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Cinecittà, oltre 2 chili di marijuana§in uno scooter: due arresti

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Ieri pomeriggio, i carabinieri della stazione Roma Cinecittà, nel corso di alcuni controlli del territorio, hanno arrestato con l’accusa di detenzione illecita di sostanza stupefacente e ricettazione, una coppia di romani, di 22 e 18 anni, entrambi incensurati. I militari stavano svolgevano un normale controllo del territorio quando sono stati avvicinati da alcune persone che hanno segnalato la presenza di uno scooter, parcheggiato all’interno di un cortile condominiale, di via Eudo Giulioli a Cinecittà, a loro dire sospetto. Dagli accertamenti è infatti emerso che lo scooter era stato rubato alcuni giorni prima così, nell’effettuare un controllo più approfondito al suo interno i militari hanno rinvenuto nel bauletto sottosella, ben 2,3 chili di marijuana, suddivisa in 3 sacchetti di plastica.

I carabinieri hanno così deciso di effettuare alcuni servizi di osservazione in borghese per verificare chi avesse lasciato lì tutta quella droga dentro al mezzo rubato. Alcune ore dopo, poco prima della mezzanotte, i due ragazzi si sono avvicinati al mezzo e dopo essersi assicurati di non essere osservati hanno messo in moto il mezzo e sono partiti. I due sono stati bloccati dai militari all’uscita del complesso residenziale e portati in caserma dove sono stati trattenuti in attesa di essere processati con il rito per direttissima. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai militari di rinvenire e sequestrare, 2 panetti di hashish del peso di 100 grammi l’uno, una decina di grammi di cocaina, già suddivisa in dosi pronte per la vendita, alcuni semi di marijuana, una pasticca di ecstasy, 3 bilancini di precisione e tutto il materiale necessario al confezionamento. Lo scooter è stato riconsegnato al proprietario.


Rapinato Lino Banfi, in due§gli rubano un orologio Rolex

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Rapina ai danni dell'attore Lino Banfi. E' accaduto giovedì scorso, nei pressi di piazza Bologna, dove due persone gli hanno portato via un orologio Rolex prima di scappare a bordo di uno scooter. Sulla vicenda indaga la polizia, che sta vagliando le immagini delle telecamere per scoprire l'identità degli aggressori.

Municipi, bufera sulle primarie§"Annullarle o posticiparle"

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“Chiedo che che siano annullate le primarie 'Roma bene comune' per i Municipi previste il prossimo 7 aprile o che siano posticipate, in modo da assicurare il loro svolgimento trasparente e con un metodo coerente nella scelta dei candidati”. Lo dice in una nota Elena Improta, "dirigente del Pd, ex assessore alle Politiche sociali del Secondo Municipio esclusa dalla competizione per la Presidenza dello stesso, nonostante il sostegno di oltre 900 residenti che hanno firmato per la sua candidatura".

“Il recente episodio che ha visto nel IX Municipio (ex XII) l'accettazione di un candidato privo delle 750 firme richieste dal regolamento, ha evidenziato una carenza di metodo e trasparenza da parte del Comitato di Garanzia di Roma Bene Comune, che non possiamo pensare sia casuale e limitata a un solo Municipio - aggiunge - Nonostante il mio ricorso contro l'annullamento della competizione è stato presentato puntualmente il 21 marzo entro le 15, ancora il Comitato di Garanzia non si è pronunciato in merito".

IL CASO DE PASQUALE - A scatenare la polemica è stata la candidatura di Dante De Pasquale in IX, ex XII. Una candidatura che lui stesso, in una lettera aperta, definisce "spuntata così all’improvviso, come dal cappello di un prestigiatore". Ed è sempre lui che avanza l'idea che tutta la vicenda "sia stata una macchinazione per spianare la strada a qualcun altro e mettere in cattiva luce la mia persona". Secondo Roma bene comune, invece, si è trattato di un errore. "Il nome del signor De Pasquale - si legge in un comunicato - è apparso sui giornali esclusivamente per un refuso contenuto in alcuni carteggi errati inviati alla stampa". Fatto sta che alla fine in gara è rimasto un solo concorrente, Andrea Santoro.

VECCHIO - A volere chiarezza è anche Vincenzo Vecchio che dice: "Voglio sapere, non per me, ma per tutti gli elettori del centrosinistra, chi ha chiesto ed ottenuto che Dante De Pasquale venisse candidato, in assenza anche di una sola firma a sostegno della propria candidatura, alla partecipazione alle primarie. Voglio sapere a chi interessava che si svolgessero delle primarie con due soli candidati, di cui uno mancante dei requisiti necessari per potervi partecipare. Voglio sapere perché io sia stato escluso, con un provvedimento che contiene una motivazione, prima che pretestuosa, totalmente generica e infondata. Voglio saperlo, e, non avendo ancora avuto risposte, mi rivolgerò alla Procura della Repubblica per chiederle di trovarne". Vecchio aggiunge che: "Nel frattempo, in attesa che la magistratura penale indaghi e faccia piena luce, mi rivolgerò al Tribunale Civile per chiedere la mia immediata riammissione alle primarie - sottolinea - Perché gli elettori del centrosinistra hanno diritto, anche nel nostro Municipio, di votare il proprio candidato, scegliendo tra chi, come me, ha portato, a sostegno della propria candidatura, 1613 firme, e chi ne ha portate poco più della metà. E che, ad oggi, dovrebbe essere il solo candidato, dopo che Dante De Pasquale ha denunciato che la propria candidatura era stata inserita , a sua insaputa, pur in assenza delle necessarie firme. A chi serviva fare delle Primarie finte? A chi serve farle così, senza una vera, democratica e leale competizione?", si chiede.

SIRACUSA - Ha qualcosa da ridire anche il vicepresidente del consiglio del Municipio XII Federico Siracusa che nei giorni scorsi aveva contestato la sua esclusione. “Il Pd di Miccoli è andato a lezioni di democrazia da Stalin - attacca - In seguito alle epurazioni è rimasto in lista un unico candidato e sarà naturalmente lui il candidato presidente del Municipio XII, senza più la necessità di ricorrere alle primarie. Dopo tanti valzer è caduta finalmente la maschera sulle primarie romane, che si rivelano antidemocratiche ed antipartecipative”.

COMMISSIONE GARANZIA - Ma non solo i soli a polemizzare. "L'operazione di esclusione a tavolino dalle primarie dei presidenti dei municipi di alcuni candidati rischia di far diventare il Pd una torre d'avorio autoreferenziale con effetti negativi sulla riconquista della città di Roma", lo dice Andrea Severi, segretario Commissione Garanzia Pd Lazio."Mi auguro - aggiunge - che il Pd romano torni sui suoi passi aprendo agli esclusi".  "Da Andrea Santoro - aggiunge - mi attendo maturità politica in questa fase delicata per il XII municipio facendosi egli garante dell'apertura del partito democratico alla società - Le primarie si devono fare nell'interesse dei cittadini romani coinvolgendo il maggior numero di forze e di realtà. Quando il Pd è nato, questo era lo spirito ed è sul solco di questa idea che bisogna continuare ad operare. Sono solidale con Vincenzo Vecchio ed Elena Improta per l'esclusione della quale sono vittime ed anzi mi preme sottolineare come entrambi sono esempi di quel civismo che rappresenta la colonna portante dello spirito originario del partito, costituito da dedizione e attenzione per i problemi dei cittadini, ovvero gli elementi determinanti per una forza politica che voglia candidarsi seriamente alla riconquista della città di Roma".

