATO UN DISASTRO" - Nessun video di presentazione ma un lungo discorso letto dal quale il candidato estrapola ricordi personali di quando faceva il medico e le tre "direzioni" di crescita della città: benessere, libertà e diritti, cultura e intelligenza. "Cambieremo il modo di gestire il Comune e di governo della città", annuncia Marino perché "Alemanno è stato un disastro". Vuole cambiare Marino tanto che i suoi primi provvedimenti se diventerà sindaco saranno "aprire il Campidoglio, rendere il bilancio pubblico, nominare e scegliere tutti i manager e lo staff attraverso i curricula".

"ROMA ANTIFASCISTA DIVENTI CAPITALE ETICA" - Roma ricorda è "antifascista e deve diventare la Capitale etica", vuole premiare il merito "non accadrà più che un manager di una municipalizzata guadagni cento volte più dei lavoratori". Apre ai grillini e alle loro forme di partecipazione: "Sarei strafelice di un confronto con loro sui referendum di indirizzo on line". Non vuole il ballottaggio per le primarie: "Sono sicuro che il giorno dopo il 7 aprile il vincitore avrà una larga maggioranza". Parla di reddito minimo, del parco archeologico , dal Colosseo all'Appia ("tutti i giorni e non soltanto la domenica"), di diritti civili (unioni civili e testamento biologico), di "lotta senza quartiere alla violenza sulle donne" e di "rilancio civico" ricreato anche attraverso un nuovo "rapporto con la Diocesi e con tutte le altre parrocchie".

Infine le responsabilità: "Sono pronto ad assumermi la responsabilità di scelte decisive, necessarie e talvolta dure". E' un Marino combattente che ricorda: "Ho fatto tante battaglie anche da senatore che mi hanno spesso isolato nel mio partito". E poi la scelta di correre: "Il governo di Roma è una scelta di grande responsabilità, ho riflettuto molto se potevo essere la persona più adatta". Ora, in attesa di eventuali ritiri, la corsa al Campidoglio è davvero completa "perché non è politica, è Roma!".

Brivido Sef Torres per il Palestrina § Monteverde all’esame Sorianese

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SERIE D- Nel girone F, riconquistata la vetta della classifica per il San Cesareo  c’è la possibilità di esibirsi di nuovo di fronte al proprio pubblico contro l'Olympia Agnonese. Tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque per un Astrea in salute: ministeriali di scena a Pesaro, campo che fu fatale al San Cesareo qualche settimana fa. Mette in palio punti fondamentali in ottica salvezza il derby del “Salaria Sport Village” tra Fidene e Città di Marino. La formazione di Chiappara non vince da tre giornate, ma può “gestire” quattro punti sulla zona play out; spareggi salvezza che sono l'obiettivo, difficile, dei castellani, tornati alla vittoria la settimana scorsa in casa della Civitanovese.  

Nel girone G, Dopo un brutto ko casalingo poco gradito dai vertici societari il San Basilio Palestrina,  proverà a fermare il cammino della capolista Sef Torres. A secco di vittorie da due giornate l'Ostiamare tenterà di invertire la tendenza nel derby dell'”Anco Marzio” col Civitavecchia. Reduce dal ko con l'Isola Liri la Lupa Frascati proverà, ricevendo il Porto Torres, a tenere vive le proprie ambizioni quantomeno di secondo posto, così come il Sora, che ospita il Budoni.  Entrambe reduci da vittorie, in un derby al “Comunale” di Genzano si affrontano Cynthia e Isola Liri: i tre punti contano decisamente di più per la formazione di Cioffi, che vuole tenersi al di fuori della zona play out. Completa il programma la sfida casalinga dell'Anziolavinio: al “Bruschini” arriva una grande del girone come la Casertana, ma, ritrovata la vittoria nello scorso fine settimana, la formazione di Pernarella sogna il colpaccio.