Lanuvio, uccide convivente a coltellate§Fermata donna di 55 anni

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I carabinieri hanno fermato a Lanuvio una donna, L.B. di 55 anni, accusata di aver ucciso a coltellate il convivente, L.O. di 60anni originario di Rocca di Papa. L'omicidio è avvenuto nell'abitazione della coppia, in via Pertini, ed è stato l'epilogo di una lite. La vittima è stata raggiunta da numerosi fendenti. Sul posto i carabinieri della stazione di Lanuvio e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Velletri.

Arrestato in Spagna Alessandro Fasciani§Uccise un 31enne a Ostiense

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Aveva ucciso un 31enne durante una rissa. L’episodio accadde la sera del 29 marzo 2009 fuori una discoteca in zona Ostiense. L’autore dell’accoltellamento mortale, Alessandro Fasciani – 28enne romano – era stato condannato alla pena di 7 anni di carcere; l’uomo, latitante da alcuni mesi, è stato individuato ed arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma.

Gli investigatori – coordinati da Renato Cortese – lo hanno rintracciato a Barcellona, dove si era rifugiato; utilizzando falsi documenti, aveva anche preso in affitto un’abitazione nella zona delle Ramblas. Il Fasciani, nipote del capostipite della omonima famiglia, Carmine, è stato bloccato in una zona centrale della citta’; i poliziotti italiani – che da settimane collaboravano con la Polizia Spagnola - lo hanno fermato mentre, ritenendo di essere al sicuro stava trascorrendo un normale venerdì sera.

Primarie, i candidati firmano la Carta d'intenti: sei in corsa

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Entra nel vivo il percorso delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco. In un gazebo allestito a largo Argentina, i candidati alle consultazioni del prossimo 7 aprile hanno oggi apposto la propria firma alla carta d'intenti della coalizione: un documento che indica il percorso comune condiviso dalle forze "democratiche e progressiste" del centrosinistra. A sottoscriverlo i sei candidati rimasti in campo: Gemma Azuni, Mattia Di Tommaso, Paolo Gentiloni, Ignazio Marino, Patrizia Prestipino e David Sassoli. A largo Argentina non c'era Luigi Nieri, che si è defilato dopo l'invito del leader di Sel Nichi Vendola di convergere sul nome di Marino, mentre era presente l'altro candidato che ha fatto un passo indietro, Umberto Marroni, che ha ribadito la sua convergenza su Sassoli. I candidati hanno sottoscritto la carta davanti al segretario romano del Pd, Marco Miccoli.

OTTO MACRO TEMI - Otto i macro temi con i quali si declina il progetto della coalizione "Roma Bene Comune" per le prossime amministrative. Si parte dall'idea di un "nuovo modello di sviluppo" per una "Roma città sostenibile". C'è poi l'intenzione di lavorare per "una cittá di tutte e di tutti" a partire dalla parità di genere negli organi amministrativi. Una "ricetta anticrisi per la Roma del futuro" è invece individuata nella cultura, nella conoscenza e nei saperi. Roma Bene Comune ritiene inoltre i "beni pubblici" quali "patrimonio strategico" della capitale e punta ad una città "dei diritti e della pace". Altri punti cardine stanno in "una nuova stagione dell'etica e della legalità" e in "smart city e innovazione tecnologica" per passare "dalla città dei palazzi alla città dei bit". Ultimo, in ordine di apparizione, il punto centrato sulla sicurezza.

Atac, un milione di biglietti§con l'immagine del Papa

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Papa Francesco che saluta la folla dal balcone di San Pietro nel giorno della sua elezione. Questa l’immagine che Atac farà stampare su un milione di biglietti per celebrare il nuovo Pontefice. I nuovi Bit (biglietto integrato a tempo) con l’immagine di Papa Francesco saranno in vendita, in edizione limitata, a partire dal 27 marzo presso le biglietterie Atac presenti in metropolitana (Anagnina, Battistini, Cornelia, Lepanto, Ottaviano/San Pietro, Spagna, Laurentina, Eur Fermi, Ponte Mammolo, Termini, Conca d’Oro). A partire dal 27, poi, le biglietterie mobili di Atac saranno dislocate lungo i flussi principali della mobilità cittadina e riconoscibili da vetrofanie con le immagini del biglietto dedicato al Santo Padre. I Bit di benvenuto a Papa Francesco saranno, inoltre, disponibili nei punti vendita della rete indiretta del circuito commerciale Atac, distribuiti sul territorio (tabaccherie, edicole, ecc.). In particolare su circa 200 punti vendita presenti al centro di Roma. I negozi forniti saranno riconoscibili da locandine raffiguranti l’immagine del Bit dedicato a Papa Francesco.

"Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa – ha dichiarato l’amministratore delegato di Atac, Roberto Diacetti – che segue idealmente quella simile che abbiamo messo in campo per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Siamo molto grati al Vicariato, che ha accettato la nostra proposta, e speriamo in futuro di individuare altre forme di collaborazione altrettanto soddisfacenti". Il commento di Alemanno: "La bella iniziativa dell’Atac, che sta per mettere in circolazione un milione di biglietti con l’immagine di Papa Francesco, vuole essere un modo per salutare il nuovo Pontefice e dargli il benvenuto a Roma. Ci auguriamo che Papa Bergoglio, che a Buenos Aires era solito spostarsi in metropolitana, faccia lo stesso anche nella nostra città"

Sagim, manifestazione sotto le Generali§Da un mese occupata la mensa

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Tende e sacchi a pelo nei locali mensa, dove dormono da quasi un mese. E oggi in manifestazione sotto la sede delle Assicurazioni Generali. Sono i lavoratori della Sagim, in mobilitazione per difendere i loro posti di lavoro. Sono almeno 27 quelli a rischio, ma "potrebbero diventare anche 70 - scrive in una nota l'Unione sindacale di base - a causa dello sfratto che la Toro Assicurazioni ha intimato alla società Sagim (in via Tiburtina n. 1072) che fornisce da anni il servizio mensa per i suoi dipendenti".

DOMANI UN TAVOLO IN V MUNICIPIO - "Lo sfratto - spiega l'Usb - corrisponderebbe alla cessazione delle attività e manderebbe in crisi anche il resto dei servizi che Sagim fornisce ad altre aziende". Perciò stamattina i lavoratori hanno manifestato sotto la sede delle Assicurazioni generali in via Silvio D'Amico (zona San Paolo), per chiedere un incontro e far presente che, in qualsiasi modo si concluderà la questione, i lavoratori vanno tutelati. “In una fase di crisi fortissima che vive la nostra città – afferma Francesco Iacovone di Usb Commercio – sembra assurdo che si mettano a repentaglio altri posti di lavoro per una vicenda di sfratto. Le aziende in causa devono mostrare senso di responsabilità e risolvere una questione che è alla loro portata. Domani il Presidente del V Municipio, Ivano Caradonna, ha convocato un tavolo di conciliazione tra le parti, al quale hanno già dato la loro disponibilità l'azienda Sagim e i lavoratori rappresentati da Usb. Manca ancora la Toro Assicurazioni".


Grifone Monteverde raggiunto§Futbolclub esagerato

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GIRONE A- Allungo, forse decisivo, del Città di Cerveteri che supera 3-0 il Nettuno e si porta a più otto dalla Compagnia Aeroportuale, sconfitta a sorpresa dal Borgo Flora (2-1).  Al terzo posto si conferma il Montespaccato che supera in trasferta il Tolfa (0-2). Solo pari per i Dilettanti Falasche che non vanno oltre l’1-1 interno con il Maccarese. Tra Casaolotti e Olimpia vince la paura (0-0).