ECCELLENZA- Nel girone A, il Fregene con la vittoria per 5-0 sul Corneto Tarquinia nell’anticipo, ha messo pressione al S. Maria delle Mole che non può sbagliare contro il Pomezia, terza della graduatoria e a sua volta obbligata a vincere per rientrare in corsa nella lotta ai vertici. Ne potrebbe approfittare l’Albalonga che affronta in trasferta il Villanova. In coda, spicca Morandi – Montecelio.

Nel girone B, giornata di relax per il Terracina che affronta l’Anitrella, ultima in classifica con un solo punto in classifica raccolto in ventisei giornate. Di ben altro spessore il match della Monterotondo Lupa, attesa dalla prova del nove, contro il Morolo terzo in classifica. La Pro Cisterna non dovrebbe avere problemi a superare il Formia tra le mura amiche. Nelle retrovie, sfida delicata tra Lariano Velletri e Rocca di Papa Nemi.

PROMOZIONE-  Nel girone A, il Città di Cerveteri, forte dei cinque punti di vantaggio affronta il Nettuno, quarto della graduatoria. Più agevole sulla carta il compito della Compagnia Aeroportuale che affronta la pericolante Borgo Flora in trasferta. Il Montespaccato cerca continuità con il Tolfa, mentre in coda l’Olimpia si gioca le sue ultime chanches con il Casalotti.

Nel girone B, il Grifone Monteverde è atteso dall’ostico incontro che lo vede di fronte alla Nuova Sorianese, terza in classifica. La Castrense seconda in classifica, ma con una gara in meno è obbligata a cogliere i tre punti contro il Settebagni, mentre la Vigor Acquapendente cerca il riscatto con la Valle del Tevere. Nelle retrovie, riflettori puntati su Pianoscarano – Cantalupo.

Nel girone C, il Futbolclub si è portato momentaneamente a più undici, grazie al successo per 6-1 nell’anticipi con il Palombara. A Ciampino, contro la Vivace Grottaferrata e al Real Tbm Zagarolo, contro la Nuova Sanpolese, l’arduo compito di rispondere alla capolista. Da non perdere lo scontro tra Cre.cas e Torrenova, risalito fino al quinto posto.  In ottica salvezza, l’Atletico Vescovio cerca tre punti chiave con il Segni.

"Goal senza frontiere" ultimo atto§L'Etiopia se la vede con l'Erasmus

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Sarà la rappresentativa etiope a sfidare gli studenti Erasmus di Roma Tre nella finale del torneo "Goal senza frontiere" che si svolgerà domani alle 15,30 presso il campo dell'Alessandrino. Nato da una iniziativa dell'Associazione sportiva dilettanti "Senza Frontiere", il torneo (calcio a 11) è giunto quest'anno alla terza edizione e ha visto coinvolte squadre formate da giocatori stranieri, in rappresentanza di diversi Paesi. 

L'INIZIATIVA-  Dal 14 novembre scorso, a darsi "battaglia" sul campo di calcio del circolo romano, c'erano giocatori etiopi, italiani, marocchini, sudanesi e italo-peruviani. Nata un pò per caso, in tre anni la manifestazione è diventata punto di riferimento per gli stranieri che arrivano nel nostro Paese. Per l'Etiopia si tratta della seconda finale in due anni mentre per l'Erasmus (squadra mista di studenti stranieri) è la prima volta. La prima edizione del 2011 è stata vinta dalla rappresentativa del Capo Verde.
Sostenuto dallo sforzo economico della FederItalia, oltre al contributo delle singole squadre, il torneo è aperto anche a chi non può pagare la quota di iscrizione. Un progetto ambizioso - hanno già spiegato gli organizzatori a Paese Sera in edicola a gennaio -  ideato dall"Associazione senza frontiere" che, tramite il calcio prova a dare un esempio concreto di come si possono superare barriere linguistiche, culturali e religiose.  