GIRONE B-  Dopo una sola giornata la Castrense riesce a riacciuffare il Grifone Monteverde.  I viterbesi vincono per 2-0 contro il Settebagni, mentre i romani sentono la pressione della vittoria a tutti i costi e pareggiano 2-2 con la Sorianese, che rimane a meno sei dal duo di testa. Prosegue la crisi della Vigor Acquapendente, che fa solo 0-0 con la Valle del Tevere tra le mura amiche. Nelle retrovie, il Pianoscarano supera 1-3 un Cantalupo ormai spacciato.

GIRONE C- Il Futbolclub gioca a tennis con il Palombara (6-1) e conserva otto punti di margine su Ciampino e nove su Real Tbm Zagarolo e Cre.cas., tutti vittoriosi. I romani superano 4-0 la Sanpolese, i castellani vincono 1-2 il derby con la Vivace Grottaferrata, la squadra di Cretone Castelchiodato batte 2-1 il Torrenova. In coda, respira l’Atletico Vescovio, che supera 1-0 il Segni.

RISULTATI GIRONE A

BORGO FLORA

-

COMP.PORTUALE CV

2

-

1

   

C. LIDO DEI PINI

-

FOCENE

0

-

0

   

CASALOTTI

-

OLIMPIA

0

-

0

   

CIT.DI CERVETERI

-

NETTUNO

3

-

0

   

DILETT.FALASCHE

-

MACCARESE

1

-

1

   

FIUMICINO

-

PESCATORI OSTIA

1

-

2

   

OSTIANTICA

-

CIT.DI FIUMICINO

0

-

0

   

S. MARINELLA

-

PALOCCO

2

-

1

   

TOLFA

-

MONTESPACCATO

0

-

2

   

CLASSIFICA

     

1.

CITTA DI CERVETERI

62

2.

COMPAGNIA PORTUALE CV 2005

54

3.

MONTESPACCATO

52

4.

NETTUNO

43

5.

DILETTANTI FALASCHE

40

6.

FOCENE CALCIO

39

7.

SANTA MARINELLA

39

8.

CITTA DI FIUMICINO

37

9.

PESCATORI OSTIA

35

10.

PALOCCO

34

11.

CEDIAL LIDO DEI PINI

33

12.

BORGO FLORA CALCIO

33

13.

CASALOTTI

32

14.

MACCARESE CALCIO

31

15.

TOLFA CALCIO

30

16.

OSTIANTICA CALCIO

30

17.

OLIMPIA

24

18.

FIUMICINO CALCIO

12

 RISULTATI GIRONE B

BOREALE

-

ANGUILLARA

3

-

0

   

BRACCIANO

-

TOR DI QUINTO

1

-

4

   

CANTALUPO

-

PIANOSCARANO

1

-

3

   

CASTRENSE

-

SETTEBAGNI C.S.

2

-

0

   

COMUN. DI CAPENA

-

LA SABINA

3

-

0

   

FOOTBALL RIANO

-

ISCHIA DI CASTRO

0

-

0

   

GRIFONE MONTEV.

-

NUOVA SORIANESE

2

-

2

   

LA STORTA

-

FIANO ROMANO

1

-

1

   

V.ACQUAPENDENTE

-

VALLE DEL TEVERE

0

-

0

   

 CLASSIFICA GIRONE B

     

1.

CASTRENSE

59

2.

GRIFONE MONTEVERDE

59

3.

NUOVA SORIANESE CALCIO

53

4.

VIGOR ACQUAPENDENTE

51

5.

ANGUILLARA

40

6.

TOR DI QUINTO

36

7.

BRACCIANO 1910

36

8.

FOOTBALL RIANO

36

9.

VALLE DEL TEVERE

35

10.

SETTEBAGNI CALCIO SALARIO

34

11.

ISCHIA DI CASTRO

31

12.

LA SABINA

31

13.

BOREALE

30

14.

COMUNALE DI CAPENA

29

15.

PIANOSCARANO 1949

28

16.

LA STORTA CALCIO

28

17.

FIANO ROMANO

27

18.

CANTALUPO

17

 RISULTATI GIRONE C

ALMAS ROMA

-

LA RUSTICA

1

-

3

   

ATLET. VESCOVIO

-

SEGNI

1

-

0

   

CIT.DI CIAMPINO

-

SERPENTARA B.O.

1

-

2

   

CRE.CAS.

-

TORRENOVA

2

-

1

   

FUTBOLCLUB

-

PALOMBARA

6

-

1

   

R. TBM ZAGAROLO

-

N.POL. SANPOLESE

4

-

0

   

S.ANGELO ROMANO

-

CERRETO LAZIALE

2

-

0

   

SEMPREVISA

-

CAVA DEI SELCI

3

-

1

   

V. GROTTAFERRATA

-

CIAMPINO

1

-

2

   
       

1.

FUTBOLCLUB

60

 

2.

CIAMPINO

52

 

3.

REAL TORBELLAMONACA ZAGAROLO

51

 

4.

CRE.CAS.

51

 

5.

SERPENTARA BELLEGRA OLEVANO

46

 

6.

LA RUSTICA

45

 

7.

TORRENOVA

43

 

8.

SEMPREVISA

43

 

9.

CITTA DI CIAMPINO

42

 

10.

CERRETO LAZIALE CALCIO

42

 

11.

ALMAS ROMA

41

 

12.

CAVA DEI SELCI 97

33

 

13.

S.ANGELO ROMANO

30

 

14.

ATLETICO VESCOVIO

27

 

15.

VIVACE GROTTAFERRATA

26

 

16.

PALOMBARA

25

 

17.

NUOVA POL. SANPOLESE 1961

20

 

18.

SEGNI

4

Terracina e Fregene ok§Guidonia respira

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GIRONE A – Giornata interlocutoria con ben cinque gare rinviate al 3 aprile a causa del Torneo delle Regioni, che vede la rappresentativa del Lazio tra le grandi favorite.  In attesa de S. Maria delle Mole, non perdono colpi le inseguitrici Fregene e Rieti. I primi superano  con un altisonante 5-0 il Corneto Tarquinia, i secondi battono con una maggiore fatica il Ladispoli (2-1). In coda gioiscono Caninese che supera 2-1 il Città di Monterotondo e il Guidonia che annienta con un perentorio 7-1 il Monterosi.

GIRONE B- Solo due gare rinviate in questo raggruppamento, tra cui però quella della Monterotondo Lupa. Ne approfitta per allungare il Terracina, che come da pronostico supera l’Anitrella (0-2). Delude il Pro Cisterna che non va oltre l’1-1 casalingo con il Formia. Nelle retrovie ancora ko per il Tor Sapienza, battuto 2-0 dall’Atletico Boville.

RISULTATI GIRONE A

CANINESE

-

CIT.DI MONTEROT.

2

-

1

   

CECCHINA AL.PA.

-

MONTEFIASCONE

 

-

     

FREGENE

-

CORNETOTARQUINIA

5

-

0

   

GUIDONIA MONTEC.

-

REAL MONTEROSI

3

-

1

   

PISONIANO

-

FONTE NUOVA

 

-

     

RIETI

-

LADISPOLI

2

-

1

   

RODOLFO MORANDI

-

MONTECELIO

4

-

0

   

SP.R.POMEZIA D.A

-

N.S.MARIA MOLE

 

-

     

VILLANOVA

-

ALBALONGA

 

-

     

CLASSIFICA GIRONE A

     

1.

NUOVA SANTA MARIA DELLE MOLE

52

2.

FREGENE

50

3.

RIETI

49

4.

SP. REAL POMEZIA DIVINO AMORE

47

5.

ALBALONGA

47

6.

FONTE NUOVA

41

7.

LADISPOLI

41

8.

MONTEFIASCONE

38

9.

REAL MONTEROSI

35

10.

PISONIANO

34

11.

VILLANOVA CALCIO

33

12.

CITTA DI MONTEROTONDO

33

13.

MONTECELIO

32

14.

CANINESE

31

15.

CECCHINA AL.PA.

27

16.

CORNETO TARQUINIA

25

17.

GUIDONIA MONTECELIO

23

18.

RODOLFO MORANDI

17 

RISULTATI GIRONE B

A.BOVILLE ERNICA

-

TOR SAPIENZA

2

-

0

   

ANITRELLA

-

TERRACINA

0

-

2

   

CECCANO

-

MONTE S.GIOV. C.

0

-

2

   

GAETA

-

BORGO PODGORA

3

-

3

   

LARIANO VELLETRI

-

ROCCA DI PAPA N.

 

-

     

MOROLO

-

MONTEROTONDO L.

 

-

     

NUOVA CIRCE

-

COLLEFERRO

1

-

0

   

PRO CISTERNA

-

FORMIA 1905

1

-

1

   

VALMONTONE

-

VIS ARTENA

0

-

1

   

CLASSIFICA

       

1.

TERRACINA CALCIO

59

 

2.

MONTEROTONDO LUPA

54

 

3.

PRO CISTERNA

49

 

4.

MOROLO CALCIO

48

 

5.

COLLEFERRO CALCIO

46

 

6.

VIS ARTENA

43

 

7.

CECCANO

40

 

8.

ATLETICO BOVILLE ERNICA

38

 

9.

NUOVA CIRCE

37

 

10.

GAETA

36

 

11.

MONTE S.GIOVANNI CAMPANO

34

 

12.

ROCCA DI PAPA NEMI

32

 

13.

BORGO PODGORA

32

 

14.

FORMIA 1905 CALCIO

31

 

15.

VALMONTONE

29

 

16.

TOR SAPIENZA

26

 

17.

LARIANO VELLETRI CALCIO

24

 

18.

ANITRELLA

1

               

San Cesareo allunga§San Basilio ferma la Sef Torres

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GIRONE F- Il San Cesareo vince a fatica con l’Olimpia Agnonese (3-2), ma alla fine può festeggiare per il contemporaneo pareggio della Sambenedettese, fermata sull’ 1-1 dal Termoli e ora distante quattro lunghezze dai laziali.  Sospesa  sul 2-2, prima dell'inizio del secondo tempo, per impraticabilità del campo, a causa di un violento nubifragio il match tra Vis Pesaro ed Astrea. Finisce con un pari che non serve a nessuno il derby laziale tra Fidene e Marino (1-1).

GIRONE G- Il San Basilio Palestrina ferma sull’1-1 la Sef Torres nell’anticipo del sabato, ma resta distante ben undici lunghezze dalla capolista. Prosegue il momento di difficoltà dell’Ostia Mare, che pareggia a reti bianche contro il Civitavecchia. Successo di rabbia per la Lupa Frascati che sommerge con un perentorio 6-1 il malcapitato Porto Torres. Divertente 3-3 tra Sora e Budoni, aiutate dal fatto di occupare una posizione di classifica relativamente tranquilla, mentre in chiave salvezza c’è da registrare il colpaccio dell’Isola Liri che espugna il campo del Genzano, battendo 0-1 la Cynthia. Insperato pareggio della Real Hirya Nola, che blocca sul 2-2 la quotata Sarnese, tonfo interno clamoroso dell’Anziolavinio, sconfitto per 0-4 dalla Casertana.

Girone F
Amiternina-Ancona 1-1

Fidene-Città di Marino 1-1 
Isernia-Celano 0-1
Recanatese-Civitanovese 1-4
Sambenedettese-Termoli 1-1 
San Cesareo-Olympia Agnonese 3-2 
Vis Pesaro-Astrea
Renato Curi Angolana-Jesina 1-1 
San Nicolò-Maceratese 2-2

Classifica

San Cesareo 60
Sambenedettese 56
Termoli 52
Maceratese 51
Ancona 46
Vis Pesaro 44
Astrea 44
Olympia Agnonese 43
Jesina 39
Fidene 35
Angolana 33
Amiternina 31
Civitanovese 32
Isernia 30
Celano 28
Recanatese 22
Città di Marino 19
San Nicolò 17

Girone G
Anziolavinio-Casertana 1-4 
Arzachena-Selargius 2-0
Cynthia-Isola Liri 0-1
Sora-Budoni 3-3
Lupa Frascati-Portotorres 6-1 
Ostia Mare-Civitavecchia 0-0
Progetto Calcio S. Elia-Torre Neapolis 2-3 
Sarnese-Real Hyria 2-2
SEF Torres-San Basilio Palestrina 1-1

Classifica

Torres 55
Casertana 41
Turris 50
Sarnese 49
San Basilio Palestrina 45
Lupa Frascati  45
Ostia Mare 43
Sora 42
Cynthia Genzano 37
Arzachena 37
Porto Torres 35
Isola Liri 33
Budoni 30
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Regione, prima seduta dell'era Zingaretti§Leodori presidente del consiglio, polemiche di M5S

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Inizia con l’inno d'Italia e l’elezione dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale la X legislatura della Pisana. Che, per il governatore Nicola Zingaretti, segna la svolta dalla Regione Lazio dei Fiorito e dei Maruccio (i capigruppo Pdl e Idv arrestati per peculato dopo lo scandalo dei fondi ai gruppi). È l’insediamento dell’assemblea, passata da 70 a 50 consiglieri, che registra l’ingresso di 45 new entry, a sei mesi dallo scioglimento dopo le dimissioni dell’ex presidente Polverini. A guidare l’aula sarà Daniele Leodori, mister preferenze alle regionali. Ma non mancano le polemiche: i Ciinquestelle, con tanto di apriscatole in mano, attaccano per non essere entrati nell’ufficio di presidenza.  

APRE IL "CONSIGLIERE ANZIANO" LEODORI - Al posto di Mario Abbruzzese, oggi eletto Pdl nell’emiciclo della Pisana, ad aprire la prima seduta del 2013, e dell’era Zingaretti, è il consigliere "anziano" Daniele Leodori (Pd). Con lui, segretari provvisori sono i tre più giovani eletti: la 27enne Valentina Corrado (M5S) e i pidiellini Daniele Sabatini (29 anni) e Luca Gramazio, capogruppo in Campidoglio fino al mese scorso.

LEODORI PRESIDENTE - È la giornata della votazione del presidente d’aula. Al primo scrutinio, fumata nera. Con Leodori che sfiora l’elezione: 32 voti su 51 (il quorum era fissato a 34). Dietro il recordman di preferenze (22mila), la grillina Silvana Denicolò, che conquista 7 schede. Al secondo step la maggioranza scende da due terzi a 31 voti. Leodori ne conquista 7 in più e sale alla guida del consiglio regionale. E ottiene anche il voto di una parte del centrodestra, considerando che la maggioranza di Zingaretti si ferma a 28 eletti. C’è anche chi sceglie Francesco Storace, leader de La Destra e candidato governatore alle scorse regionali, che ottiene un voto.