CALCIO A 5- La giornata, che partirà dalle 9,30 del mattiano fino al pomeriggio,  vedrà impegnate altre 6 squadre maschili (cina, albania, marocco, capo verde, Co.mai e Comunità Villa Maraini) contendersi il 1° torneo Goal senza frontiere di calcio a 5. inoltre 5 squadre femminili (capo verde, equador, italia, etiopia e cral 118) si contenderanno il torneo femminile. 

Torrimpietra, mangiano cibo scaduto§due sono morti, il terzo è in ospedale

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Non correrebbe più pericolo di vita il ragazzo ventitrenne rimasto vittima, insieme a due familiari (di 50 e il padre di 56 anni) che invece sono deceduti, di un'intossicazione alimentare a Torrimpietra. Secondo quanto si apprende, il giovane, figlio di uno dei due uomini morti, ha riferito agli investigatori che i primi sintomi di malore sarebbero insorti ieri sera dopo che, a cena, avevano consumato della carne cruda. Sul posto, i carabinieri che indagano hanno ritrovato in effetti cibo di varia natura, tra cui carne cruda e conserve sott'olio. Le vittime sono Domenico Paladino, il più anziano, e Francesco Paladino. 

Il fatto è accaduto in una zona di campagna in località Torrimpietra, in via Riserva del Pascolaro. Questa mattina i vicini di casa delle vittime dell'intossicazione alimentare, tutti uomini di origini calabrese, insospettiti nel non vederli sono entrati nell'abitazione facendo la tragica scoperta. I due uomini erano già morti, mentre il ragazzo è stato trasportato all'ospedale di Bracciano dove è stato ricoverato. Poi il giovane è stato spostato al Gemelli nel Dipartimento di emergenza (Dea). E' in prognosi riservata, cosciente e in condizioni stabili. I medici stanno facendo accertamenti per stabilire la causa dell'intossificazione.  Al momento, riferiscono fonti sanitarie, "non esiste alcun elemento che faccia sospettare una tossinfezione da botulino". 

Dopo l'intervento del medico legale sembrerebbe che a provocare l'intossicazione sia stata l'ingestione di conserve di cibo scadute o mal conservate. Indagano i carabinieri della commpagnia di Civitavecchia, della stazione di Torrimpietra e del nucleo investigativo di Ostia. Ma per chiarire con certezza la causa delle intossicazioni bisognerà attendere l'esito delle autopsie.


I Molotoy raccontano la loro storia§"Usiamo le parole con parsimonia"

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Basi electro, strumenti tradizionalmente rock e ad arco, suoni alterati e trattamenti digitali… C’è l’anima elettronica e tecnologica di Andrea  Buttafuoco (basso), l’anima più psichedelica e delayosa di Andrea Paciletti (chitarra e talk-box) e quella marcatamente dilatata e post-rock del violinista Andrea Minichilli. "Ultimo, ma non per importanza, Gianluca Catalani che sorregge con la sua batteria quel groviglio di suoni e sensorialità proprie dei nostri brani - spiegano i Molotoy -. Proprio questa diversità di stili e registri con il tempo è riuscita a creare quell’amalgama sonoro che ci contraddistingue, che ci identifica. Quello che ora possiamo aspettarci, dopo tanto lavoro, è che questa nostra emotività riesca ad arrivare al pubblico". Freschi di debutto con l'albumThe Low Cost Experience, presentato lo scorso giovedì al Lanificio 159, i Molotoy raccontano la loro storia per parole chiave:

"Scuola, amicizie in comune, esperienza in altri gruppi, litigi, internet, bacheca annunci musicali, affitto sala, prove-prove-prove, sigaretta pre e post prove, registrazioni, ancora litigi, ancora sigarette, finalmente il cd, primi concerti, allontanamenti vari, telefonate, prove, nuovo componente, festeggiamenti, prove. Se qualcuno ci chiedesse chi ce lo fa fare la risposta potrebbe essere: la musica è il miglior mezzo per sopportare il tempo. Oltre a una buona dose di sano autolesionismo. Ma queste sono storie comuni a tanti gruppi".

Una musica quasi esclusivamente strumentale, la vostra. Molte visioni e rarissime parole… 

Quello che ci ha unito, sin dall’inizio, è stato il non voler una voce fissa nell’impianto del gruppo. Si sarebbe irrimediabilmente perso quel bisogno di esprimersi “strumentalmente” che ognuno di noi si porta dentro per proprie esperienze personali. Per questo le volte che decidiamo di usarla la “detronizziamo”, la filtriamo senza farci troppi problemi. Le parole le usiamo con parsimonia e mai a caso.  Ci piace giocare. Il lavoro che abbiamo fatto nel tempo è stato quello di riuscire a colmare la mancanza di questo elemento arrangiando i brani ogni volta in maniera diversa, utilizzando suoni e registri diversi, ma non dimenticandoci mai dell’omogeneità strutturale di tutto l’album. Dal suono digitale a quello analogico, la dimensione strumentale ci permette di esprimere al meglio innumerevoli sfumature e varietà sonore, senza che si avverta la mancanza della voce. 

Il vostro album s'intitola The Low Cost Experience, immagino in riferimento alla vostra precedente band…

Si, era un nome che volevamo portarci dietro ancora. Ci sembrava anche “rispettoso”, ci ha  accompagnato per molto tempo. Quindi decidere di chiamare l’album The Low Cost è stato semplice e naturale. È stato anche un modo per fare da collante, per dare un continuum tra il prima e il dopo. L’Experience invece è venuta da Jimi Hendrix. Un omaggio a lui, di cui siamo tutti grandi ammiratori, e a all’epoca straordinaria degli anni '70 - come dice anche la copertina dell'album, nata non a caso per riprendere appunto quelle atmosfere e suggestioni.

E poi l'immagine di una low cost experience rappresentava perfettamente la filosofia che ci ha spinto in questi anni. Abbiamo sempre cercato di riuscire a fare tutto il possibile con le nostre possibilità. Abbiamo costruito pedali adatti al nostro suono, centraline per i led e i led stessi, che arricchiscono notevolmente la nostra dimensione live. Abbiamo riadattato oggetti di uso diverso per utilizzarli a nostro piacimento nello sviluppo dei brani. Un’esperienza unica, a 360 gradi. Tutto questo era giusto e doveroso riuscire a racchiuderlo nel nome del nostro primo album.  

Ecco, parliamo di come realizzate i vostri suoni e i vostri live set: luci autocostruite, controller Wii, iPhone, trigger, router wireless...

La costruzione del live è per noi qualcosa di molto impegnativo e allo stesso tempo stimolante. Anche l'aver scelto di "suonare" con strumenti non convenzionali come quelli che hai nominato tu ci porta inevitabilmente a un tipo di ricerca diversa: fare esperimenti, giocare con la tecnologia, far sì che anche un aggeggio che apparentemente non è nato per suonare possa diventare invece tale. Costruire il live è anche fatica e dedizione. La quantità di apparecchiature elettroniche, oltre quelle acustiche, ci costringono a un lavoro doppio rispetto a una classica rock band… ma il bello è anche quello. Il pubblico dobbiamo dire che risponde sempre molto bene. Anzi, pensiamo in un futuro molto prossimo di rendere il nostro show sempre più interattivo. 

Pdl in piazza, "Costo zero per Comune"§Alemanno: Governo breve, poi voto

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Sotto lo slogan "Tutti con Silvio per una nuova Italia" scende in piazza il Popolo della liberta'. Iniziano ad aggregarsi in centinaia in piazza del Popolo a Roma per la manifestazione "contro l'oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria, e a sostegno della famiglia, delle imprese e del lavoro". Bandiere, cappellini, spillette, mani di gomma con la scritta "Giu' le mani da Silvio", banda musicale in giacca azzurra, in piazza anche una donna vestita completamente di verde con un ombrello con perline e il simbolo della Lega Nord e un ragazzo con la maglia numero 69 del Milan, la scritta "Berlusconi" e sulla testa capelli rasati "W Silvio".