IL PROFILO - Nato a Roma a Roma 44 anni fa, Daniele Leodori è il secondo presidente più giovane della storia del Consiglio, dopo Claudio Fazzone, eletto nel 2000 a 38 anni e mezzo. Sindaco, Vicesindaco e assessore al Bilancio a Zagarolo, con Nicola Zingaretti, in Provincia, ha già ricoperto il ruolo di capogruppo del Partito democratico fino ad aprile 2011. Promette di essere il presidente di tutti, non arroccato nel palazzo, per “fare del dialogo il suo punto cardine”.

LE POLEMICHE DEI 5STELLE - Nell’ufficio di presidenza, con Leodori, entrano Maria Teresa Petrangolini con 14 voti (Per il Lazio), Gianluca Quadrana con 15 voti (Lista Zingaretti) e Giuseppe Simeone con 12 voti (Pdl) come consiglieri segretari in rappresentanza delle minoranze. I vice presidenti d’aula sono il democratico Massimiliano Valeriani e Francesco Storace. Non mancano le polemiche della pattuglia del MoVimento 5 stelle, perché esclusa da quell’ufficio di presidenza che per loro è la stanza dei bottoni della Pisana. Un luogo che avrebbero voluto aprire come una scatoletta di tonno. E infatti, come in ogni debutto istituzionale, si erano presentati con l’apriscatole. Ma non è servito.

BARILLARI: "NON C'E' EQUILIBRIO DI GENERE, VERSO IL RICORSO" - ''Non c'è un equilibrio con le donne in ufficio di presidenza'', ha poi spiegato il capogruppo regionale del M5S Davide Barillari una volta uscito dalla Pisana. ''Questo va contro lo statuto - ha aggiunto - e per questo pensiamo di fare ricorso al Tar. Su sei posizioni, cinque sono uomini. C'è una sola donna e quindi nessun equilibrio. Le parole di trasparenza, di equilibrio e di difesa dei diritti sono già state smentite dai fatti''. 'Anche la neoeletta grillina Silvana De Nicolò si lamenta: "Incominciamo veramente male, non è stato garantito né l'equilibrio di genere né la presenza dei gruppi consiliari come il nostro. Ne trarremo le dovute conseguenze. Non ci basta poter partecipare all'ufficio di presidenza come ha annunciato Leodori. Non avremo diritto di voto, è un altro paio di maniche''

LA RISPOSTA DI ZINGARETTI: "E' MATERIA DELL'OPPOSIZIONE" - "Se si riferiscono all'assenza di un loro rappresentante questa è materia dell'opposizione - ha sottolineato Zingaretti - forse avrebbero dovuto aprire una verifica nell'opposizione; io non me ne sono occupato, ma ritengo sia stato molto importante che il presidente Leodori abbia invitato in maniera permanente nell'ufficio di presidenza tutti i capigruppo delle coalizioni non rappresentate. Si tratta di un atto politico - ha concluso il neogovernatore - che dimostra il contrario rispetto a quello che dice il Movimento 5 Stelle". Intanto, domani si terrà una nuova seduta del consiglio regionale del Lazio.

Beretta: "Così siamo penalizzati"§Macalli:"Non aspettiamo la legge"

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Continua a tenere banco la questione legata agli stadi di proprietà. Anche oggi a tornare sull'argomento è stato il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, in occasione del convegno promosso dalla Lega Pro sulla "Riforma del calcio professionistico". "La vera penalizzazione che il calcio italiano ha nei confronti del grande calcio tedesco, spagnolo e inglese è quella strutturale- ha detto Beretta -  Sono questi i Paesi dove ci sono stadi di nuova generazione, di proprietà, o comunque gestiti da società di calcio. Questa fa un'enorme differenza nella qualità del prodotto stadio che viene offerto, nella fidelizzazione dei tifosi che già ci sono e a quelli a cui dobbiamo guardare per ampliare la platea impressionante che segue già il calcio".

LA PRIORITA'-  "Se penso all'Italia oggi - ha aggiunto Beretta - vediamo che ogni fine settimana ci sono, tra tv e stadi, circa 10 milioni di persone che seguono il grande calcio della Serie A: una realtà straordinaria da cui partire con spazi di crescita e di miglioramento importanti". "C'è la consapevolezza - ha poi avvertito- che in una fase non facile soprattutto dal punto di vista economico serva imboccare la strada di riforme. Ed è quello che tutti quanti abbiamo concordato nella rielezione del presidente della Figc Giancarlo Abete". 

ALLARME - Allarme subito fatto proprio anche dal padrone di casa, presidente delle Lega Pro, Mario Macalli: "Dobbiamo pensare alle strutture sportive indipendentemente dalla legge sugli stadi che mi auguro venga approvata - ha detto - Dobbiamo investire e permettere una gestione virtuosa: non possiamo pensare di essere una categoria assistita. Dobbiamo renderci il più possibile autonomi sotto il profilo economico".  Macalli ha spiegato poi come "siamo passati obtorto collo da 90 a 60 squadre, questa è una riforma che stravolge la normativa attuale. Pensiamo di avere dei presidenti virtuosi e ci dà fastidio che le società smettano di giocare per dei fallimenti. Noi vogliamo gente seria, che rispetta gli impegni e che collabora. La nostra è una riforma di regole". Quindi il numero uno della Lega Pro ha concluso: "Pensiamo di operare non solo per il bene delle nostre società ma per tutto il comparto del calcio italiano. Siamo la terza serie, ma vogliamo essere la prima che fa qualcosa di nuovo in Italia". 

DE LAURENTIIS- Di diverso avviso il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis, anche lui ospite del convegno, che punta invece il dito contro i tifosi: " "Prima di fare gli stadi dobbiamo liberalizzare il rapporto tra club e tifosi - ha avvertito - Il club stabilisce un decalogo e tutti devono seguire queste regole. Dobbiamo stabilire una legge che ci permetta di sapere chi sono i fruitori di questo luogo pubblico straordinario. Da quando ho preso il Napoli in Serie C - ha proseguito - ho capito la diseducazione dei frequentatori, delle famiglie che istigano la provocazione sul campo"

L'ANEDDOTO- "Siamo un paese giovane ma disunito, ancora il paese dei comuni. Io se potessi costruire un nuovo stadio abolirei subito le curve, ma i miei tifosi sono venuti da me e si sono raccomandati, nel caso di ristrutturazione del San Paolo: “Presidente costruisca i gradoni perché noi i seggiolini li spacchiamo”. Ma le norme Uefa ci obbligano a mettere i seggiolini addirittura da 33 centimetri e non da 25 come li abbiamo ora", ha sottolineato De Laurentiis, raccontando poi un aneddoto: "Rummenigge (presidente del Bayern Monaco) mi ha detto: “Siamo molto preoccupati perché abbiamo 300 tifosi di curva e vogliono venire”" a Napoli '''per imparare a fare casino", ha aggiunto il numero uno partenopeo.

Consiglio regionale, Zingaretti: "Cambiare§tutto per aprire una fase nuova"

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Le parole d’ordine sono quelle usate in campagna elettorale. A partire da quel “cambiare tutto per aprire una fase nuova” della Regione Lazio. Si presenta così il governatore Nicola Zingaretti alla prima seduta del consiglio regionale, stamattina nell’emiciclo della Pisana. Legge le 20 pagine del suo discorso, elenca i capitoli di intervento e i 10 punti del programma che vuole portare avanti, per restituire “fra 5 anni una Regione più efficiente”.