Diversi i cartelloni, tra cui: Unione Monarchica Italiana, "Noi per una volta impresentabili, voi da sempre poveri comunisti miserabili", "Silvio non sei solo", "Si' alla giustizia, no al linciaggio", "Sempre con Silvio", "Monti vergogna", "La giustizia e' uguale per tutti", "Annunziata giornalista dei miei stivali, impresentabile sarai tu e tutti quelli come te". In attesa che inizi la manifestazione alle 15, dove l'intervento di Silvio Berlusconi e' previsto per le 16, sui maxischermi allestiti in piazza scorre un filmato con gli interventi del leader del Pdl ospite in diverse trasmissioni televisive. Molti arrivando in piazza gridano: "Chi non salta comunista e'".

SALTAMARTINI ACCUSA MALORE - Barbara Saltamartini si sente male durante la manifestazione Pdl in piazza del Popolo. Si e' seduta alcuni minuti per terra ma adesso sembra stia meglio ma la stanno accompagnando dietro il palco. Dietro il palco sta ricevendo l'assistenza della Croce Rossa e dagli operatori del 118. Anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si e' avvicinato per informarsi sulla situazione. Berlusconi dal palco chiede un medico. Poi il leader annuncia: "Sembra si stia riprendendo" e scherza "è colpa mia, ho parlato troppo di comunisti e si e' sentita male". 

ALEMANNO: "GOVERNO BREVE PER RIFORME, POI AL VOTO" -  "Siamo qui in piazza per l'affermazione di una realta' politica che qualcuno voleva cancellare. Credo che oggi il Popolo della Liberta' manifesti il suo diritto a contribuore alla vita democratica di questo paese, un diritto che non puo' essere cancellato e anche il suo leader deve essere rispettato". Cosi' il sidaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, arrivando in piazza del Popolo. "E' impensabile che in qualsiasi occasione ci sia sempre una rimessa in discussione di Berlusconi nonostante i risultai dell'ultima elezione - ha aggiunto Alemanno - Noi oggi vogliamo rappresentare il popolo della liberta'". "Ritengo personalmente che bisogna fare un governo breve per dare riforme, soprattutto quella elettorale, poi andare a votare". Cosi' il sidaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, arrivando in piazza del Popolo. "Aspettiamo pero' Berlusconi che fra poco ci dira' cosa ha in testa", ha aggiunto.

"PRIMA MANIFESTAZIONE PARTITO A COSTO ZERO PER COMUNE" - Appena il leader Pdl, Silvio Berlusconi, ha lasciato il palco, ad attenderlo dietro il palco diversi esponenti del partito. Il primo a stringere la mano all'ex presidente del Consiglio, e' stato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Il primo cittadino si e' poi trattenuto qualche minuto a parlare con Angelino Alfano."Questa e' la prima manifestazione di un partito politico in cui viene integralmente pagata l'organizzazione dell'evento. Non c'e' nessun costo a carico per il Comune, il Pdl ha pagato l'Ama e l'Atac per i loro servizi e finalmente ha attuato una richiesta che facevamo da tempo", ha detto Gianni Alemanno, al termine della manifestazione del Pdl in piazza del popolo. "Quando ci sono grandi manifestazioni di partiti o sindacati - ha spiegato Alemanno - ci si faccia fronte alle spese che altrimenti gravano sulla cittadinanza. Questo dovrebbe essere preso da esempio per il futuro".