SI PARTE DALLA CRISI - Saluta chi lo ha preceduto, Renata Polverini (che oggi siede in Parlamento) e parte dalla crisi. “Siamo una regione in difficoltà – dice Zingaretti – Una regione che sta pagando un prezzo alto e che fatica a reagire”. La conferma arriva dagli oltre 200mila disoccupati, di cui 52mila in più rispetto al 2011. La metà sono un’eredità che arriva dal 2007 (120mila). Con oltre 10milioni di ore di cassa integrazione, solo nei primi due mesi dell’anno. “Una spirale drammatica – aggiunge Zingaretti –  che si chiama perdita del lavoro, crollo dei redditi e dei consumi, recessione, povertà”. Con “imprenditori, agricoltori, commercianti colpiti dai vincoli di una burocrazia ottusa”. Senza dimenticare le aziende “in ginocchio per la mancanza di liquidità”. Società che “troppe volte hanno bussato inutilmente alle porte di una Regione che ha accumulato un debito di 8 miliardi con i fornitori, con le casse vuote e sistemi e tempi di pagamento poco trasparenti”, attacca il governatore.

GREEN ECONOMY, LEGALITA' E STOP AL CONSUMO DI SUOLO - Ma il nuovo progetto di sviluppo, per Zingaretti, parla il linguaggio della sostenibilità. Il numero uno della Pisana guarda a investimenti in green economy, riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, per chiudere quella pagina di urbanistica improntata al consumo di suolo. Tutto attraverso la battaglia della legalità, che “è una condizione imprescindibile – spiega – per lo sviluppo”.

"RIAFFERMARE IL DIRITTO ALLA SALUTE" - In una regione martoriata dai tagli per i debiti, uno dei tanti obiettivi del governatore è quello di “riaffermare il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione”. Due le linee guida: lotta gli sprechi e un sistema di sanità territoriale di prossimità. Il presidente della Pisana guarda anche al mondo della cultura, a quei “ricercatori, docenti universitari, studenti, stanchi di una visione superata del governo”. Che considera “il sapere e la bellezza – aggiunge – come un peso e non come la base di uno sviluppo sano e più vasto”. Una situazione che si somma a quelle realtà del sociale e del terzo settore, colpite da otre 130 milioni di tagli al welfare regionale. Capitolo donne: “Sono tante e sono stufe di essere lasciate ai margini del mondo del lavoro, per assenza di politiche occupazionali e di welfare. Spesso troppo sole, a volte, in battaglie fondamentali per i diritti e la dignità”, dichiara Zingaretti.

UNA REGIONE CHE CHIEDE DI CAMBIARE - Il governatore si schiera contro “la violenza di genere, le discriminazioni, per l'autodeterminazione e le pari opportunità”. Che diventano le voci di un’unica regione che chiede di cambiare. “Voci – continua – che non sono state sufficientemente ascoltate, alimentando l'idea di una separazione tra il Palazzo e il popolo, ma che non possono e non devono mai più restare senza ascolto”.

TRA 5 ANNI UNA REGIONE MIGLIORE - Il governatore ammette che è impossibile affermare: “Risolveremo tutto. Perché saremmo bugiardi – aggiunge – Ma una cosa possiamo prometterla: tra cinque anni vogliamo lasciare una regione molto diversa e migliore. L'abbiamo detto in campagna elettorale. E ora, statene certi, non ci tiriamo indietro. Perché ogni scommessa ha due facce: prima bisogna avere il coraggio di calare la posta, ma poi bisogna andare fino in fondo e vincere”.

Casa, i movimenti in protesta§in un Campidoglio blindato

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Mentre il Campidoglio si appresta varare un pacchetto di delibere che porterà, secondo le stime di Legambiente, oltre 100 milioni di metri cubi di cemento, scendono in piazza i movimenti per la casa. A Protestare pacificamente davanti a un Campidoglio blindatissimo dalle forze dell'ordine, è il coordinamento cittadino "Diritto all'abitare", che racchiude diversi comitati di lotta per la casa.

MILLE PERSONE A RISCHIO - Da più di un'ora, circa duecento cittadini hanno manifestato sotto il Campidoglio, sorvegliati a vista da quattro camionette della polizia. Quasi tutti provengono dagli oltre trenta residence che il Comune destina all'emergenza abitativa. A causare la mobilitazione, partita stamattina dal dipartimento e denominata "Tsunami tour", è stata la decisione del Comune di non continuare  con l'affitto delle strutture per mancanza di fondi. "Ora circa 1.000 persone, fra le 5.000 in emergenza abitativa - afferma Paolo Di Vetta, uno dei responsabili del coordinamento - rischiano di finire in mezzo alla strada. Il comune spende per ogni nucleo familiare 2.000 euro al mese. Con meno della metà potrebbe acquisire parte delle oltre 100mila case sfitte per la città e destinarle all'emergenza abitativa".


Regione, La Destra propone adeguamento§dello statuto: "Solo 5 esterni in giunta"

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I consiglieri regionali de La Destra Francesco Storace e Fabrizio Santori, e della Lista Storace, Olimpia Tarzia, hanno presentato stamattina una proposta di legge di modifica statutaria per adeguare lo statuto della Regione Lazio alla normativa nazionale sul contenimento della spesa pubblica che ha ridotto il numero dei consiglieri regionali e posto cogenti indicazioni in merito al numero degli assessori. "L’improvvisa interruzione della legislatura non ha permesso alla Regione Lazio di adeguare il proprio Statuto e la convocazione dei comizi elettorali per un numero di consiglieri pari a 50, adeguandosi alla normativa nazionale, ha creato un vulnus con lo Statuto e la relativa legge regionale".

"NON PIU' DI 5 ESTERNI IN GIUNTA" - Il gruppo regionale de La Destra comunica poi che "Alcune forze politiche hanno ritenuto di seguire le vie legali al fine di annullare il decreto del Presidente e riconvocare nuovamente i comizi elettorali. La proposta di legge avvia immediatamente il procedimento legislativo di modifica delle norme statutarie con l’obiettivo da un lato di sanare la ferita creatasi, ma soprattutto di evitare una nuova convocazione elettorale con un enorme dispendio di risorse finanziarie". Ma nella proposta, come si legge nella nota del gruppo, si chiedono altre modifiche statutarie, "prevedendo in seno al Consiglio regionale una rappresentanza di genere pari al 30% del numero dei consiglieri regionali; si introduce nello Statuto il numero massimo dei membri della giunta, pari a 1/5 del numero dei consiglieri, ovvero 10 membri, stabilendo che gli esterni non possano superare il numero di cinque. Anche per la Giunta regionale si prevede una rappresentanza di genere pari alla metà dei membri, ovvero cinque".

Regione, folla al debutto del nuovo consiglio§Neoeletti in aula con i parenti

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Tutti in fila per la prima. È il giorno dell’insediamento del nuovo consiglio regionale del Lazio. La folla all’ingresso è quella delle grandi occasioni. Tanti in coda per l’accredito: non solo giornalisti, ma curiosi e molti cittadini che dalla Regione guidata da Nicola Zingaretti aspettano risposte: dalla crisi economica alla sanità al collasso, dall’emergenza rifiuti alla trasparenza, pronti per assistere alla prima seduta della Pisana. Piena come nei giorni dell’addio dell’ex governatrice Renata Polverini, dopo lo scandalo dei fondi ai gruppi che ha portato alle elezioni anticipate del 24 e 25 febbraio scorso.