PARTITO: SUPERATA ASPETTATIVA 300MILA PERSONE IN PIAZZA - "La manifestazione "Tutti con Silvio" è andata ben oltre le nostre più rosee aspettative. Abbiamo organizzato perché la piazza accogliesse trecentomila persone, ma la risposta è stata di gran lunga superiore, com'è facilmente visibile dalle altre decine di migliaia di sostenitori che hanno affollato le vie limitrofe a Piazza del Popolo, il retropalco, riempiendo addirittura la terrazza del Pincio". Così una nota del Pdl.BERLUSCONI - Vi abbraccio tutti quanti, uno per uno". Cosi' il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha salutato piazza del popolo e i suoi "berluscones" arrivati da diverse regioni d'Italia. Bandiere del Pdl e d'Italia sventolano mentre concludono la manifestazione le note della canzone "Meno male che Silvio c'e'". "Da oggi questa piazza la chiameremo piazza del Popolo della liberta" ha detto. Nel suo discorso l'accatto alla magistratura e l'apertura per un governissimo, altrimenti "siamo pronti al voto" ha detto.

PDL: A CARICO NOSTRO SPESE PER AMA, NAVETTE - "Il Pdl si è fatto carico delle spese di alcuni servizi straordinari per lo svolgimento della manifestazione prevista per oggi in Piazza del Popolo alle ore 15, per non gravare eccessivamente sulle casse del Comune di Roma. Il partito ha ritenuto opportuno incaricarsi di tutte le spese relative al piano Ama, per il ripristino del decoro urbano della piazza, e al pagamento del piano sanitario (che, in verità, è obbligatorio, ndr) predisposto per la sicurezza dei partecipanti alla manifestazione. Per garantire il regolare afflusso e deflusso dei manifestanti, il Pdl ha provveduto, inoltre, al pagamento dei costi necessari per l’istituzione del servizio navette Atac, per un totale di 80 mezzi, e per l’intensificazione del servizio di metropolitana, con la predisposizione di due convogli in più sulla Linea A e tre sulla Linea B". Lo comunica l’Ufficio Stampa del Pdl di Roma.

Incidente a Porta di Roma§Traffico congestionato sul Gra

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Forti rallentamenti sul Raccordo a Porta di Roma a causa di un incidente all'altezza della Centrale del Latte. 

Municipio IV, Dante Pomponi§"Welfare e basta con gli sfratti"

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l 7 aprile si terranno le primarie di centrosinistra per scegliere il candidato presidente dei municipi. Paese Sera vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto. Le risposte di Dante Pomponi, candidato presidente per Sel nell'ex V municipio e nuovo IV.

Quale sarà la sua agenda dei primi 100 giorni?
La prima cosa che farò rinuncerò all’auto di servizio. Utilizzerò i soldi risparmiati per attività di contrasto alla violenza sulle donne. Istituirò l’osservatorio sulla sicurezza sul lavoro e la buona occupazione. Redigerò un piano per la manutenzione degli edifici scolastici e contrasterò la dispersione scolastica. Cultura e saperi, manutenzione del verde, ed energie rinnovabili per nuovi posti di lavoro. Istituirò il Registro delle unioni civili. Dichiarerò il Municipio libero da sfratti.

Qual è il suo giudizio sull'accorpamento deciso dal Campidoglio?
L’accorpamento deciso dal Consiglio comunale, è il frutto di scelte dettate da interessi che nulla hanno a che vedere con i problemi degli abitanti di questa città, maturato nel famoso accordo della “pajata” tra il sindaco e la Lega Nord. Non si è fatta una analisi approfondita sulle specificità dei singoli territori, capace di indagarne la composizione sociale, urbanistica e demografica. Tutto questo è stato fatto in fretta e senza il coinvolgimento della città.

Quali competenze e quali poteri sono necessari perché i Municipi funzionino?
Per iniziare a dare corpo e gambe ad una idea di governo di prossimità vanno dotati i Municipi di appositi capitoli di Bilancio. Poi vanno decentrate alcune competenze legate allo sviluppo urbanistico, alla cura e manutenzione del verde, alle politiche di Welfare municipale. Tutto questo darà un risultato però solo se si potenzia e qualifica la macchina amministrativa. Restituire dignità al lavoro dei dipendenti capitolini, che sono il motore per una amministrazione efficiente.