ALLA SEDUTA CON I PARENTI - Archiviate le difficoltà per entrare, con qualche operatore delle tv che minaccia di andare via e alcuni anziani che rischiano il collasso, si entra nell’acquario della Pisana. Nelle prime file dello spazio riservato a stampa e ospiti tanti i parenti dei neoeletti consiglieri regionali impegnati nella prima seduta. Tra questi anche moglie e suocero del capogruppo Davide Barillari, il grillino arrivato in consiglio con i mezzi pubblici, e il marito di Olimpia Tarzia, eletta con la lista civica Storace Presidente.

"FOTO RICORDO" CON APRISCATOLE - Prima dell’avvio dei lavori i Cinquestelle si fanno fotografare con in mano il classico apriscatole per aprire come una scatoletta di tonno anche la Regione. Ma dopo le votazioni per l’ufficio di presidenza, da cui resta fuori il MoVimento 5 Stelle, Barillari cambia idea e punta sulla “fiamma ossidrica” per entrare nelle stanze dei bottoni. La prima ad avvicinarsi al gruppo dei grillini è Cristiana Avenali, eletta nel listino Zingaretti ed entrata a far parte nel gruppo “Per il Lazio”. Mentre Storace arriva in ritardo e si affretta a stringere la mano al governatore che ha sfidato alle regionali di febbraio per la poltrona di presidente della Regione.

M5S ANNUNCIA IL RICORSO - Fuori dall’aula si scattano foto. Alcune anche a qualche giornalista che espone il cartello “Via il vetro”, che segna la divisione tra la sala ospiti e l’aula. Mentre gli attivisti del M5S già preparano il comunicato al vetriolo con cui annunciano il ricorso al Tar per il mancato ingresso nell’ufficio di presidenza. Il militante antidiscarica, invece, coglie l’occasione per distribuire dei volantini. Chiede di archiviare l’ipotesi del nuovo sito per i rifiuti a Monti dell’Ortaccio, risorse per bonificare Malagrotta e avviare un piano di monitoraggio per l’inquinamento nella Valle Galeria.

SMERIGLIO CON I LAVORATORI IPAB SACRA FAMIGLIA - Tra i primi a entrare in contatto con i cittadini c’è il vice-governatore Massimiliano Smeriglio. Il coordinatore della campagna di Zingaretti incontra i lavoratori dell’Ipab Sacra famiglia all’ingresso della Pisana. Loro, dipendenti precari che sognavano un contratto stabile, chiedono l’intervento della Regione. Il timore è di restare a casa. Parlano anche con l’assessore al Lavoro Lucia Valente. A cui strappano una promessa: “Un tavolo per discutere della vertenza”, dichiara Valente.

SPUNTA DE ROMANIS: "SPERIAMO DI NON PERDERE IL LAVORO FATTO" - In giro, nei corridoi della Regione i dipendenti si confrontano: “Speriamo – dice uno – che tutte le cose dette oggi saranno realizzate. Se anche fossero la metà sarebbe una rivoluzione”. Gli uffici dei gruppi sono chiusi. E qualche ex lamenta di non essere riuscito a recuperare tutti i suoi scatoloni. Tra le vecchie conoscenze della Pisana spunta anche Carlo De Romanis. Un fuori programma nei corridoi della Regione per l’ex consigliere regionale del Pdl finito sotto i riflettori per i toga party in cui recitava la parte dell’Ulisse. “Sono qui come capogruppo uscente – spiega – ho ancora alcune faccende da sbrigare”, dopo aver sostituito alla guida del Popolo della Libertà Chiara Colosimo, passata in Fratelli d’Italia. “Speriamo che non venga perduto tutto il lavoro fatto finora”, aggiunge. Domani la seconda seduta del consiglio regionale. All’appuntamento hanno già promesso di essere presenti gli attivisti che difendono i servizi pubblici.  

Municipi, respinti i ricorsi§degli esclusi alle primarie

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Sono stati respinti i ricorsi presentati dagli esclusi dalla competizione per la presidenza dei Municipi nell'ambito delle primarie del centrosinistra. “La notizia è stata resa nota da diversi referenti per il Pd della commissione di garanzia di Roma Bene Comune ma non è ancora giunta agli esclusi una comunicazione ufficiale da parte della Commissione presieduta da Marco Miccoli”: Lo afferma Elena Improta, dirigente del Pd ex assessore alle Politiche sociali del secondo Municipio ed esclusa dalle primarie per la presidenza dello stesso.

IMPROTA -“I regolamenti di Roma Bene Comune sono stati interpretati a seconda delle convenienze per far accedere alla competizione delle primarie per i Municipi esclusivamente candidati favoriti dall'apparato del Partito democratico, nella totale assenza di considerazione per le altre candidature sostenute dai cittadini”, afferma Improta, che denuncia la strumentalizzazione del regolamento nel punto in cui si richiede ai candidati dirigenti del partito la consegna di adesioni di “almeno il 35% dei componenti del Coordinamento municipale ovvero da almeno il 20% degli iscritti al Partito democratico romano nei circoli del Municipio” (oltre alle 750 firme di cittadini residenti del Municipio), mentre tali adesioni non erano state richieste a coloro che si sono presentati nella Lista Civica regionale per le elezioni del 24-25 aprile. “Per questo tanti quadri del Partito democratico del Lazio si sono dimessi giusto qualche giorno prima delle elezioni”, afferma Improta, "ma non tutti sono stati informati del fatto che avere la tessera del partito sarebbe stato penalizzante".  

“Gli elettori romani del centrosinistra meritano di più che circoli appaltati per la raccolta di firme, assenza di confronto democratico con gli iscritti e con i cittadini e mancanza di trasparenza circa le modalità con cui i candidati hanno raccolto le loro firme”, conclude Improta.

Municipio XII, Roberto Baldetti (Pd)§"Partecipazione, etica, cultura a km 0"

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ll 7 aprile si terranno le primarie di centrosinistra per scegliere il candidato presidente dei municipi. Paese Sera vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto. Le risposte di Roberto Baldetti, candidato presidente nel XII municipio (ex XVI). 

Quale sarà la sua agenda dei primi 100 giorni?
Risoluzione dei problemi quotidiani dei cittadini (manutenzione stradale, scuole, servizi alle persone disagiate in particolare). Questioni basilari: regolamento della partecipazione; ricostruire il tessuto scuola (scuola rete solidale e delle buone pratiche); progetto cultura a Km 0 con valorizzazione delle risorse del territorio; incalzare il Comune su Malagrotta, sicurezza stradale, mercato S Giovanni di Dio, Porta Portese e Stazione Trastevere, mobilità Bravetta – Pisana, Colle Aurelio;

Qual è il suo giudizio sull'accorpamento deciso dal Campidoglio?
Inefficace e malgestito. Si accorpano Municipi guardando la mappa e non considerando le caratteristiche dei quartieri e della popolazione residente. Si creano sprechi di risorse (es. cambio di numerazione e suo impatto sui conti pubblici: cambio carta, numeri tel, ecc). Assurdo considerando che il 1 gennaio 2014 nasce l’area metropolitana che giocoforza rivoluzionerà la nuova mappa dei Municipi.