Cosa cambierà se lei sarà eletto/a presidente?
Se sarò eletto presidente metterò al primo punto la sobrietà, l’etica e la trasparenza come elementi fondanti di un Municipio nuovo. Ciò non basta. Bisogna rivoluzionare il rapporto tra cittadini e istituzione, favorendo pratiche di partecipazione innovative, che garantiscano a tutte le persone di investire nelle scelte, per non esserne investite. Il cambiamento per il quale mi impegnerò vedrà garantita la piena cittadinanza a tutti, anche ai bimbi nati a Roma da famiglie migranti.

Contatti Social
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Email d.pomponi@yahoo.it

Vendola: Sel stia con Marino§Nieri rinuncia alle primarie

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"Anche se la vita politica italiana è concentrata sulle fibrillazioni successive alle politiche, penso che si debba porre l'attenzione al più presto alle elezioni amministrative a Roma. Cinque anni fa la vittoria di Alemanno arrivò a sorpresa e mostrò l'inconsistenza del progetto di centrosinistra di allora. Oggi come allora, le elezioni a Roma sono decisive sia per il futuro di una città abbandonata dal suo sindaco uscente, sia per un centrosinistra che deve dimostrare, in ogni sede, di essere l'unica forza in grado di governare con competenza, responsabilità e libertà da condizionamenti di gruppi di interesse economico". Lo afferma, in una nota, Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta', rivolgendosi con un appello ai militanti e ai dirigenti di Sel di Roma.

"HA PARLATO DI UNA CITTA' PER BAMBINI E GIOVANI" - "Sel - prosegue Vendola - ha messo in campo dall’inizio figure ben rappresentative di queste istanze, mi riferisco in particolare a Luigi Nieri. In seguito è entrato nel dibattito politico delle Primarie Ignazio Marino, di cui ho seguito, questa mattina, con grande attenzione la presentazione del progetto per Roma. Ne ho apprezzato, in particolare, alcuni passaggi che ritengo coincidano con le idee che Sel ha per Roma. Penso ai riferimenti alla trasparenza, alla partecipazione, alla semplificazione, alle periferie, al cemento zero, al Parco archeologico dei Fori imperiali, agli asili nido. Ha parlato di una città per i bambini e i giovani, ha illustrato il suo impegno in tema di diritti civili. Un progetto che delinea finalmente una città diversa da quella che, in questi anni, ha amministrato Alemanno. Credo che anche questo progetto rappresenti al meglio lo spirito della coalizione Italia Bene Comune: uno spirito costruttivo di collaborazione che guarda al bene comune di una città troppo importante per essere teatro di schermaglie politiciste".

LA RICHIESTA A NIERI - "La coalizione di centrosinistra deve agire nell’interesse delle cittadine e dei cittadini di Roma ed è per questo che io credo ci siano tutti gli spazi perché Sel possa appoggiare Ignazio Marino nella difficile sfida per riportare Roma dove merita. Con questo spirito - conclude Vendola - chiedo a Sel di Roma e a Luigi Nieri di mettersi a disposizione di un progetto più largo ed inclusivo capace di rappresentare al meglio la sostanza di Italia bene comune. Roma è troppo importante per disperdere energie preziose per la sua rinascita. Dobbiamo vincere a Roma e dobbiamo farlo insieme".