Quali competenze e quali poteri sono necessari perché i Municipi funzionino?Consentire ai cittadini di avere interlocutori di prossimità e non passacarte. Ciò vale per il verde, la cartellonistica, la gestione delle risorse (tutte) per la gestione della viabilità, il rilascio di licenze d’uso per la gestione del verde pubblico (green economy di prossimità), il sistema scuola (compresa l’edilizia), trasporti e rifiuti, partecipazione e trasparenza di bilancio, decoro urbano; 
Cosa cambierà se lei sarà eletto presidente?
Un Municipio che risponde SEMPRE; interfaccia coi cittadini (incontri periodici); codice etico eletti; valorizzazione competenze locali per la cultura; risposte ai diritti negati (es. registro delle coppie di fatto); valorizzazione delle consulte; utilizzo di tutti gli strumenti per la consultazione dei cittadini (referendum, sondaggi; petizioni, streaming, ecc); valorizzazione delle buone pratiche (es. scuola); valorizzazione della memoria (Forte Bravetta); bilancio partecipato. 
Contatti social:Pagina Facebook: https://www.facebook.com/Roberto.Baldetti16Profilo personale Facebook: https://www.facebook.com/roberto.baldettiTumblr: roberto-baldetti.tumblr.comTwitter: @robertobaldettiSito web: www.robertobaldetti.com

Jaguanera, underground romano§con tanta voglia di estero

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Progetto musicale dalle tinte new wave, tra chitarre e sintetizzatori, il disco d'esordio "Runners" dei romani Jaguanera parte dalla scena underground capitolina e mira a una ribalta internazionale (cantando in inglese). Con due date in aprile e un occhio al palco del Primo Maggio, Renzo "Renman" Possanzini e Andrea Benassai raccontano a Paese Sera la loro appassionata avventura rock.

Il nome e il progetto Jaguanera hanno un respiro e un'ambizione internazionale. Qual è stato il percorso artistico che vi ha portato sin qui?
Ci siamo conosciuti ai tempi del liceo: compagni di banco, abbiamo subito condiviso la nostra passione per la musica. La prima band che ci fece impazzire ai tempi erano gli U2, da "War" fino a "Zooropa". Stavamo sempre a canticchiare le loro canzoni. Io (Renzo, ndr) uscivo dagli studi classici di pianoforte e mi stavo approcciando alla chitarra, Andrea aveva una voce notevole e gli piaceva cantare. Da lì iniziammo a strimpellare qualche cover, poi la cosa ci prese la mano e formammo varie band al liceo. E non abbiamo più smesso: abbiamo messo su una tribute band dei Red Hot Chili Peppers, i Funky Monks, dal 2001 al 2009, e ci siamo esibiti nei locali di Roma e dintorni. Abbiamo sempre spaziato molto nei generi musicali, ci è sempre piaciuto il rock di derivazione british o quello Usa, la classica, il pop, il cantautorato italiano e straniero, la musica black, dal soul all'hip hop al pop, l'elettronica (soprattutto francese) ed alcuni tipi di dance. Senza contare tutti i maggiori artisti degli anni 80, da Gazebo agli Industry, e tutti gli italiani. Insomma, il "respiro internazionale" è davvero ampio e variegato e si riflette sulla nostra musica.

Il mix sonoro presente in "Runners" è frutto delle rispettive inclinazioni dei membri della band?
Io (Renzo, ndr) e Andrea abbiamo "frullato" i nostri ingredienti musicali con il cuore e con la mente, secondo quello che ci emoziona e ci piace, il resto non ci interessa, nè le classificazioni che la gente può dare al nostro lavoro. Ci piace sapere se una nostra canzone possa aver fatto emozionare anche una sola persona, giovane o meno giovane che sia. A noi due si aggiunge Luigi Leoni per le registrazioni, che ha dato un grande apporto con la sua sensibilità artistica e la sua professionalità, nonché due grandi amici: Mattia Settimelli, che ha composto qualche pezzo con noi e ha "prestato" la sua voce nelle parti rappate di "Brother" e di "Waitin' in Vain", e Giuseppe Borrelli che ha registrato le batterie acustiche dell'album. Attualmente si è unito alla band Amedeo Rizzacasa alla batteria: con lui i nostri live con lui sono veramente potenti.

A quando risale la scenta di cantare in inglese?
E' nata in conseguenza delle nostre inclinazioni musicali e sulla base di un preciso obiettivo: il mercato estero. Da una parte pensiamo che la lingua inglese sia più "smart" (facile) dal punto di vista della comunicazione di un concetto: è molto musicale e quella che più si adatta al nostro electro rock. Con l'inglese puoi esprimere un concetto anche profondo, senza addentrarti troppo nei problemi stilistici e grammaticali che la lingua italiana può comportare. E puoi avere l'occasione di proporre un tuo concetto, un messaggio, a tutto il mondo, cosa che con l'italiano non può avvenire. Siamo consapevoli che il mercato estero è una sfida più difficile dell'Italia, ma è un rischio che abbiamo messo in conto. Ciò non toglie che in futuro potremmo anche "sperimentare" qualcosa in italiano, ma vogliamo uscire fuori da nostri confini e vedere se e come verrà percepita la nostra musica.

Il titolo scelto è "Runners", perché?
Il titolo dell’album è nato una sera dopo una cena a casa del nostro chitarrista. Dopo aver ragionato e buttato giù un po’ di idee abbiamo deciso di propendere per una parola unica, secca. Ci piaceva l’idea del movimento che pensiamo trasmetta il disco in molte sue parti. Da qui il nome "Runners" che si sposava benissimo anche con l’artwork del disco.

Veniamo alla città di Roma, come considerate la situazione musicale oggi?
Roma negli ultimi anni ha vissuto un periodo difficile per la musica live e in particolar modo nel circuito dell’underground. Molti locali sono ancorati al concetto "serata cover" e quindi c’è sempre meno spazio per le realtà, molteplici e validissime, che navigano nell’undeground. Si parte dal concetto “quanta gente mi porti” o “avete un seguito” fino a dire "il vostro cachet dipende da come riesce la serata”. Concetti tristi del fare “arte” e del business che sono lontani e differenti da modo di pensare di altri Paesi europei, come Uk o Scandinavia, dove l’artista ha l’opportunità di esibirsi e proporsi al pubblico a prescindere da aspetti economici: vale per ciò che propone. Attualmente, sia per opportunità di produzione musicale che live, Roma è molto indietro, anche se stiamo iniziando a vedere nascere nuove realtà interessanti, dove la proposta musicale è slegata al vecchio concetto di live. Per esempio, durante aperitivi, set acustici, esibizioni con video installazioni, musica ed immagini per creare atmosfere nuove, diffrerenti dal solito concerto. Poi è ovvio, che Roma è sempre Roma: nonostante i suoi innumerevoli difetti, le siamo profondamente legati.

E quanto c'è di Roma in questo disco?
In questo disco c’è molto di Roma, soprattutto di Monteverde, dalla sala prove in cui abbiamo iniziato a suonare alla location dove abbiamo scattato le prime foto contenute nell'album (un vecchio deposito delle Ferrovie dello Stato), fino alle nostre rispettive abitazioni, dove sono nati la maggior parte dei pezzi e ci siamo pian piano attrezzati a trasformarle in piccoli studi di registrazione.

Quali sono le vostre prossime date live e i futuri impegni?
Suoneremo il 21 aprile al Contestaccio di Roma e il 25 aprile al CrossRoads vicino Roma, due locali molto conosciuti nel panorama musicale romano. I nostri live sono concepiti in modo semplice e diretto, ma stiamo sperimentando altre soluzioni che ci consentano di creare uno show dove la musica e le immagini si fondono in un'atmosfera che attiri l’attenzione e coinvolga al massimo il pubblico. Con l’attuale formazione, suoniamo insieme da quasi due anni, ma veniamo da altre esperienze precedenti. Nel futuro, beh, lavorare al secondo disco, portare la nostra musica al di fuori dei confini nostrani. E partire con un pulmino, girando l’Europa per suonare in ogni luogo possibile.

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