NIERI (SEL): “APPOGGIO MARINO, IL BENE DI ROMA VIENE PRIMA DI TUTTO” - “Le preoccupazioni espresse da Vendola sono le mie. Siamo nel pieno di una competizione che assume una straordinaria importanza non solo cittadina ma nazionale. Accadde lo stesso cinque anni fa quando la destra fece di Roma un laboratorio nazionale dove sperimentare quelle politiche che hanno portato alla rovina il Paese. Oggi siamo di fronte a uno snodo fondamentale: lasciare Roma nel pantano in cui si trova o cercare le soluzioni migliori per portarla fuori dal guado. E il modo migliore per farlo è, prima di tutto, individuare le ricette e le proposte per il rilancio di Roma e il candidato che può riuscire a raggiungere questo importante obiettivo. Anche io, questa mattina, ho ascoltato con attenzione Ignazio Marino e ho rilevato che molte delle sue proposte coincidono con le mie". E’ quanto dichiara, in una nota, Luigi Nieri, candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma. "Penso in particolare alla realizzazione del Parco dei Fori, - continua - a una città che riparte dai diritti, dai bambini, dalle persone più svantaggiate, dalle periferie. Ho apprezzato anche il riferimento allo stop a ogni cementificazione, un tema su cui mi sto battendo da tempo, nonché alla trasparenza e alla partecipazione, temi che vanno posti alla base della prossima consiliatura capitolina. Penso, come ho detto in queste ore, che c’è bisogno di sintesi e di chiarezza. Sono felice di poter dare un contributo concreto per il bene di Roma. E’ proprio l’amore per Roma che mi ha spinto ad accettare la sfida per il Campidoglio. Penso, dunque, che laddove vi sia un’ampia convergenza di vedute sia doveroso lavorare per una semplificazione. Raccolgo, dunque, l’invito di Nichi Vendola e sono pronto a continuare a lavorare per la stessa idea di Roma, ma da un’altra posizione, ossia non più come candidato alle primarie ma come parte di una squadra. Come ho già detto, l’interesse generale viene prima delle ambizioni e delle aspettative personali. Questo vuole essere un contributo per dare forza al centrosinistra”. 

SMERIGLIO (SEL): "BENE NIERI, GESTO GENEROSO E CORAGGIOSO" - "Credo che l'appello rivolto oggi da Nichi Vendola a SEL Roma affinché appoggi Ignazio Marino quale candidato alle primarie per il Sindaco di Roma rappresenti una scelta di coraggio e di responsabilità". Così, in una nota, Massimiliano Smeriglio, Coordinatore nazionale Sinistra Ecologia e Libertà. 
"L'obiettivo è quello di vincere una sfida difficile costruendo fin da ora una coalizione larga del centrosinistra che possa rappresentare le nostre istanze, i nostri valori e le nostre aspirazioni di governo della città: in questo senso - continua - Marino appare sicuramente il candidato più accreditato per contendere la vittoria, e al contempo le sue idee e le su proposte appaiono coincidere con quelle che la sinistra da sempre porta vanti nei quartieri e nelle periferie. Trasparenza, partecipazione, riconoscimento dei diritti, cementificazione zero, attenzione all'ambiente ed alle politiche sociali sono valori che ci uniscono, e sulla base dei quali dobbiamo realizzare a Roma una alleanza ed una convergenza analoga allo spirito condiviso che ha improntato la coalizione Italia Bene Comune. Quello che Vendola ha chiesto è un gesto di reponsabilità poltica, ma anche un grande gesto di amore verso Roma ed i romani, per riscattare gli anni del disastro Alemanno ed il saccheggio della res pubblica da parte della destra". "Esprimo ammirazione e gratitudine per il gesto di coraggio e responsabilità compiuto da Luigi Nieri che, accogliendo l'appello di Nichi Vendola, ha deciso di ritirare la sua candidatura alle primarie a Sindaco di Roma e annunciato il suo sostegno a Ignazio Marino. Una decisione orientata esclusivamente al bene e all'interesse comune, mettendo in secondo piano le pur legittime ambizioni personali. E' grazie alle capacità e al senso di responsabilità di persone come lui che abbiamo oggi l'opportunità di costruire una vera e grande coalizione di centrosinistra in grado di conquistare il governo di Roma e difendere i diritti e la dignità dei cittadini, umiliati da anni di malapoltica e incapacità della destra" ha concluso Smeriglio.

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